sofferenza e prese in giro: ho avuto un'uretroglanduloplastica per ipospadia

salve sono un ragazzo di 21 anni, da bambino all'età di 3 anni sono stato sottoposto ad un'intervento di uretroglanduloplastica perchè sono nato con un'ipospadia peniena posteriore (il mio buchino si trovava nella parte bassa dell'asta del pene, praticamente poco sopra la congiunzione pene-testicoli), ho dovuto subire un secondo intervento di dilatazione e ora probabilmente dovrò subirne un'altro o una nuova operazione per via di una stenosi. Circoncisione e uretroglanduloplastica mi hanno tolto tantissima sensibilità e in più ho piccoli gocciolamenti involontari che mi creano molto disagio. Il terzo intervento se effettuato chirurgicamente mi toglierà ancora più sensibilità.

Vi chiedo aiuto perché sono letteralmente terrorizzato da questa nuova complicanza che mi si è presentata, tanto da farmi prendere spesso dal panico, sopratutto alla sera quando sono solo in camera mia.

La mia vita amorosa e sessuale è un completo disastro, con le ragazze faccio davvero fatica e quelle poche volte che i coetanei vari mi hanno visto nudo (tipo nelle docce dopo uno sport, cosa che evito ormai SEMPRE) nel migliore dei casi mi facevano domande continue (sia per il mio glande sempre scoperto sia soprattutto per la piccola cicatrice che si nota sulla parte destra dell'asta) mentre molto spesso la cosa finiva in continue prese in giro (mi chiamavano ''pisello a c*lo'') che poi si diffondevano sistematicamente...per cui anche ragazzi che non avevo mai visto mi chiamavano così e sapevano del mio problema. Molte ragazze antipatiche usavano questa cosa per spttegolare e mortificarmi. Per me le medie e le prime scuole superiori sono state un incubo.

senza contare che ho dovuto smettere anche di andare al mare con gli amici perchè c'era sempre chi per far ridere gli altri si divertiva a tirarmi giù il costume. Oltre tutto questo le visite periodiche dal dottore e il fatto che tutte le persone che conosco sanno del mio problema anche se io non gli e ne ho mai parlato. Ho perso completamente (anzi forse non l'ho mai avuta) tutta la mia "intimtà", tutta la mia riservatezza..la mia privacy..una cosa che vedo che hanno tutti i miei coetanei.
Coetanei (alcuni) che si divertivano anche a tirarmi "involontarie pallonate" (a detta loro) nelle parti intime durante l'ora di educazione fisica a scuola..

Avevo passato un periodo più sereno dopo essermi allontanato da questi ambienti ma ora con il nuovo problema sono ripiombato in questo incubo senza fine che non volevo

mi sembra che nessuno intorno a me mi capisca nè gli adulti nè gli amici e anzi molti miei coetanei mi hanno preso in giro per anni per questo mio problema .. ogni volta è una mortificazione continua che mi fa sentire debole e ridicolo davanti alle persone che non hanno il mio problema
L'ipospadia non ti fa soffrire solo nel fisico, ma ti mortifica dentro e ti rende così debole davanti agli altri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
So bene di cosa sta parlando, le allego infatti una sintesi di un capitolo di un mio libro sull'argomento

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2169-aspetti-psico-sessuologici-nell-ipospadia-del-bambino-e-dell-adulto.html

Immagino che, prima e dopo l'intervento, lei sia stato seguito da un mio collega...

Se si, per quanto ho tempo?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
salve Dottoressa grazie per la sua risposta
Ho subito l'intervento a 3 anni e una prima dilatazione a 7 e mezzo, all'epoca non mi ha seguito nessun psicologo ..io non avevo problemi con questa mia condizione fino a che non sono diventato più grande e ho visto che era una mia vulnerabilità che alcuni miei coetanei usavano per farmi soffrire gratuitamente..io non avevo fatto nulla a loro l'unica colpa che avevo era di essere nato con questo problema con l'ipospadia.

