Meato uretrale stenotico e fastidi annessi

salve, ho 19 anni(l'account del sito è registrato da mia madre) e da mesi ho avuto un progressivo infiammazione del meato uretrale mentre internamente le pareti sono a tratti rosso fuoco con zone nero/violastre.
ho fatto una visita dermatologica per il meato, mi è stata data una crema emoliente che non ha risolto niente e son stato rindirizzato da un urologo, in attesa di andare.
il problema non è il rossore in se, ma i problemi che provoca.
per rendere l'idea, appare come 2 labbra gonfie che si toccano con una linea in mezzo, non stenotico nel vero senso della parola poichè manualmente si apre.
i problemi sostanzialmente son che mi causa un getto alterato, a volte a spray altre volte bifido, mentre a volte normale.
è una settimana invece che, suppongo, a forza di aprire manualmente il meato posso aver causato una infezione/infiammazione;
riscontro un dolore pungente che varia di intensità nella zona interna del meato, che tende a risolversi nel giro di 2-3 giorni a patto che non rifaccia manovre manuali e la situazione si stabilisce lasciandolo cosi come sta senza aperture forzate, ieri torno ad aprirlo e ricomincia questo dolore pungente;
un fastidioso aumento della frequenza urinaria, più che altro lo stimolo che rimane presente sempre dopo aver urinato, accompagnato da sensazione di pressione vescicale, e se torno in bagno faccio giusto 2 gocce, ma il vero fastidio è dato dal fatto che se sto in piedi ho la sensazione che farmela sotto e trattenere lo stimolo contraendo l'addome .
quando mi trovo a fare queste espulsioni di urina ravvicinate, tipo 3 volte in 1 ora se non di più, il getto è intermittente, mentre urinando in modo normale ogni 3-4 ore il getto è normale cosi come il quantitativo.
inoltre, dopo aver urinato, devo spremere il glande perchè ci sono delle gocce di urina che rimangono dentro al meato e se non facessi cosi mi bagnerei i boxer .

solitamente tendo a fantasticare, ma secondo voi questo quadro sintomatico è da ritenersi coerente con banali infezioni o potrebbe essere ben altro?
tendenzialmente l'età che ho dovrebbe escludere a priori qualsiasi problematica seria, però non si sa mai..
ultimamente la sotto sono afflitto da un pò di problemi, iniziati con una epididimite che ho curato finalmente.
avendo per l'appunto terminato una terapia antibiotica per l'epididimite, un problema come la frequenza urinaria non sarebbe dovuto risolversi? è però vero che è subentrato dopo l'epididimite, dopo aver cominciato a manovrare il meato.
quanto al meato, cosa può determinare la colorazione interna sopra descritta? e soprattutto quale causa può determinare questa flogosi cronica che si è sviluppata in 7-8 mesi

attendo un vostro parere,
grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sarebbe assai opportuno che lei inoltrasse le sue richieste di consulto dal suo profilo personale.
Ci pare di percepire che il problema non stia solo nel meatro uretrale, ma coinvolga tutto il basso apparato urogenitale. Questo in base alla presentazione dei suoi disturbi, la precedente epididimite, eccetera. Anche se confermiamo non si possa trattare di un problema così grave, la situazione merita certamente una attenta valutazione specialistica diretta. A distanza poco si può dire di più, senz'altro le sconsigliamo di tormentare manualmente la zona con troppa frequenza od esagerare con un'igiene locale maniacale, magari utilizzando detergenti medicati o aggressivi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta, utilizzo questo profilo poichè è stato creato da mia madre per aprire consulti circa i miei problemi, come il primo consulto riguardo l'epididimite di cui ringrazio il dr beretta del supporto fornito.

ho l'appuntamento con l'urologo che mi ha curato l'epididimite
per il 18 febbraio, però dopo un giorno da quando le ho scritto la situazione è un pò peggiorata, nel senso che mi sono svegliato stamattina senza niente, cioè vescica piena, la svuoto, magicamente non ho più la sensazione di dover tornare in bagno.
1 ora dopo torna questa sensazione, vado al bagno e ho dinuovo la sensazione di dover urinare subito dopo e cosi senza tregua, stimolo fisso e al bagno poche gocce, inoltre stare in piedi è difficile cosi come camminare perchè ho lo stimolo impellente che mi da la percezione di perdere involontariamente 2-3 gocce anche se trattengo fortemente.
questa sera a situazione si accompagna a malessere e stanchezza, febbricola che varia da 36.6 a 36.7(x per è febbricola, perchè disolito sto intorno ai 35.8/36.2)
questo è iniziato 15 giorni fa, i primi giorni avvertivo solo la dolenzia interna come descritto sopra e ora sono 5 giorni che ho questa cosa dello stimolo fisso di dover urinare.
i tempi sono coerenti con unaqualche infezione o peggio??
andrò dal medico di famiglia non posso stare cosi

grazi
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Certamente i sintomi sono assimilabili ad una prostatite. Le consigliamo di accelerare la valutazione specialistica quanto possibile?
[#4]
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Utente
Utente
grazie della risposta.

ma l'urologo, in base ai miei sintomi arriva eventualmente a diagnosi di prostatite solo con "l'anamnesi" e mi prescrive qualcosa oppure mi lascia privo di farmaci ma mi prescrive esami e poi farmaci?
perchè allo stato attuale il disturbo è troppo intenso da poterlo sopportare per troppo ancora.
è invalidante, stare lontano da un bagno non è pensabile, cosi come lo stare in piedi in mezzo alla gente, prendere mezzi pubblici..

