Toxoplasmosi, endocrinologia

Gentili dottori, ho una semplice domanda da porvi.

Può un'infezione (forse divenuta cronica) da Toxoplasmosi acquisita, procurare alterazioni ormonali a livello surrenale?

Sono prossimo alla messa in pratica di un trattamento nonostante sia immunocompetente, ma un quadro sintomatologico complesso mi spinge a considerare la Toxo come uno dei fattori scatenanti e non il solo.

Grazie.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
con dati così scarni e il suo dire e non dire non è possibile dare alcuna risposta.
Se vuole sia più chiaro e avrà risposte pertinenti e puntuali..
Siamo qui per aiutare e lei è coperto dall'anonimato più assoluto.
Ma dobbiamo avere dati per poterci fare un'idea dei suoi problemi, fisici o psicologici o di entrambi.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, mi perdoni. Avendo inserito richieste in altre specialistiche immaginavo poteste risalirvi. Lei stesso, tempo addietro, rispose ad un mio consulto ma avevo un altro account. Forse dettagliando il post capirà, non avevo remore sulla mia rintracciabilità si figuri.

Ho 24 anni e vengo da due k testicolari metacroni, di cui il primo nel 2011 e il secondo 2014. Chiaramente orchitectomie e nel primo caso tre cicli PEB.
Problema oncologico risolto.
Da marzo aprile 2016 ho iniziato ad avvertire un ambiguo senso di stanchezza, talvolta di fatica con episodici stati di confusione e sensazione di cattiva coordinazione. Intendiamoci, ho sempre portato a termine ogni compito ma con fatica, come se dovessi impegnarmi più del dovuto nella concentrazione, fino a staccarmi molto dopo aver agito.

A ciò son seguiti 4 mesi di febbricola in cui è iniziato un senso di malessere generale intenso. Indagando è risultata una Toxo.

Preciso che sono in terapia sostitutiva con Nebid.

Nel contempo (agosto-settembre) ho avuto sbalzi di ematocrito fino a 52,5 (prima sempre fino a massimo 46), lieve ipertensione 140/85 (prima 110/60), episodi sparsi di extrasistole e tachicardia, (sempre stato bradicardico sui 50).

Probabilmente distratti dalla Toxo molti medici hanno sottovalutato l'importanza della terapia sostitutiva ed io ho continuato imperterrito a fare il Nebid ogni 12 settimane, con il risultato che oggi, a circa 20 settimane dall'ultima iniezione (poiché ho sospeso momentaneamente il trattamento) mi ritrovo con il testosterone ancora a 5, quando precedentemente già all'undicesima si trovava attorno al valore di 3. Cosa strana è che un mese fa era a 4,20 e adesso a 4,90 ed io... come è facile intuire... non ho I testicoli.

Eco surreni nella norma, rmn ipofisi anche, fatte perchè il cortisolo libero urinario 24 per era 450 sulla scala 0-300 e quello ematico soppresso a 25 dopo decadron low dose.

Ora, come spesso accade, dopo aver visto circa 25 medici che non mi han dato grosse soluzioni, mi son ritrovato a dover organizzare e orientare la cosa quasi fossi l'internista di me stesso.

Chiaramente ho fatto due visite psichiatriche per capirci di più ma entrambe mi hanno negato una cura sostenendo che uno stato di ansia/depressione secondario a questa storia sia Normale. Grazie del normale ma io don stremato.

Lo stato di malessere ad oggi permane, almeno quello live di fondo, ma un andamento più regolare si manifesta nel fatto che io mi senta "accettabile" di mattina e male dal pomeriggio, andamento più tipici di una questione endocrinologica che infettiva. Oltretutto pur avendo il cortisolo ematico ad andamento regolare nella giornata non ho una produzione di acth costante, poiché più alta nel pomeriggio.

Le IGM della Toxo sono ancora alte ad un anno praticamente dal contagio e quel senso simil influenzale perdura.
Si è ipotizzata una cura, chiaramente pirimetamina - sulfadiazina oppure un'altra cosa di cui non ricordo il nome (comaxolo, o boh una cosa del genere, un bactrim sottratto di qualcosa).

Quel che non capisco, né io né infettivolgo/i ed endocrinologo/i... la Toxo può alternare questi parametri endocrinologici?

Grazie mille.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Carissimo,
si ora mi ricordo di lei.
Una Toxoplasmosi cronicizzata può provocare una senzazione di astenia, tenendo conto che si tratta pur sempre di una infezione che impegna il suo organismo.
In tali cas è giustificatoi il ricorso ad una terapia, la più tollerata è quella con il Bactrim ( Trimetoprim+Sulfametossazolo) che può essere prolungata nel tempo osservando la risposta immunitaria con il dosaggio delle IgM ed IgG anti Toxo; altre terapie, più impegative che prevedano la Pirimetamina o altri famaci, si usano se il Co - Trimossazolo non si rivela adeguato.
Tenga conto che lei non è un immunodepresso avendo terminato la chemioterapia.
Un danno surrenalico è estremamente improbabile a seguito di una infezione da Toxo. tanto più che lei mi parla di funzionamento del corticosurrene efficiente.
Utile sarebbe il dosaggio degli anticorpi anti surrene per verificare che non sia in atto una patologia autoimmune, della quale peraltro non ci resterebbe che prendere atto.
Il dosaggio ottimale del testosterone è molto importante ed è importante evitare le oscillazioni, per quanto possibile, dei livelli plasamatici: lei è un maschio è oltre che sulla sfera sessuale questo ormome influisce sul senso di benessere generale.
Infine, per quanto attiene alla depressione, reattiva nel suo caso, è da prendere senz'altro in considerazione un terapia con un SSRI o un SNSRI che potrebbe sen'zaltro migliorare il suo tono dell'umore e la sua cenestesi.
Questo è quanto posso dirle per via telematica: per valutazioni più puntuali necessita di visite "dirette". Affidarsi a un ottimo Internista non sarebbe una idea sbagliata.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti se ne abbia bisogno.
Buona domenica e cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Olè, come faccio a contattarla dott?

Magari le linee guida del sito lo vietano, ma ipoteticamente, senza voler arrivare in svizzera (...) potrei incontrarla telematicamente.

Credo ci sia poco da visitarmi fisicamente.

Di internisti "bravi" son piene le pagine dei siti di ospedali, ma come dire... delle pubblicazioni me ne faccio molto poco se poi non si guarda al di là del proprio raggio d'azione.
Capirà che faccio fatica a selezionare un medico valido. Perdoni il malcontento.

Mi faccia sapere.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Carisssimo,
l'incontro telematico ha molti limiti.
Comprendo benissimo le sue delusioni e le aspettative non concretizzate.
Ma le assicuro che ci sono Colleghi Internisti che ancora esercitano con passione e competenza.
Io posso offrirle tutte le consulenze che vuole su questo sito: ma avrà sempre bisogno di un referente che sia fatto di "carne, ossa e catilagine", per richiamare alla memoria il genio comico di Totò.
Buon pranzo,
Dott. Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Bene ma non benissimo.

La ringrazio notevolmente e spero di poterla aggiornare presto con ottime notizie.