Mi hanno preso in giro per anni ma le posso garantire che io mai ho parlato di questo mio problema con loro spontaneamente...mi sono reso conto che era evidente durante le prime esperienze con gli sport quando si faceva la doccia (ho fatto nuoto e calcetto per qualche tempo) ..e li é stata la mia rovina ..ma io non lo sapevo..non pensavo che avere il glande sempre scoperto e una piccola cicatrice sotto a destra potesse essere una "colpa" così grave ..fortunatamente a livello estetico l'intervento é venuto bene (anche se ovviamente si nota per forza di cose) misuro 11.5 cm in erezione (....) e ho un'asta dritta e perfettamente cilindrica, senza restringimenti in punta ...ho solo questa piccola cicatrice e la mancanza marcata del prepuzio ....lei non si immagina che incubo che siano state per me le scuole medie e i primi anni delle superiori..l'anno più brutto é stato quando hanno scoperto che esistono anche video porno con attori con l'ipospadia


Con gli adulti mi sono sempre vergognato perché praticamente tutti quelli che conosco sanno del mio problema anche se io non ne ho mai parlato con loro...e in passato (per forza di cose visto che ero troppo piccolo) hanno deciso sempre gli altri (medici ecc...) sui miei genitali e la cosa oggi mi fa sentire malissimo ...

Il soprannome che mi avevano dato a scuola (scusi non vorrei sembrarle maleducato ma non ho altro modo per dirlo) "pisello a c*lo" era perché qualche compagno idiota aveva visto su internet che i ragazzi che hanno l'ipospadia come me non avendo l'uretra in cima hanno il glande con la piega dove dovrebbe esserci il buchino non saldata, con una forma che somiglia a due chiappette..il soprannome ancora me lo porto dietro ...lei non si immagina che vergogna che provo a vedere in giro per strada coetanei che non conosco o che conosco solo di vista che ridono e mi chiamano con questo appellativo ...
E ora se non bastasse dovrò probabilmente subire un nuovo intervento che mi toglierà quella poca sensibilità che mi é rimasta nel mio pene ...e nessun dottore o adulto che risponde a questa mia domanda, se perderò tutto quel poco che mi é rimasto..sto malissimo mi sembra di vivere un'incubo..già che la mia eiaculazione é ridicola (non schizza ma cola piano ed é molto liquido e chiaro...) e provo poco piacere...se l'intervento mi toglie il resto non mi rimane nulla del mio essere maschio ...già che lo sono poco .

Davanti alle persone che non hanno il mio problema mi sento così debole e vulnerabile. .specie nell'ultimo periodo quando a causa della stenosi che ho mi esce involontariamente qualche goccia di liquido dopo la minzione e spesso anche dopo altro e io (bagnato..) provo ancora più vergogna di me stesso ...
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ho sbagliato sulle dimensioni é 12.5 e non 11.5
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non cambia nulla.
E non è questo il problema, come avrà letto nella lettura che le ho allegato.
La salute sessuale del paziente ipospadico, correla con ben altro.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Si dottoressa ho letto ...le cosa mi consiglia di fare?
Se devo parlare con qualcuno devo di nuovo esporre tutto e umiliarmi per l'ennesima volta di fronte ad un'adulto vero?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non deve semplicemente parlare, deve farsi curare da chi ne capisce di psiche, sessualità ed ipospadia.
[#7]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Come si chiama questo dottore (inteso come figura professionale) ?

Ma come mi può aiutare?
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Psico-sessuologo.

Solitamente lavorano (lavoriamo) con chi opera l'ipospadia, e segue il paziente a lungo dopo l'intervento.
[#9]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Io non ho mai avuto una figura professionale fissa che mi seguiva..il dottore che mi ha operato non é stato lo stesso che mi ha fatto le prime dilatazioni, non era il pediatra urologo che avevo e non é il mio medico di base di oggi a seguirmi in quanto mi manda a fare le visite al SSN..può funzionare anche senza l'urologo di "fiducia"?
Ho riletto quello che ho scritto dall'inizio e mi sono reso conto di essere esploso..le chiedo scusa.

