Famiglia problematica e iperprotettiva

Chiedo aiuto, perche dopo tanti anni di tentativi di aiutare la mia famiglia problematica con una sorella con psicosi e un fratello invalido al 100% e una madre con depressione in menopausa non ho mai avuto dei buoni rapporti con loro perché mia madre piace vivere da barboni e disordinata disorganizzata non lavora non studia e non conosce una parola spiaccicata in italiano e ogni volta che cerco di aiutarla comincia ad inventare scuse e a lamentarsi e fare la vittimista incolpandomi di ciò che non ho fatto, mia sorella e una persona possessiva gelosa e invidiosa mio fratellino e l'unico con cui vado d'accordo anche se ha un ritardo motorio e psichico, mia madre una persona debole e dopo la sperazione da mio madre non ha saputo tirarci su e ha inventato solo scuse invece di lavorare e cercare di risolvere il problema, sono stufo di questa situazione sono l'unica persona normale e mi stanno influenzando e stressando negativamente facendomi andare male negli studi e avere difficoltà nel lavoro, da quando avevo 13 anni volevo vivere da solo perchénon sono mai andato d'accordo con i genitori e non mi hanno mai seguito come avrei voluto! in questo momento ho moenti di spossatezza e sensazione di stanchezza che mi capitano ogni tanto, mi capita che non riesco più a ricordarmi di bei ricordi e ogni volta che confido in mia madre lei mi abbassa il morale facendomi sentire in colpa, penso spesso che non dovrei essere con la mia famiglia e che vorrei vivere altrove la mia famiglia mi e sempre sta d'intralcio nei miei obiettivi e sogni ! cosa mi consigliate ? cambio aria e vado a vivere altrove ?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La sua è davvero una famiglia problematica.
Spesso non è facile aiutare chi non vuole, o non può, essere aiutato.

I servizi sociali, così come gli psicologi del territorio potrebbero aiutare la sua famiglia, sua madre soprattutto che, immagino, abbia un carico enorme su di se.

Lei, secondo me, dovrebbe andare in consultazione per trovare le risorse per costruire la sua vita, nonostante tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

Il titolo del Suo consulto dice tutto.
Al contempo occorre pensare che la propria famiglia di origine non la sisceglie, càpita.

Ai figli il "compito" di crescere al meglio con gli strumenti che arrivano
e cercare altrove quelli carenti.

Una mamma depressa (diagnosi clinica?) certo che non ha energie ed è piena di negatività;
ma forse non è a lei che va chiesto aiuto, considerato che non lo sa dare nemmeno a sè.

Lei ormai ha un'età in cui può chiedere aiuto al di fuori della famiglia, un aiuto specifico presso un nostro Collega.

Di persona sarà anche possibile chiarire meglio la Sua domanda
".. cambio aria e vado a vivere altrove ? "
considerando se Lei realisticamente possiede le risorse per farlo. Oppure se bisognerà "lavorarci".

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Mia madre dopo che ha lasciato mio padre non è piu motivata come prima e di solito preferisce prendere scelte drastiche senza riflettere, in parte penso sia anche per genetica, ha 50 anni e ormai in menopausa e non si lascia aiutare o inventa scuse gli ho prenotato più volte di andare dallo ginecologo o psicologo per parlare dei problemi ma si tiene sempre tutto dentro da anni e fa finta di niente e si illude che tutto possa migliorare come un miracolo, sincenramente non credo nei miracoli e tutto va lavorato, io invece da quest'anno comincero a lavorare per mettere da parte soldi per iniziare a permettermi indipendenza economica ho 22 e sincenramente se riesco ad essere più indipendente riuscirei ad aiutare meglio me stesso e la mia famiglia
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

"...io invece da quest'anno comincero a lavorare per mettere da parte soldi per iniziare a permettermi indipendenza economica ho 22 ..."

Ha già iniziato a cercare lavoro?
Di che si occupa?
Che studi ha fatto?

"... e sincenramente se riesco ad essere più indipendente riuscirei ad aiutare meglio me stesso e la mia famiglia.." C'è una indipendenza economica e una psicologica. La prima è sicuramente importante dato che permette di avere una casa propria;
ma la seconda permette di avere una VITA propria, senza dipendere dai propri cari, dalle loro scelte di vita e difficoltà. Pur continuando ad amarli ed aiutarli, è ovvio.

Per la prima sta già provvedendo, mi pare di capire.
Per la seconda, La orientavo verso un aiuto per sè.

Saluti cordiali.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ho studiato Amministrazione finanza e marketing, ma ho ancora finito gli studi, sto cercando lavoro part-time per potermi permettere un minimo di indipendenza economica finché non finisco gli studi, i problemi famigliari mi influenzano negativamente nella vita quotidiana e non mi danno pace, e poi mia madre per semplici problemi li ingigantisce come se fossero la fine del mondo credo per ansia, poi non si concentra mai su problemi seri ma si concentra solo su cose inutili, per esempio se gli sparlano dietro si offende ed è anche ipocrita crede di avere valori invece fa la casalinga e non sa nemmeno gestire l'ordine in casa e ad organizzarsi e agisce per caso e per emotività e poco razionale
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66


Si gioca proprio qui ( #5, seconda parte ) la Sua autonomia e "indipendenza" psicologica,
nello sviluppare delle capacità di resilienza tali da costruire per sè una vita differente da quella dei Suoi genitori.
Ma siccome i genitori "li abbiamo dentro",
anche se ci lamentiamo non riusciamo - spesso - a liberare la nostra interiorità ed essere più "liberi",
ad esplicare le doti di speranza ed ottimismo di cui probabilmente siamo forniti.

E' qui che un aiuto può essere determinante.

[#7]
dopo
Utente
Utente
In effetti, con in famiglia non riesco e manifestare quella positività e senso della indipendenza, anche perché mia madre mi tratta a volte come se fossi un ragazzino, mi chiede dove vai con chi eri, non andare con quelli non andare li ecc....
e si intromette nei miei fatti come se fossi ancora bambino.
in casa non ho una certa privacy e libertà come spero e mi crea un senso di disagio perché ho sempre le migliori intenzioni ma pur sempre mia madre e diffidente e ansiosa e ho la sensazione che non mi conosce abbastanza !
la mia famiglia materna e fatta caratterialmente (sono gelosi, invidiosi, e chiusi) perché non sono riusciti ad integrarsi in italia e frequentano solo persone del nostro paese d'origine, io invece sono l'opposto sono una persona estroversa positiva
ed amo fare esperienze nuove e tante volte la vita familiare mi annoia e mi frustra anche per questo...
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