Danno assonale da Procainamide

Cari dottori,
sono qui per esporre il mio caso.
Premetto che fino a 2 mesi avevo una vita ricca e piena di interessi. Mi occupo di regia teatrale ed è un campo che mi ha regalato notevoli soddisfazioni professionali, svolgendo anche a volte la professione di attrice.
Dopo aver avuto una anestesia di Procaina (sempre se sia questa la molecola iniettata) nella zona buccale da persona che ho scoperto subito dopo non essere stata iscritta all'albo, ho avvertito un fortissimo bruciore alla guancia e un acufene nell'orecchio sinistro.
La procedura è stata eseguita per rendere sopportabili iniezioni alle labbra di acido ialuronico (anche sulla sostanza iniettata ho dubbi);
Qualche settimana dopo sono iniziati una serie di sintomi: il tinnito si è fatto più forte e sono cominciate scosse elettriche al volto e strane fascicolazioni. Nei giorni seguenti sono arrivate le parestesie alle mani, debolezza perenne, fotofobia alla luce e diplopia (“scritte e contorni sdoppiati”).
Ma il sintomo che mi ha preoccupata maggiormente è che ho cominciato a non avvertire più lo stimolo della minzione. (Faccio regolarmente urina, riesco a trattenerla ma non “avverto” lo stimolo che mi incita ad andare in bagno e per farla ogni 3 ore circa vado ad urinare in automatico);
Tutti questi sintomi continuano a peggiorare e ora gli arti si addormentano frequentemente e ho dolori sparsi nel corpo.
Da quando è successo questo è come se fossi stata colpita da un fulmine e non riesco più a tornare alla mia vita di prima: la stanchezza è così forte che sono costretta a farmi accompagnare e mi stanco moltissimo subito. Ho notato di addormentarmi molto frequentemente.
Mi sono stati girati da alcuni amici degli studi che parlano di possibile danno assonale nell'uso di procainamide e avendo contattato la casa farmaceutica che produce il farmaco (sempre se sia stato questo farmaco ad essere stato iniettato) mi han fatto sapere che il prodotto non va usato nella zona testa/collo per evitare danni al sistema nervoso centrale. Sempre per quanto riguarda la procaina, sembra essere in grado di slatentizzare una Miastenia Gravis.
Posso girare i riferimenti di questi studi in privato qualora fossero utili per fare il punto della situazione.
Con quali esami è possibile escludere con certezza un eventuale danno assonale?
Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
che io sappia la Procaina è un farmaco anestetico che si usa per piccoli interventi in odontoiatria o per anestetizzare piccole aree di intervento.
La Procainamide (sempre se non vado errato) è un farmaco che si usa per i disturbi del ritmo cardiaco (aritmie).

A distanza non è per nulla semplice capire la causa dei sintomi che riferisce, ma escluderei il danno assonale diffuso che è una patologia molto grave dell'encefalo conseguente però a traumi cranici gravi.
Molto in linea teorica un tale danno potrebbe essere causato da un farmaco iniettato nello spazio liquorale ovvero nel tratto lombare della colonna vertebrale dove il liquor "proveniente" dal cervelo circola per poi "ritornare" al cervello.

Dubito che se iniettato a livello cutaneo possa raggiungere gli assoni (parti delle cellule nervose) e dannegiarli.

Al di là di una prospettata responsabilità di chi esercita abusivamente la professione e degli aspetti penali e medico legali che ne deriverebbero, la priorità deve essere quella di sottoprsi ad accertamenti clinici per poter giungere a una diagnosi.
Tali accertamenti non possono essere indicati a tappeto, senza un accurato esame clinico.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie per la risposta.
quindi si esclude in assoluto la possibilità che un anestetico locale iniettato nella zona orbicolare della bocca superiore e inferiore possa aver raggiunto tramite il sangue i neuroni e provocare un danno al SNC? Il bugiardino del farmaco riporta chiaramente di non effettuare l'iniezione nella zona testa collo proprio per evitare possibili danni.
I dubbi sono anche dati dalla modalità di esecuzione (se mal eseguita o effettuata troppo velocemente, è possibile che abbia raggiunto capillari/vene e arrivare al cervello?). Ricordo perfettamente che subito dopo è iniziato il fortissimo acufene. La mia intenzione è solo quella di trovare una causa e non colpe/responsabilità.
La ringrazio.
[#3]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore, la procainamide ha la stessa struttura della procaina (è un suo derivato amidico).
Spesso quando si parla dell' anestetico locale si fa riferimento alla procainamide.
Sono molto preoccupata.
Nel frattempo ho effettuato risonanza magnetica e EMG/ENG che hanno restituito un esito negativo.
Tuttavia i sintomi stanno peggiorando e mi chiedo se è possibile che in questa prima fase gli esami, in particolare la ENG/EMG risultino ancora negativi per un fenomeno di compensazione delle sinapsi.
Mi chiedo se un ciclo di cortisone possa contenere l'eventuale infiammazione neurale.
Purtroppo i medici a cui mi sono rivolta non conoscono la molecola e non sanno darmi informazioni.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
grazie dell'informazione scientifica, ma mi permetto un suggerimento: quando naviga nel Web, soprattutto leggendo di Medicina, sappia che per poterci capire, anche solo poche nozioni, è necessaria una solida base di anni e anni di studio e di esperienza nel e sul campo.
Poi se vuole anche informarmi cosa significa un esame ENG/EMG negativo per compensazione delle sinapsi, Le sarò grato di apprendere nuove frontiere della medicina.
Mi delucidi anche su cosa Lei intende per infiammazione neurale.

La ringrazio
[#5]
dopo
Utente
Utente
Mi perdoni, con molta umiltà mi sto rivolgendo a voi.
Quando mi riferivo alla compensazione intendevo i diversi casi di SLA e Sclerosi multipla che all'inizio dei primi sintomi, non presentavano ENG/EMG positiva.
Per infiammazione neuronale, infiammazione dei neuroni.

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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