Somatizzazioni ansiose continue

Buona sera Gentili Medici, e buona Domenica.
Sono una ragazza di 22 anni, sempre stata in buona salute sia mentale che fisica, se escludiamo qualche problemino alla tiroide anni fa, risolto con Eutirox e coliche renali. Purtroppo nella mia famiglia siamo soggetti alle coliche, ma non è un grosso problema, anzi.
Non so se voi professionisti potete avere accesso ai consulti richiesti da un iscritto ma, in caso contrario, vi riporto brevemente ciò che mi è capitato.
Dopo un ciclo di Isotretinoina eseguito un anno fa per curare l'acne, ho avuto problemi di depressione (effetto collaterale del farmaco,ahimè), ansia, attacchi di panico e somatizzazioni varie. Le somatizzazioni erano dolori sparsi, ma specialmente alla testa, pressione alle tempie, bolo isterico, formicolii, tremori, scarsa attenzione e senso di "offuscamento", stomaco chiuso, praticamente sigillato, e conseguente perdita di peso, che io imputavo ad una chissà quale malattia grave che mi stava portando alla morte, invece che al poco cibo che mangiavo e al forte stress emotivo. Comunque sia, nel mio periodo peggiore (di cui non ricordo quasi nulla o, nel migliore dei casi è solo un ricordo offuscato, come un sogno), il mio medico di famiglia mi ha prescritto Samyr endovena con flebo, e mi è stata molto vicina, più di quanto mi sarei aspettata.
A Luglio mi è capitato di conoscere un ragazzo con cui stavo molto bene e, in sua compagnia, mi sono sentita normale di nuovo, è riuscito a spazzare via tutte le mie somatizzazioni. La relazione, purtroppo, è finita, e poco dopo è ritornato tutto a quella che, ormai, è diventata la mia "ansiosa routine". A volte va meglio e altre va peggio, ma non posso dire di essere "normale", come prima di assumere l'isotretinoina. Non che io ricordi bene come ci si sente ad essere normali, ma di certo non è come mi sento ora.
Nelle ultime settimane sono costantemente sotto stress per alcune situazioni che mi riguardano indirettamente, e mi arrabbio parecchio. Solo che quella rabbia non posso ad esternarla, quindi finisce per marcire dentro di me e mi logora, portandomi ansia (anche se non sento il classico nodo allo stomaco, ormai somatizzo e basta), tremori e mente offuscata, è difficile concentrarmi a volte.
Ora, il mio lato razionale sa che sono perfettamente sana e tutti i problemi che mi affliggono sono solo causati dall'ansia ma, il mio lato ansioso e ipocondriaco appunto, è difficile da convincere. Il problema è che, da quando sono crollata a causa del farmaco, è come se il mio corpo fosse diventato più sensibile e ogni minima cosa faccia scattare qualcosa in me che mi fa stare male. E' come se fossi più fragile. E'normale? Quando sono in compagnia o faccio qualcosa per distrarmi tutto scompare, e anche la mattina appena sveglia sto benissimo. E' durante la giornata che si manifesta il tutto. Cosa posso fare? C'è un metodo per uscirne e guadagnare di nuovo la serenità? Ormai mi sento a terra...
Grazie in anticipo e scusate la lunghezza
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile tagazza,

avevo letto lo storico.

Compreso l'orientamento - datoLe oltre 6 mesi fa - a fare ricorso di persona ad un aiuto psicologico.
("Le suggerisco di rivolgersi a psichiatra e psicologo per diagnosi certa e terapia mirata che potrebbe essere combinata: farmacologica e psicoterapia.")

Certo che
"Ora, il mio lato razionale sa che sono perfettamente sana e tutti i problemi che mi affliggono sono solo causati dall'ansia ma, il mio lato ansioso e ipocondriaco appunto, è difficile da convincere. "
ma da sola è difficile che riesca a convincere "il suo lato ansioso e ipocondriaco"...
Per questo ribadisco l'indicazione già dataLe.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la gentile risposta.
Non riesco a dire ai miei genitori (visto che sarebbero loro a pagare dato che, purtroppo, non ho un lavoro) di aver bisogno di un professionista, sono bloccata. Anche perchè loro sono un po' all'antica e (senza offesa) per loro lo psicologo è uno che spilla soldi e basta. E poi non so proprio come intavolare il discorso perchè molte volte, per non farli preoccupare, dico loro di stare bene... è stupido e controproducente, lo so, ma mi mette a disagio parlarne...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66


Gentile utente,

Può rivolgersi autonomamente al Consultorio della Sua città per alcune sedute, a fronte di un modestissimo ticket.


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dopo
Utente
Utente
Ci ho già provato, ma dove sono stata trattavano solo problemi di natura familiare, quindi la Dottoressa non ha potuto seguirmi. Non è l'unico che c'è se non erro, quindi proverò ad informarmi sugli altri, qualora ci siano. Grazie infinite per il suo aiuto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Altrimenti c'è il CSM, centro di igiene mentale, gratuito o con modesto ticket.
Forse occorre l'impegnativa del medico di base, occorre informarsi.

Mi auguro che trovi chi La segue.
Saluti cordiali.


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