dall'alto della sua esperienza, una patologia simile può presentarsi senza problemi urinari inizialmente ma come nel mio caso il sintomo iniziale è stato questa dolenzia interna fissa e poi i conseguenti problemi urinari?
son venuti pian piano qelli urinari, il primo lo stimolo frequente, minzione scarsa, debole e intermittente a seguire.

infine l'assenza di sangue nelle urine o perdite di sangue uretrali a prescindere dalla minzione si può dire che escludano a priori patologie molto più gravi?
scusi l'insistenza ma il pensiero va sempre li, essendo ansioso.
grazie

un'altra cosa le voglio chiedere, ho notato che l'orgasmo, l'eiaculazione, ha come un effetto analgesico; come se il risalire dello sperma nell'uretra porti via sostanze irritanti "interne".
immediatamente dopo l'eiuaculazione la dolenzia al pene si riduce a dismisura fino a quasi sparire, rimane però la sensazione di dover urinare se pur meno ingente .
a livello urologico c'è una spiegazione?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
È assolutamente vano in questo momento disperdersi fra le ipotesi, in particolare quelle ben poco verosimili alla sua giovane età. Solo una visita attenta può fornire gli elementi indispensabili a dfinire un percorso di affinamento diagnostico e cura.
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dopo
Utente
Utente
l'urologo ha decretato cistite, ho preso 1 monuril ieri e nel giro di 3 ore circa andava molto meglio, oggi ancora meglio ma se pur leggermente i sintomi persistono.
è normale?
inoltre avevo problemi di piccole perdite di gocce d'urina, l'urologo mi ha detto che ho il meato leggermente affetto da ipospadia che mi causa questa cosa.

secondo lei non avendo problemi nella penetrazione ne eiaculazone ma solo questa cosa dell'urina alla mia età è da considerare un intervento chirurgico? il dottore non me l'h proposto

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ovviamente non è lecito attendersi risultati così rapidamente, sarà il caso di attendere almeno una settimana per giudicare. La correzione dell'ipospadia è generalmente necessaria solo quando questa è molto spiccata oppure vi sono delle evidenti complicazioni.
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dopo
Utente
Utente
grazie dinuovo .
oggi come ieri, sintomi leggermente persistenti che in serata per 1 ora sono diventati più intensi per poi stabilirsi rimanendo poco percettibili o comunque non è quel fastidio da camminare male o sensazione impellente d'urinare .
le voglio chiedere anche, in concomitanza da quando ho preso il monuril(solo 1 somministrazione di 3g), avverto come la presenza di gocce d'urina nell'uretra, diventa molto percettibile durante la fase della masturbazione, come se con la stimolazione manuale, internamente delle gocce si muovessero avanti e indietro.
fa parte del decorso di una cistite?
in tutto questi giorni che ho avuto i sintomi e che non ho curato in quanto speravo rientrassero da se, non ho mai avvertito questa particolare sensazione, presente da 3 giorni.

io la interpreto come segno di guarigione, un pò come quando una ferita prude e si crede sia sintomo di guarigione.
o forse non c'entra niente, mi dica lei
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Più lei sta "ad ascoltarsi" e più le viene da porsi (e porre a noi) domande prive di qualsiasi senso logico. Stia sereno e attenda che le cure facciano il loro effetto.
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dopo
Utente
Utente
il fatto è che la cura è consistita in una sola somministrazione e basta con la raccomandazione di bere almeno 2 litri d'acqua al giorno.

ha ragione ma ho momenti della giornata in cui avverto il sintomo che torna e mi ci fisso e poi si assenta nuovamente.


inoltre le volevo chiederle qui in quanto non sapreo dove altro chiederglielo, tra le prestazioni che lei mette a disposizione dei pazienti, è possibile fare un ecografia della prostata o cmq l'esplorazione il giorno stesso della visita? se nn può rispondermi per un regolamento interno del sito può lasciarmi un riferimento in cui chiedere questa cosa grazie.
perchè l'urologo al quale mi sono affidato, non ha minimamente considerato che il mio problema potesse c'entrare con una infiammazione alla prostata e neanche ha praticato l'esplorazione rettale che a quanto ho capito qualsiasi urologo ha l'obbligo di fare quando un paziente lamenta sintomi come i miei, .
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non vi sono obblighi per l'urologo .... ci mancherebbe.
Lo specialista titolato per eseguire una ecografia è sostanzialmente il radiologo. Altri specialisti, tra cui noi urologi, utilizzano l'ecografia per scopi unicamente operativi, ma l'indagine non può mai avere il valore diagnostico di un esame completo eseguito da un radiologo.
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dopo
Utente
Utente
boh un urologo al quale vengono riferiti sintomi come i miei non ha l'obbligo di eseguire questo esame a fine diagnostico la dove vi sia il dubbio di un problema prostatico?
scusi e che cambia tra un urologo che ha fatto la scuola di ecografia ed un radiologo? entrambi gli specialisti non hanno la stessa specializzazione?
come l'ha posta lei sembra che di fronte ad una immagine ecografica, all'urologo possano scappare dettagli che invece un radiologo vedrebbe sempre.
(però nn ha risposto alla mia domanda, facendo una visita d lei è possibile il giorno stesso avere una valutazione ecografica?)
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