Volevo solo dirle che questo mio problema medico é stato fatto diventare un disagio soprattutto dai miei coetanei e probabilmente anche dalla mia fragilità, che é aumentata dopo che i miei genitori si sono separati (non vedo più mio padre da quando mi sono operato a 3 anni...) ...tutt'oggi ho dei comportamenti verso me stesso per cercare di "rafforzarmi" e rendermi più sicuro davanti agli altri..tipo mi vesto sempre con molta cura, non mi faccio crescere un pelo da nessuna parte del corpo né tantomeno nel viso (fortunatamente ne ho nella media se non anche meno in alcune zone), cerco sempre di essere "conformista" con gli altri ... a volte anche fingendo purtroppo..e lo faccio per essere accettato..

Mi piacciono le ragazze ma con loro a causa del mio problema ho molte difficoltà..anche perché quando ne conosco una nuova e lei magari fa la carina con me non riesco a "fidarmi" ...insomma non capisco se mi prende in giro perché magari qualcuno le ha detto del mio problema o se mi considera solo un'amico o non so..ma non ci riesco..mi sento di essere "meno" rispetto agli altri..forse é perché mi rendo conto che se non mi avessero operato io in "natura" non avrei potuto nemmeno riprodurmi. ..e me lo hanno anche detto in faccia una volta (una ragazza più grande di me).
[#10]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Aggiungo una cosa al messaggio sopra questo..è una frase che avevo scritto a 16 anni dopo una brutta giornata a scuola su un foglietto post-it che ho nascosto in camera mia. La riporto qui perché tanto c'è l'anonimato e nessuno l'ha mai vista:

- Mi sento così nudo e debolmente insignificante davanti a un mondo tanto vasto, immenso e complesso. Un'insignificante essere umano con un pisello cucito.

Posso dire che oggi a distanza di 5 anni non é cambiato nulla ..e che questa scritta é ancora tutta valida. Ogni tanto la rileggo sperando di trovarla ridicola. Ma non succede mai.


[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non è scrivendo qua che risolverà il suo malessere.

Le ho indicato come fare, è da chi farsi seguire.
Il passato ormai è passato, anche chiururgico, cerchi di lavorare sul presente e sul suo futuro.

Sono problematiche complesse che necessitano più livelli di intervento

[#12]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
grazie proverò a sentire se nella mia città c'è qualche specialista discreto che mi ha indicato che può aiutarmi a gestire questo mio problema che dovrò tenermi a vita

Ho paura quando avrò la ragazza poi lei mi rida in faccia (come reagirebbe se si trovasse di fronte un pisello come il mio? Mi prenderebbe in giro? Scapperebbe ridendo? Le farebbe effetto?) e vorrei superare il vergognarmi quando capita che devo farmi la doccia con altri negli spogliatoi o nelle gite o al mare. Le mie preoccupazioni le sembrano irrazionali?

se ha qualche altro consiglio da potermi dare lo ascolto volentieri.






[#13]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ultima cosa ..dato che stiamo andando incontro all'estate (anche se ancora c'è tempo) come posso fare con gli stupidi che si divertono a tirarmi giù il costume? ? Posso lavorare su me stesso come giustamente mi ha consigliato lei, ma con la cattiveria degli altri come faccio?
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Vada in consultazione, il lavoro da fare è tanto, ed online non è possibile fare altro.



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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ok..scusi ancora é stato una specie di sfogo..farò come dice
[#16]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Va benissimo lo sfogo, ma lei necessità di "cure" per riprendere a vivere.
Auguri per tutto
[#17]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ho bisogno di trovare un po' di tranquillità e di felicità . Non sono un "malato", sono assolutamente un ragazzo normale (mai pensato al suicidio o di ricorrere a sostanze per evadere dalla realtà) ho solo una grande sofferenza indotta continua per questa mia condizione che mi crea un disagio che non riesco a superare ...e che gli altri usano per farmi del male gratuito ..proverò a sentire se esiste uno psicologo sessuologo nella mia città e se posso permettermelo.

