Infiammazione vie urinarie e xerostomia

Buongiorno,

da quando ho ripreso l'equitazione sto avendo problemi a livello urinario. In passato, molti anni fa, non mi aveva mai dato problemi.

Fra i sintomi: bruciore alla minzione nelle ore successive all'attività, e dolori periodici lievi di breve durata sul fianco destro nella stessa zona e dello stesso tipo in cui ho avuto una colica piuttosto forte tempo fa, sopraggiunta proprio poche settimane dopo aver iniziato questo sport. All'epoca della colica comunque, nessun segno visibile all'eco e radio, solo i bianchi alti, per cui fui tenuta una notte in osservazione al PS e mi diedero antibiotico. Al mattino erano regolari.
Non seppero darmi una diagnosi. Il medico di base a seguito della colica ha ipotizzato che l'infiammazione sia salita al rene dopo aver iniziato come lieve cistite, non essendoci altre cause visibili.

Fra i sintomi collaterali ultimamente invece, anche una persistente secchezza delle fauci, che dura diversi giorni con molto fastidio. Ma su questo non ho certezza sulla correlazione, mi sta però preoccupando a maggior ragione, avendo anche casi di diabete in famiglia.

In ogni caso in tutti i periodi in cui ho interrotto l'attività per almeno un mese, tutti questi sintomi sono scomparsi, e sono riapparsi quando l'ho ripresa. Quindi, empiricamente, sembra esserci un nesso.

Le mie domande sono:
- c'è modo di poter fare equitazione senza rischiare dei danni a livello renale?
- la secchezza delle fauci può essere correlata a sofferenza renale? o è certamente sintomo di altro?
- sto rischiando qualcosa di serio persistendo nel convivere con questi sintomi?

Grazie.
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia Signora,
gli sport equestri di per sé,non sono causa di problematica renale: nel vostro caso,verosimilmente si tratta di renella o anche detti corpi microlitiasici che si muovono in relazione allo sport eseguito . IN generale prevederei l'esecuzione di un'ecografia renale bilaterale,un esame urine con urinocoltura ed uno screening della funzione renale con azotemia e creatinina.Solo con queste risultanze si potrà dare uh giudizio definitivo sulla vostra situazione.
In merito alla secchezza delle fauci,essa può essere espressione di numerose patologia di varia natura (da forme "tranquille" correlate a problmei respiratori a forme correlate a malattie autoimmuni o metaboliche).In tal senso monitorerei la situazione,ed al perdurare dei sintomi,sarebbe utile una valutazione del medico curante per la prescrizione di esami specifici.
Cordialmente
Remo Luciani

Dr. Remo Luciani

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dunque, il medico di base mi ha prescritto esami del sangue, urinocoltura, eco addome e rx lombosacrale

-sangue e coltura tutto negativo
-eco: nodularità iperecogena di 10 mm al VI segmento probabile espressione di angioma epatico
-radio: esiti di apofisite a livello dello spigolo somatico antero-superiore di L3

porterò poi tutto da un urologo a breve chiaramente, ma vedo comunque il medico di base perplessa, ho avuto due coliche medio-forti e delle micro-coliche anche di pochi secondi ma ogni giorno per settimane, spesso stimolate (come fosse un trigger) dalla digestione oppure dall'inizio del mestruo

lei sostiene pure che potrei avere esiti trascinati da precedente intossicazione alimentare in Africa, ma ormai è passato un anno e mezzo e i valori nel sangue sono ok

secchezza delle fauci persiste con livelli altalenanti, a volte arriva persino agli occhi
ho periodicamente anche strana debolezza pseudo-febbrile e nausea al mattino, con difficoltà a respirare e micro-dolori a ascelle e torace, ma come distinguere da normali sintomi influenzali in questo quadro poco chiaro?...
anche perchè poi si presta magari attenzione a sintomi insignificanti ed è solo stressante anche a livello mentale

sono un po' frustrata dalla mancanza di diagnosi... quantomeno per le sole coliche
non c'è un esame che rilevi la renella? oppure qualunque altro esame per iniziare a escludere le possibili risposte