Consulto in Andrologia

Salve ho 23 anni e da un po' di tempo dopo tanti rapporti sessuali ho incominciato a soffrire di disfunzione erettile mi hanno prescritto prima cialis da 20 poi viagra da 100 ma niente fino al sesso orale tutto aposto ma quando è ora di penetrare perdo l erezione forse per il poco eccitamento non so il mio problema è quello di riuscire a mantenere L erezione ma non ho ansia da prestazione nel senso che sono calmo tutte le volte che ho rapporti sessuali anche se faccio cilecca non mi agito mai ora volevo sapere se le pillole orali non funzionano diciamo che non credo sia un problema psicologico non mi resta che provare il caverject cosa che chiederò al mio medico alla prossima visita secondo voi un uso prolungato di questo farmaco può portare problemi? ciò di cui ho più paura sono le fibrosi che possono verificarsi diciamo che lo userei due volte a settimana non di più e penso ad un dosaggio minimo dai 2.5 ai 5 mcg ancora non ho fatto nessuna prova ma penso Di non aver bisogno di tanto volevo sapere se possono verificarsi problemi dato che sono ancora giovane e vorrei usarlo da adesso fino a quando sarò adulto grazie
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Il primo e più importante passo è smetterla di cercare di tamponare il deficit con i vasodilatatori e cercare con un buon andrologo le ragioni del problema. Il deficit erettile ne ha diverse che possono essere metaboliche, ossidative, endocrine, stressogene (anche se non percepite), oltre che più strettamente genitali. Alla sua età è fondamentale comprendere le ragioni e trattare poi queste.
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dopo
Utente
Utente
Che esami mi consiglia ?
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Sicuramente la completa valutazione delle condizioni strutturali e funzionali genitali con ecodoppler pelvico-prostatico, scroto-testicolare, penieno, spermiogramma, coltura del secreto prostatico. In contemporanea o in successione, sulla base dei dati rilevati, il profilo completo ormonale e il quadro metabolico-ossidativo. Ovviamente da non trascurare una valutazione del suo quadro stressogeno. Le ribadisco che una ragione o diverse ragioni concorrenti ci sono e vanno definite per attivare il corretto percorso con l'andrologo.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille
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