Grazie per gli auguri
[#18]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

devo ammettere che la tua storia mi ha trasmesso molta tristezza e sofferenza: i bambini e ragazzini sono in grado di essere davvero crudeli tra loro, molto spesso anche quando non ci sono difetti da sottolineare negli altri.

Ciò che trovo particolarmente sconvolgente, vergognoso, disgustoso e che dovrebbe essere SEMPRE scoraggiato a prescindere da problematiche è la violazione della propria intimità, abbassando il costume al mare o tirando pallonate sui genitali.

Ora è necessario che tu possa conquistare la giusta serenità e autostima: durante l'adolescenza il corpo è al centro delle attenzioni dei ragazzi e soprattutto i genitali assumono importanza proprio perché connesse all'idea di essere un uomo, in grado di stare con una ragazza e di far star bene una ragazza.

Ma vorrei anche che tu facessi lo sforzo di comprendere che, se da un lato il problema relativo alla sensibilità diminuita ad esempio c'è, dall'altra la difficoltà a relazionarti in modo sano e genuino con le ragazze potrebbe essere un problema creato da te. Mi rendo conto che buona parte di questa insicurezza dipende dalle numerose e gravi vessazioni dei tuoi coetanei, ma ora che anche tu sei un adulto puoi scegliere se validare la loro idea, sentendoti in difetto, o se prenderne le distanze, compatirli per la loro stupidità (ci si aspetta sempre che crescano o che abbiano genitori in grado di educarli al rispetto per gli altri...) e provando a diventare l'adulto sicuro che puoi diventare.

Al mare con loro? Perché sei costretto ad andare al mare dove ci sono anche queste persone? Non puoi scegliere altre spiagge?

Quanto al post-it che hai scritto all'età di 16 aa, mi pare che tu abbia l'idea che il mondo attorno a te sia perfetto e che tu sia il solo ad avere dei problemi... è così?

Tutte queste sofferenze psicologiche, di cui certamente avresti fatto a meno, potrebbero permetterti di diventare un adulto non solo sicuro, ma anche sensibile, ma questa sensibilità puoi usarla a tuo vantaggio, verso te stesso, non pensandoti come una persona diversa e in qualche modo problematica.

Hai mai pensato di chiedere al dottore che ti ha proposto l'intervento chirurgico tutto ciò che ti angoscia rispetto ai rapporti con le ragazze, ecc... ? In questo modo potresti normalizzare una situazione che ora per te appare comprensibilmente anormale.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#19]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"proverò a sentire se esiste uno psicologo sessuologo nella mia città e se posso permettermelo. "

Bene! Ottima idea.
Se fosse stato operato oggi il protocollo tetrapeutico prevede già prima dell'intervento un counselling psico-sessuologico; ma non è mai troppo tardi.

Speriamo che lo possa trovare in convenzione.
[#20]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
- Dott. Pileci :

salve Dottoressa grazie per la sua risposta.
É difficile dirlo ma adulto ancora non lo sono ..pensavo anche io che dai 18 in poi lo si diventava ma ho visto nel comportamento degli altri e nel mio fisico che non é così. Ho il viso rotondo, la faccia ancora di un "bimbetto" (in giro devo sempre mostrare la carta d'identità per far vedere che ho 21 anni..) ancora ho qualche brufoletto in viso, sulle spalle e sul petto. Mia mamma dice ragazzo a 25 e uomo a 30..e forse ha ragione perché di sicuro il comportamento di molti miei coetanei non é di sicuro da adulto. Posso dirle però che non provo odio o rabbia verso di loro..certo non simpatia ma non ho nessun desiderio di rivalsa o di "vendetta"..non vorrei che passasse questo messaggio.

Sicuramente con le ragazze sono io che ho colpa..infatti ho imbarazzo anche con quelle che non mi hanno preso in giro.
Al mare ci andavo con gli amici ma ci si aggregava sempre ...

