Delucidazione adenocarcinoma endometrioide

Buonasera,
vi scrivo per avere un parere, per quanto possibile a distanza, sulla situazione di mia madre la quale ha da poco effettuato una isteroannessectomia + SLN.
È stata riscontrata questa situazione ( riporto il referto ) : a livello endocavitario si visualizza tessuto isoecogeno di mm color score 4 suggestivo per eteroplasia di mm 34x40x44 . Giunzione endometrio-miometriale visualizzata
Ovaio dx in sede e regolare mm 21x13x17
Ovaio sx di aspetto solido, disomogeneo, di mm 45x39x46, color score 2
Non free fluid
Per perdite ematiche a carattere emorragico in atto esegue VABRA curettage , invio del pezzo per esame istologico. EI ADENOCARCINOMA endometrioide con aree di metaplasia squamosa, grado Figo II, grado nucleare III, frammenti interamente tumorali.
Prima dell'operazione i valori dei marker tumorali erano: Ca125=43 ; CA19,9=1988
Non abbiamo ancora l'esito istologico definitivo, in quanto non è ancora certa l'entità di quella che si pensava essere una "normale" ciste sull'ovaio sinistro.
Per ora ci è stato detto di non allarmarci perché la situazione non è drammatica.

Vorrei avere un parere sulla situazione e su quello che probabilmente potremmo aspettarci.
I risultati riportati dell'adenocarcinoma endometrioide sono preoccupanti? Quel grado nucleare 3..

Grazie anticipatamente e cari saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
l'esame istologico definitivo è molto importante perchè, oltre ai dati che lei riporta, serve il dettaglio sull'estensione del tumore nello spessore dell'utero ed eventualmente oltre (comprese strutture circostanti e linfonodi).
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la Sua cortese risposta.
Ad oggi l'esito istologico risulta essere il seguente: adenocarcinoma endometrioide con metaplasia squamosa ed aree a differenziazione mucinosa. Figo grado 3 , grado nucleare 3 . Invasione miometriale 60 dello spessore. Presente invasione dei vasi linfatici. Metastasi ovaia S , destra indenne.
Seguirà trattamento chemioterapico e radio.
La situazione come sembra? Chiedo pareri per farmi bene un'idea perché temo di stare "sottovalutando" la situazione.. nel senso che, ho parlato personalmente con gli oncologi che seguono mia madre ma sempre con lei presente e quindi magari con dei toni un poco più "rosei" ( per quanto possibile) . Nell'ultimo appuntamento ci è stato detto che la situazione non è drammatica, è stato tolto tutto e le terapie sono per scongiurare la possibilità che si ripresenti qualcosa e che dopo, in linea di massima, sarà tutto ok...
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Le cose stanno proprio come le è stato spiegato.
Per avere le migliori possibilità di non subire ricadute è necessario procedere al programma di chemio e radioterapia.
E' la scelta opportuna ed è indicata dalle principali lineee guida, visto che il tumore, pur confinato, aveva però superato, anche se di poco, metà dello spessore dell'endometrio (60%) ed aveva delle caratteristiche di differenziazione particolari (G3).
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta.
La situazione attuale sembra essere grave? Attualmente ci sono rischi concreti per la vita? Il rischio maggiore dovrebbe essere quello che, data l'invasione dei vasi linfatici, si possano presentare delle metastasi in organi delicati e magari successivamente inoperabili , ho capito bene?
Inoltre ho dimenticato una piccola parte dell'istologico definitivo. In tutte le varie voci di annessi vi era scritto accanto: assente o negativo ( ad eccezione di come ho scritto sopra metastasi ovaia e invasione vasi linfatici ) a parte che alla voce "linfonodi sentinella illiaci " vi è scritto: in fase di colorazione..
spero di essere stata chiara nel riportare le parole corrette.
Cordiali saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
In questo momento sua madre è libera da malattia. Tutto ciò che si fa ora è a scopo precauzionale per ridurre il rischio di recidiva.
Quindi non si può parlare di situazione grave ne di rischio di vita al momento.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, mi permetto di aggiornare nuovamente la situazione in attesa del prossimo colloquio con l' oncologo.

Siamo quasi alla vigilia del secondo ciclo di chemioterapia e mia madre ha effettuato gli esami specifici indicati.
Il valore del marcatore Ca125 è diminuito , rientrando completamente nel range di riferimento, ad oggi risulta essere 15.
( quando scoprì la malattia era 43, subito dopo isterectomia 39) .
Tale diminuzione può essere considerato un segnale molto positivo oppure è "scontato" avendo eseguito chemioterapia?

Grazie, ne approfitto per augurare buone feste
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
È un segnale molto positivo. Sia che si possa attribuire alla chemioterapia, sia che si tratti del semplice esaurirsi del marcatore prodotto dalla malattia, che rimane in circolo anche per più di un mese dopo l'intervento di eradicazione del tumore.
Anche se non si può sapere in quale delle due situazioni su descritte ci si trova ....è sempre un dato positivo.
Cordiali Saluti e Buona Pasqua
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dopo
Utente
Utente
Faccio un piccolo aggiornamento a seguito dell'esito di Tac torace cmc e addome completo cmc.

La tac torace cmc riporta il seguente esito ( ho leggermente riassunto) :
parenchima polmonare normo areato, non si identificano addensamenti flogistici in atto ne alterazioni focali sospette in senso evolutivo.
Minuto ispessimento della scissura interlobare in campo medio a destra, con aspetto fibrotico-aspecifico.
Poi dice che non ci sono versamenti ne evidenti tumefazioni e che non ci sono ulteriori rilievi aggiuntivi.

Quel minuto inspessimento può essere qualcosa di preoccupante? Sarà opportuno fare ulteriori accertamenti?
I marcatori tumorali sono tutti dentro al range di riferimento , sebbene nel ultimo esito sono leggermente cresciuti rimanendo comunque abbastanza al di sotto del limite..

Grazie molte , cordiali saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Il minuto ispessimento così descritto corrisponde in genere all'esito di una "vecchia" infiammazione. Non è da mettere in relazione con la patologia neoplastica.
Cordiali saluti