Prostatite con infezione ed infiammazione

Gent.mi, oramai sono un Vostro affezionato paziente, gradirei non dare fastidi ma , purtroppo, sono costretto.

Come Vi ho detto più volte , età 76,peso 82 kg per m1,80 , senza problemi seri di salute sin oggi, a meno di questa fastidiosa prostatite
che non riesco a debellare.

Ho fatto varie visite mediche ed ecografia di tutti i tipi con il risultato di avere una prostata ingrossata ma senza residuo minzionale .

Da un'operazione subita un anno fa ho usato il catetere e mi sono preso il batterio pseudomonas che sistematicamente debello con ciproxin
da 500 per due volte al giorno e per 8-10 giorni, ma, Il fenomeno si ripete dopo due/tre mesi rifacendo la spermiocoltura.

Chiaramente mi accorgo subito con disturbi minzionali specialmente di notte che, oramai , debello con aulin o suposte di tachipirina.

Credo che la cura con antibiotici andrebbe ripetuta , non so quante volte e per quanto tempo, al fine di riuscire a definire,forse, tale problema.

Seconda domanda: l'urologo mi ha cambiato lo xatral che non mi dava nessun problema con l'avodart che, dopo due mesi ha messo
in crisi la mia già scarsa sessualità, considerata la veneranda età, aggiungendo che doveva mettere a riposo la prostata.
Ma, così, la metto a riposo per sempre.....

Adesso, forse, capirete perché, alla fine, ricorriamo da Voi in via telematica.

Ci viene detto: Ah, ma lei si preoccupa troppo.... (Conclusione : sono esaurito?) .Sarò presuntuoso ma,credo e penso di non essere esaurito.

Scusate di questo mio sfogo,ma, proprio non si può dialogare con alcuni Vostri colleghi, anche di un certo rango.

Nel ringraziare e nello scusarmi per il fastidio prodotto,

saluto cordialmente con tanta stima

raffaele
[#1]
Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Sicuramente cicli e ricicli di antibiotici e antinfiammatori non risolveranno mai la questione, generano solo resistenze batteriche e squilibri reattivi infiammatori con il risultato di sostenere la congestione infiammatoria pelvico-prostatica da cui derivano i suoi problemi. A volte l'alfa-litico può aiutare e a volte no... dipende dalle condizioni reali della struttura prostatica. Alla sua età si può certamente impiegare il paradigma del mettere a riposo tutto... ma non vanno a riposo le infiammazioni prostatiche che peraltro rischiano di essere problematiche quando persistono. Si può anche rivedere per bene la questione non solo in sede prostatica e cercare di attivare un percorso ricostitutivo e riequilibrante di medio termine. Tutto dipende da cosa lei voglia fare.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Rando, da come mi ha risposto si capisce subito che Lei fa parte di quei Dottori che, oltre a spiegare scientificamente, sa anche comprendere l'angoscia e la sofferenza dei pazienti. Gradirei incontrarLa ma, purtroppo Lei sta a Milano io a Potenza. Se arrivasse verso Roma potrei incontrarLa, mi faccia sapere comunque.
Ciò detto, mi piacerebbe sapere come attivare quel percorso "Ricostitutivo e riequilibrante" che non posso capire, sono solo un tecnico ingegnere.
Certo che vorrei organizzarmi per non continuare a restare in questo circolo vizioso problematico che non porta alla definizione/soluzione del problema.
Sono solo certo che avrei bisogno di essere orientato, chiarito, per poter partecipare e concorrere a risolvere simili problemi.

Comunque La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato,
Le auguro tutto quanto possa desiderare per le sue cose belle personali e professionali.

La saluto con stima e, di sicuro, in modo cordiale.
raffaele
[#3]
Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Mi spiace ma io opero solo a Milano, ma se lei arriva a Roma, poi è quasi uno scherzo arrivare a Milano. Non è possibile qui definirle il percorso riequilibrante perché mancano troppi dati e comunque richiede la valutazione diretta. Mi auguro che riesca, ora che le ho suggerito una possibilità, a discuterne con qualche andrologo dalle sue parti. In extremis potrà sempre venire a trovarmi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottor Rando,

avevo capito bene, Lei è davvero speciale come medico, ma presenta un aspetto umano tale che lo caratterizza in termini di empatia. Cose che non si apprendono dai "Maestri" della scienza ma solo e soltando dalla Nobiltà del proprio essere.

A Milano ho un cognato a S.Donato e conosco il Monzino per un'ablazione cardiaca. Non si sa mai, ma, frattanto, per la Sua disponibilità, la celerità di questa ulteriore risposta, mi obbliga a ringraziarLa ancora di vero cuore.

Ancora tanti auguroni per quanto di meglio possa desiderare.

Con tanta stima e simpatia

raffaele
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