Riguardo il foglietto post-it. .non ci ho mai pensato...però non ho mai visto o conosciuto nessun'altro ragazzo con l'ipospadia ..cercando su internet (yahoo answers) ho trovato solo qualcuno con forme lievi. Ho trovato anche i dati ufficiali delle persone come me..in 20 anni la regione Emilia Romagna ha monitorato il mio problema..su quasi 500 mila bambini nati in 20 anni dal 1980 al 1999 ,con la mia ipospadia (di 2 grado) siamo solo in 134. E io sono uno di quei 134.

http://web.unife.it/progetti/imer/News/news22.htm

Ho parlato più volte con i vari dottori che mi hanno seguito ma nessuno mi ha mai risposto..non mi dicono se perderò ancora più sensibilità se dovessi rioperarmi. .e dato che ho fortunatamente un'estetica buona (per questo genere di interventi) ho ancora più paura.

-Dott. Randone
Grazie esiste anche una convenzione con il SSN? Dato che ancora studio e non ho molti soldi
[#21]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si.
[#22]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

il messaggio che fai passare è sensato: non conosco nessuna persona rancorosa che sia felice. E d'altra parte ora il tuo obiettivo è proprio quello di recuperare serenità e felicità, come è giusto che sia proprio alla tua età.

Purtroppo, come dicevo, l'adolescenza è un momento che talvolta può essere difficile, soprattutto per costruire la propria identità sessuale e integrare le modificazioni del corpo che cambia, indipendentemente dagli interventi chirurgici che una persona può aver subito in passato. Quindi immagino cosa può significare per te.

Però ci sono anche delle belle notizie:

- non sono le ragazze che ti respingono, ma tu che ti stai ora creando dei problemi. La propria autostima si costruisce facendo azioni che possono modificare la padronanza che abbiamo sui problemi e non partendo già avvantaggiati e dotati di qualcosa che poi potremmo pure perdere. Si tratta quindi di un costrutto che si basa sulla percezione di poter fare qualcosa, perché si è già sperimentato. Ora, non aggiungere problemi, perché non sai come potrà reagire una ragazza innamorata di te.

- "ho fortunatamente un'estetica buona "
Non mi pare un elemento da sottovalutare! Io ovviamente non conosco le tecniche chirurgiche, ma questo è un dato importante da discutere col medico, per poter mantenere questa situazione.

In attesa, potresti rivolgerti all'ASL della tua zona, in un servizio di psicologia clinica di un ospedale o allo spazio giovani del consultorio di zona: si accede gratuitamente o dietro il pagamento di un ticket sanitario imposto dalla Regione.

Se vuoi, aggiornami sulla situazione in futuro.
Cordiali saluti,
[#23]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
grazie dottoressa ho visto che esiste questo spazio giovani anche nella mia città, andrò a sentire.

le chiedo un'ultima cosa: io ho smesso di andare al mare perché l'ultima volta (a 16 anni e mezzo) ero con altri coetanei e due di loro (per farsi belli davanti alle loro ragazze e agli altri) mentre eravamo nell'acqua bassa mi hanno prima tirato giù il costume, poi spinto e mi si é ovviamente sfilato ..poi l'hanno preso e sono scappati di corsa verso la spiaggia lasciandomi li così..il costume l'hanno buttato via nel cestino! e se ne sono andati. io per la vergogna sono rimasto in acqua senza uscire dalle 10 del mattino alle 9 e mezza di sera aspettando che la gente andasse via tutta..mi sono cotto sotto il sole e quando sono rientrato a casa mi sono pure preso una bella sgridata perché si erano molto preoccupati (non potevo avvisarli con il cellulare per forza di cose!) ..in più ci aggiunga il fatto di essere nudo...
Io posso lavorare su me stesso, ma come faccio con la cattiveria degli altri miei coetanei?
[#24]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

tutti siamo in qualche modo, magari in misura diversa, esposti alla cattiveria che c'è nel mondo. Basta guardare il telegiornale: c'è da restare allibiti ogni giorno!

Quindi il punto non è la cattiveria degli altri, seppur presente per tutti, perché non possiamo né cambiare gli altri né uscire da un mondo che -ahinoi- funziona così. Possiamo senz'altro imparare a difenderci, ad evitare quelle situazioni non utili o pericolose e a lavorare su noi stessi per poter essere ugualmente felici nonostante alcune sofferenze che la vita può portare.


