Enctact

Buonasera, mi è stato prescritto un mese fa enctact (10mg compresse). Il neurologo che me l'ha prescritto mi ha fatto sospendere la precedente cura con daparox e xanax. In seguito a un periodo di cambiamento farmacologico che mi ha fatto aumentare i pensieri intrusivi e Attacchi d'ansia, ora mi sento meglio. Ho affiancato la terapia farmacologica ad una psicoterapeutica. Tuttavia, a volte mi accorgo che mi vengono pensieri nuovamente ossessivi e aldilà di ogni mia morale (di cui ho già parlato alla mia psicoterapeuta).
Oggi con tutta probabilità ho avuto un lieve attacco di panico improvviso e senza motivo. Volevo chiedere quali benefici ha l'entact e fino a che punto può aiutarmi il farmaco. E se possibile chiedo anche cosa posso (nei limiti del consulto online) fare io per evitare l'insorgenza di pensieri intrusivi. Grazie, Giada.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Volevo chiedere quali benefici ha l'entact e fino a che punto può aiutarmi il farmaco. "

Una domanda ossessiva però, queste sono cose che sa Lei per primo. Se si pone nuovamente la domanda, diventa incapace di comunicare come sta alla fine.

Anche la domanda finale è paradossale: uno si cura per una malattia, e poi chiede cosa può fare per evitare i sintomi ? Quindi se uno ha dei sintomi può evitare di averli...?

Cosa può fare per evitare che si moltiplichino e si aggravino, ma non è esattamente qualcosa che può fare, se mai come funziona. Ad esempio farsi domande e sollecitare quindi delle risposte sempre meno utili sul piano operativo, sempre più vaghe, e sempre più oscillanti tra cose che già sa, e cose che nessuno sa, peggiora la tendenza ossessiva e la capacità di prendere decisioni nell'incertezza, che è invece la funzione fondamentale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2017 al 2018
Psichiatra
Buongiorno Giada, gli antidepressivi vengono utilizzati per curare ansia e pensieri intrusivi. Per essere efficaci sui pensieri intrusivi devono essere portati a dosaggi congrui. Credo che questo tipo di terapia vada gestita dallo psichiatra, che prima di tutto dovrà far chiarezza sulla diagnosi. I farmaci aiutano se utilizzati a dosaggi congrui e per un tempo adeguato, questo richiede che vengano "gestiti" da uno specialista del quale lei abbia fiducia.
Ovviamente nel tempo potrà trarre beneficio anche dal lavoro psicoterapeutico.
[#3]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie a entrambi.
Probabilmente dovrò risentire il neurologo che mi segue e mi ha prescritto L'enctact per valutarne il dosaggio. ( Poiché se la funzione di questi medicinale è di agire sull'ansia e sui pensieri intrusivi ha funzionato solo in parte. ) Forse un mese è ancora poco per vederne degli effetti concreti ma provvederò a sentirlo. I pensieri intrusivi e ossessivi non sono ancora in grado di gestirli. Sopratutto perché riflettono sfere che vanno al dilàdella mia morale e mi fanno cadere in circoli viziosi di pensieri che mi fanno immaginare come un mostro e come una matta. (Pensieri negativi, pedofili (lavoro con i bambini)... a volte durano un giorno altri, i più cruenti durano di più soprattutto se gli oggetti dei miei pensieri li devo poi affrontare.
Pensavo che la cura con enctact mi aiutasse a non dare più peso a questi pensieri e per questo ho chiesto tale consulto.
Un ultima informazione più a carattere informativo: qual'è il motivo per cui (apparentemente in assenza di ansia) si vengono a creare questi tipi di pensieri?
[#4]
Attivo dal 2017 al 2018
Psichiatra
Con tutto il rispetto per il collega neurologo, si rivolga ad uno specialista psichiatra. Le spiegherà di cosa soffre e saprà prescrivere una adeguata terapia. Non le sto dicendo che non l'aiuterà il farmaco, sto dicendo che va gestito con cognizione di causa.