Contagio influenzale

Buongiorno a tutti i medici che gentilmente interverranno,

volevo chiedere un parere. Dovendomi recare per motivi di lavoro lontano da casa, a oltre 400 km, e dovendo essere in piena salute, essendo relatore a un convegno di lavoro davanti a molte persone, è essenziale che possa stare bene, sia vocalmente,( il convegno prevede 3 ore di dialogo e presentazione),sia fisicamente. Di recente, Giovedi scorso mio fratello ha accusato i sintomi influenzali: dolori generalizzati, febbre, raffreddore, tosse. Non viviamo assieme, ognuno ha una casa propria. Attualmente dopo visita medica sta assumendo cefixoral credo si scriva cosi, ed è alla seconda scatola antibiotica., avendo finito la prima e febbre e raffreddore sono passati, rimane solo sporadica tosse ma molto molto catarro, udibile nel parlare. Domani mi ha chiesto se possiamo vederci per parlare di un problema familiare in un bar, un'oretta. Mi chiedevo se è una semplice paranoia mia, e dunque posso evitare di preoccuparmi o se ci sono rischi effettivi che parlando con un tavolino da bar tra noi due possa in qualche modo portare eventuale contagio (salive, tosse ecc ecc). Lui di suo deve passarmi alcune carte. Io parto la mattina seguente e starò lontano da casa fino a Lunedi per quindi 5 giorni. Qualora dovessi perdere la voce o avere febbre alta sarebbe un problema serio appunto dato l'impegno di lavoro in corso. Mi spiace però dover dire di no a mio fratello per pura paranoia magari ingiustificata. Chiedo gentilmente se un medico può fornirmi un suo parere personale sulla possibile contagiosità considerando che sono passati 6 giorni, con domani 7 dall'inizio dei suoi sintomi, di cui l'ultimo è stato la febbre Lunedi sera, da oggi è senza febbre e io lo devo vedere domani. Per ora lamenta solo sporadica tosse e molto catarro.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
guardi lei il 03/11/2016 era nella medesima situazione con un consulto in Medicina generale:
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-generale/540812-contagiosita-da-laringite-acuta.html
Solo che si trattava di una collega con la laringite anzichè del fratello.
Io credo che lei farebbe bene a consultare uno specialista che curi le sue paranoie, come le chiama lei.
D'altro canto io non conosco esattamente da cosa è stato affetto suo fratello e quindi non posso dirle vada a fare due chiacchiere al bar e si faccia passare i documenti o se ne resti a casa.
Non ha messo in conto che potrebbe contagiarsi durabte il viaggio e la voce la perderebbe ugualmente.
Se è tanto vitale che lei parli giri con un dispositivo di protezione respiratoria e rischierà molto meno.
Un DPI FF2 anche con valvola espiratoria dovrebbe essere sufficiente.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.