Cordiali saluti,
[#25]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
L'episodio più brutto di cattiveria gratuita che mi hanno fatto (lo aggiungo tanto ho già scritto molto in questa pagina e così non ho davvero più altro da dire..) é stato in una gita di 3 gg a Roma con la scuola in terza superiore a 16 anni finiti..a fine giornata eravamo in albergo, in camerate numerose e come in ogni gita c'è sempre un po' di casino fatto sta che nella notte 2 miei compagni idioti mentre dormivo per farmi uno scherzo crudele mi hanno spento una sigaretta nel glande sul buchino ..sono scattato su con un male atroce e questi che ridevano ..volevano vedere se davvero non avevo la sensibilità..questo episodio non l'ho mai raccontato a casa né ai professori (e ho sbagliato lo so) perché non volevo umiliarmi ancora di più..pensi che quell'anno volevo pure smettere la scuola ..Fortuna che non lo feci e l'anno dopo cambiai parecchi compagni di classe ..
Sono consapevole di avere una mia vulberabilitá in un punto così delicato e sono disposto a farmi aiutare da uno psicologo - sessuologo, sperando che le situazioni non idonee che mi ha detto non comprendano anche quelle quelle normali che vivono tutti ragazzi della mia età. Lei ha detto che devo imparare a difendermi..in che senso ? A livello emotivo personale o proprio con gli altri? Ovviamente so che non intende in maniera violenta.
[#26]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ovviamente ero con la maglietta a mezza manica canottiera e pantaloncini, non dormivo nudo!
[#27]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Ovviamente non intendo in modo violento, ci mancherebbe!
Alla violenza non si risponde con violenza.
Difendersi vuol dire anche costruire una corazza per non essere facilmente attaccabili dagli altri.
Qui, in ogni caso stai parlando di episodi di violenza fisica e psicologica di cui avresti senz'altro dovuto parlare con insegnanti e genitori.
[#28]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Lo so ha ragione..ma non ci riesco, é troppo umiliante per me. Proverò con lo psicologo che mi avete consigliato..magari con una persona terza esperta in questi problemi potrò riuscirci..riesco a parlare di queste cose solo con l'anonimato. Spero di riuscire a costruirmi questa "corazza"..le posso assicurare che anche quando sarò grande abbastanza sarò sempre buono e corretto con gli altri..se non dovessi rioperarmi (sarei felicissimo se bastassero solamente delle dilatazioni) e se mai riuscirò in futuro ad avere dei figli nonostante non sia fisicamente "adatto" per riuscirci come gli altri maschi, gli insegneró l'amore e il rispetto verso gli altri..cosa che molti genitori non hanno fatto oggi con i ragazzi della mia età.

