Non dormo senza lexotan

Buongiorno,
Non so se la specialità nella quale sto scrivendo sia quella corretta ma ho bisogno di un aiuto.
Quest estate a causa di un periodo di stress ho iniziato ad avere ansia e tachicardia e il medico di base(solo ora mi rendo conto della sua superficialità) mi ha prescritto qualche goccia di Lexotan. Ne prendevo 30 la sera prima di andare a dormire, ma da quel momento non ho più smesso. La mia ansia e la mia tachicardia sono passate ma non riesco ad addormentarmi se non ho preso il lexotan, ho scalato le gocce ne prendo 25, ma mi rendo conto di non riuscire ad addormentarmi se non lo prendo. Sto sveglia ore, e se lo prendo in 10 minuti mi addormento.
Come devo fare? Durante il giorno non lo prendo mai non ne sento assolutamente il bisogno, cosi come la sera sto benissimo e se dovessi fare una nottata sveglia per qualsiasi motivo starei tranquillamente senza, ma nel momento in cui mi sdraio se non lo prendo non concilio il sonno. Ne prendo 25 al giorno. Ho paura di non riuscire ad uscirne come devo fare?
È sempre meglio scalarle per smettere?O la mia dose essendo relativamente bassa può essere smessa da un giorno all'altro?
Vi ringrazio per la gentilezza e la disponibilità e mi scuso nel caso la specialità in cui ho inserito la domanda sia sbagliata.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
potrebbe aver creato, probabilmente un classico condizionamento. L'atto delle gocce è diventato, forse un rituale senza il quale è convinta di non poter dormire. Ovvio è solo un'ipotesi, tuttavia è bene farsi aiutare dal proprio medico per uscire da questo rituale. Potrebbe essere necessario un intervento psicologico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente, gli psichiatri prescrivono i farmaci che agiscono sugli aspetti psichici e non i medici di base. Purtroppo però molti medici di famiglia lo fanno anche con superficialità di conoscenza della molecola che prescrivono. Il suo non è un caso isolato e tutta la situazione si può gestire al meglio! Stia tranquilla! Se ne esce.

Cosa fare ora?

1) avvalersi di persona di una consulenza medico psichiatrica (unici medici che conoscono e dovrebbero prescrivere gli psicofarmaci) per poter discutere e valutare, dal vivo, la possibilità di un eventuale scalaggio. Il farmaco non si gestisce e non si "scala" da soli e il monitoraggio della quantità sarebbe dovuto essere costante e parallelo alla frequenza, intensità e durata dei suoi sintomi.

2) Nello stesso tempo contattare un/a collega psicologo/psicoterapeuta (preferibilmente cognitivo-comportamentale) per individuare il motivo per il quale il lexotan è diventato il "conciliatore" del suo sonno e trovare insieme strategie più funzionali e "meno chimiche" di addormentamento.

I due professionisti dovranno lavorare in sinergia.

Si affidi con serenità a queste figure professionali e ne uscirà!

Cordialmente

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la gentilezza.
A volte vorrei provare a smettere ma leggendo il bugiardino per capire come procedere leggevo che la sospensione brusca può portare a crisi epilettiche mortali, tremori, palpitazioni e anche per questo sono suggestionata.
Queste conseguenze possono esserci anche per una dose relativamente bassa come la mia limitata a 25 gocce una volta al giorno?
Ma so bene che se dovessi soffermarmi a leggere le avvertenze nei bugiardini non dovrei prendere nemmeno il paracetamolo quando ho la febbre.
Vorrei provare a mettermi di buona volontà e lasciar perdere, optando magari per qualcosa di naturale come Valeriana, biancospino o Melatonina.
Spero di farcela vi ringrazio perchè siete stati gentilissimi e disponibili.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<< Ma so bene che se dovessi soffermarmi a leggere le avvertenze nei bugiardini non dovrei prendere nemmeno il paracetamolo quando ho la febbre.>> Esattamente! ;)

Quello di cui avrebbe bisogno è avvalersi delle consulenze sopra citate. In questo modo potrà avere un quadro più chiaro lei stessa, prendere consapevolezza e uscire dal condizionamento dell' aiuto farmacologico come ha detto il Collega.

si dorme bene quando "stacchiamo la spina dei pensieri" e il corpo fisiologicamente induce il sonno.

Un saluto
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi dato un po del suo tempo.
Vi farò sapere.
Le auguro una buona giornata
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Buona giornata a lei!

Noi siamo qui
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66


Gentile utente,

senta chi gliele ha prescritte e concordi le modalità "a scalare".

Se incontrerà delle "notti bianche", meglio se nel fine settimana quando poi non lavora, sappia che può dipendere non solo (o non tanto) dall'astinenza dal farmaco se correttamente gestita come da indicazioni dello specialista, quanto dal condizionamento mentale di cui Le diceva già il Dott. De Vincentiis in #1.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa Brunialti,

La ringrazio le sue parole mi hanno rassicurata.
Gentilissima.
Il bugiardino mi aveva suggestionata per gli effetti da sospensione. Ma farò come da lei consigliatomi.
Grazie.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

Prego.
Siamo qui per questo.