Disturbi urinari, epididimite recente

salve,
ho dei disturbi che mi porto dietro da diversi mesi:
comincia tutto almeno 6-7 mesi fa e le diverse cose si presentano con gradualità.

1 il meato uretrale è infiammato fuori, internamente le mucose vanno come a "baciarsi", di fatto come se si chiudesse, ma manualmente si apre.
non mi causa problemi funzionali, se non un getto leggermente bifido quando urino con una erezione in corso, in quanto l'indurimento del pene porta le mucose a toccarsi ancora di più e il meato sembra proprio che si chiude completamente, da flaccido invece non mi da problemi funzionali.
temendo il lichen sclerosus ho fatto 2 visite dermo-venereologiche , il primo mi prescrive 10 giorni di clobesol, il secondo mi ordina di cessare il cortisone e prescrive uriage crema per 2 settimane. nonostante entrambi alla mia esplicita richiesta "è lichen scleroatrofico"? lo hanno escluso, entrambe le terapie non hanno fatto effetto, il meato è rimasto uguale.
a livello urologico il mio meato come viene catalogato? è riconducibile ad una qualche stenosi che convolge il meato?
preciso che mi è stato diagnosticato frenulo corto, prepuzio esuberante e meato leggermente affetto da ipospadia.

comunque la situazione si evolve e ad un certo punto comincia a presentarsi una secrezione uretrale post orgasmo: dopo l'eiaculazione mi pulisco ed asciugo per bene, diversi minuti dopo retraggo il prepuzio e il glande è nuovamente umido, come se fosse lubrificato, tale secrezione è trasparente, filante e vischiosa.
ad allora non lo consideravo problema e vado avanti senza sentire alcun medico.
a gennaio mi diagnosticano una epididimite e varicocele (in condizione di base iniziale dilatazione e tortuosità del plesso venoso refluo pampiniforme di sinistra con assenza di campionamento con segnale di flusso pressochè costantemente anche dopo valsava, ovvero con solo saltuario campionamento, comunque di flusso artrodromico per un varicicole mono laterale sinistro di livello 1) 15 giorni di levoxacin e il dolore al testicolo scompare cosi come la tumefazione dell'epididimo.
convinto di non avere più niente arrivo a febbraio dove iniziano i problemi urinari: frequenza aumentata, stimolo fisso che non cessa neanche dopo la minzione, sensazione di mancato svuotamento della vescica, il tutto accompagnato da un modesto dolore che interessa tutto il pene, a volte anche la zona pubica. il dolore è direttamente collegato ai sintomi credo perché quando li avverto di meno di conseguenza anche il dolore si attenua, ma che riprende quando gli stimoli tornano ad essere ben presenti.
ho già prenotato una visita in quanto ho trascurato fin troppo, in linea di massima cosa si può sospettare? sono seriamente preoccupato, non vorrei aver comportato danni gravi con questo rimandare.
ho dimenticato un particolare, proprio alla fine della minzione, sento ancora un po' di urina ed esce in modo intermittente, con delle ultime spinte, un po' come l'eiaculzione.
questa cosa però la ho da sempre, è quindi normale?

cordialmente
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il precedente post ha ricevuto risposte condivisibili che
concludono con la necessità di fare riferimento alla esperienza di uno specialista reale e non telematico.Ci aggiorni dopo la programmata visita specialistica .Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
salve dottore, come ha notato però ci sono stati sviluppi, nel senso che rispetto quel post si è aggiunta una secrezione uretrale post orgasmo e 2 visite dermatologiche.
io avrei lasciato tutto cosi, ma i disturbi urinari mi hanno indotto ad approfondire e nel mondo di internet purtroppo i miei sintomi sono collegati a patologie diverse e quindi chiedevo se in prima battuta voi che siete esperti potreste essere più per un problema prostatico o uretrale, vescicale..

grazie, vi aggiorno