scusatemi se ho scritto tutte queste cose qui in questo sito..ma non ne potevo più.
[#29]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ammetto che ancora ho dei dubbi sul pensarla proprio così ma non potrebbe essere un comportamento questo che hanno tenuto gli altri coetanei verso di me in qualche modo "naturale"..quasi una cosa innata e istintiva ? Vedo che in natura succede verso i soggetti più deboli, soprattutto in ambito riproduttivo..solo i piú forti si accoppiano..so che non siamo come gli animali, ma comunque potrebbe esserci qualcosa di sensato in questo mio ragionamento? Cerco spesso un senso logico quando ripenso al passato ma faccio fatica
[#30]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Comprendo il suo sconforto, e l'utilizzo che sta facendo di questo servizio, ma siamo online, e più di questo non si può fare.
Vada in consultazione e partecipi a chi avrà il piacere di occuparsi di lei le sue perplessità.
[#31]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Questo giovedì pomeriggio é aperto lo spazio giovani vado a sentire da loro..ho visto che garantiscono l'anonimato massima discrezione..speriamo bene
[#32]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ho chiamato questo spazio giovani (il consultorio) della ASL ma hanno detto di rivolgermi a chi é esperto di queste cose lasciandomi il numero di una dottoressa che fa in privato. L'ho chiamata e ha detto che si può occupare di me con una/due sedute alla settimana per 4-5 mesi al costo di 60-90 euro da valutare e senza convenzioni con il SSN. Io ancora sono uno studente e non possiedo abbastanza soldi ..ho provato questa sera a parlare con mia mamma dei miei problemi..giusto un'accenno ma lei ha banalizzato tutto e minimizzato sembrando addirittura seccata al mio disappunto tant'è che ha preso e se ne é andata di là lasciandomi solo in camera mia.. .
Io non so più davvero cosa fare..mi viene da piangere mentre sto scrivendo..mi sento completamente solo in un'incubo senza fine..se non mi aiutano nemmeno quando lo chiedo...se non vi vengono in contro nemmeno quando ci provo o non mi ascoltano nemmeno quando provo a parlare...io cosa altro posso fare? ? Sento di stare quasi per arrendermi e rassegnarmi a essere solo uno stupido bamboccio ridicolo con un pisello cucito che voleva essere come gli altri
[#33]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Proverò a riparlarne anche in presenza del dottore urologo. Sabato ho una visita ...
[#34]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Provi ancora, come le dicevo ci vogliono professionisti competenti nella problematica
[#35]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Vi farò sapere grazie mille
[#36]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Salve Dottoresse se vi può interessare oggi ho fatto la seconda visita (cistografia retrograda e minzionale, non mi entrava il catetere per via dell'uretra stretta, l'infermiera ha forzato ed é uscito un po' di sangue) ...ne ho altre 4 davanti (uroflussometria, ecografia, tampone uretrale e cistouretroscopia)..ho chiesto al CUP della Ausl di Rimini informazioni riguardo ad un possibile aiuto e supporto da parte di una persona esperta e competente come mi avete detto voi, ma mi hanno rimbalzato al medico di base, il quale mi aveva consigliato di andare in privato ad alto prezzo ..
[#37]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non so cosa dirle, la ASL dovrebbe garantirle un supporto, così come avrebbe dovuto farlo chi l'ha operata.

Anche chi le fa le ulteriori indagini dovrebbe lavorare con uno specialista, se trattasi di una struttura pubblica.

Online, purtroppo, non si può fare altro..
[#38]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Io non so che fare..mi rimbalzano ..
[#39]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Sono andato oggi allo spazio giovani di rimini ma non mi hanno accettato in quanto é riservato solo ai minori di 21 anni e io ne ho uno in più..come é pure scritto sul sito.

http://www.ausl.rn.it/consultori-ausl-rimini/spazio-giovani-360-gradi.html

Ma se persino le offerte delle compagnie telefoniche rivolte ai giovani sono strutturate nell' under 30, perché io che sono un ragazzo di 22 anni appena compiuti (oggi) devo essere rifiutato? Dottoressa dato che in privato verrebbe 90 euro a seduta (e non posso permettermelo) e allo spazio giovani non mi hanno ricevuto..cosa posso fare? Ho capito che via internet non posso risolvere nulla, io spero di non sembrarle fastidioso ma mi creda ho girato più volte come mi avete detto di fare ma mi hanno rimbalzato. .posso fare altro? Non vorrei mollare ho voglia di superare questa mia cosa.
g.razie ancora
[#40]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
salve vi aggiorno nel caso possa interessarvi..i primi esami radiologici (cistografia) hanno confermato purtroppo un'esteso restringimento dell'uretra prossimale interna (bulbare)..e ho veramente bisogno di supporto perchè sto cedendo sotto lo stress e il peso di questa cosa..ho parlato con la dottoressa psicologa che mi avevano consigliato, le ho spiegato la mia situazione e le mie disponibilità economiche e ha detto che cercherà di venirmi incontro ma ancora è tutto da decidere. A casa con mia mamma non c'è minimamente comprensione o collaborazione..sto affrontando la cosa da solo..anzi lei mi sembra che se può mi ostacola. .
[#41]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Salve Dottoresse vi aggiorno sulla mia situazione come mi aveva chiesto la Dott.ssa Pileci. . stamattina ho fatto la prima seduta con la dottoressa di cui vi parlavo, di solito il sabato non riceve ma ha fatto un'eccezione questa volta..ho cominciato (non senza difficoltà) a spiegarle nel dettaglio i miei problemi e le mie grandi paure con gli altri, con le ragazze, con me stesso ecc..lei mi ha ascoltato e ha cercato di tranquillizzarmi, anche se ero molto agitato. Ha detto che prima di affrontare il problema degli adulti e coetanei devo affrontare quello con la mia nudità e il mio corpo, devo insomma partire da me stesso e in particolare dal fatto che, secondo lei, la circoncisione a seguito dell'operazione mi ha portato ad assumere un "doppio complesso della nudità"..praticamente io (secondo la sua analisi) mi sentirei "nudo due volte" quando devo mostrarmi senza vestiti ad altre persone (dottori, coetanei ecc..): la "prima vergogna della nudità" sarebbe quella "normale" che avviene quando sono senza vestiti, la seconda invece perché essendomi stato reciso totalmente il prepuzio ho sempre scoperti glande e meato, che nel maschio non circonciso sono celati coperti e protetti dalla pelle. Sarebbero praticamente la parte più intima delle parti intime, quella più privata e personale tanto che é il corpo stesso a tenerla nascosta escluse rare occasioni..e che io ho sempre esposta e ben visibile.."nuda" appunto. La vergogna e l'ansia che si genera in me quando faccio la doccia con i coetanei avrebbe un riscontro ancestrale ben definibile..sarebbe praticamente una conseguenza dell'attenzione istintiva che gli altri maschi rivolgerebbero a tali parti anatomiche (glande e meato) di un "concorrente"..in special modo perché solitamente sono visibili solo all'atto riproduttivo dalla femmina, e averle sempre esposte (specialmente davanti ad altri maschi) é un'anomalia che genera attenzione. Questo per spiegarmi più o meno perché in passato ho avuto problemi quando facevo la doccia con i coetanei. A questo si aggiunge il problema di mostrare i segni della passata operazione (la piccola cicatrice che ho in basso a destra) che unita alla perenne scopertura di glande e meato genera una forte attenzione istintiva da parte dei miei coetanei maschi, che se non moderata o repressa dall'educazione e dal cervello sfocia nei comportamenti e azioni sbagliate che ho dovuto subire. Ha detto che molto probabilmente questi miei coetanei non si rendevano nemmeno conto delle loro azioni. Il mio non sentirmi affatto maschio deriverebbe dalla rescissione del prepuzio a seguito della circoncisione e dall'operazione di uretroglanduloplastica che ho subito.

Mi ha chiesto per la volta dopo di ragionare se provavo più vergogna quando dovevo mostrarmi nudo ma non scalzo o nudo e scalzo..perché ha detto che molte persone che sono andate da lei e che avevano problemi con il loro corpo hanno difficoltà a stare scalzi, in quanto i piedi avrebbero un "significato fallico".
Mi scuso se ho scritto di certi argomenti ma il mio problema ruota attorno ai miei genitali..la dottoressa in questione é psicologa sessuologa come mi avete suggerito di cercare voi.

Lunedì dovrei tornare da lei.
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dopo
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Ex utente
Scusi Dottoressa Pileci mi faccia sapere se le interessano gli sviluppi del mio percorso che ho intrapreso, non ho prolemi ad aggiornare ogni tanto questa discussione ma vorrei sapere se le può essere utile o interessarle grazie e saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Forse c'è stato uno sbaglio.
Per darci notizie si intende se è andato in cura e se le è stato utile il portale, non un racconto passo passo di quello che fa con i colleghi.

Non è utile per la sua terapia e per il rapporto d fiducia che dovrebbe instaurare con chi si prenderà cura di lei,

Prosegua con fiducia.

Auguri per tutto.
[#44]
dopo
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Ex utente
si dottoressa mi siete state di aiuto e vi ringrazio di cuore per avermi indirizzato dalla persona giusta. speriamo che possa aiutarmi a trovare un po' di felicità. grazie ancora e grazie per gli auguri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata ed indirizzata.