Distrazione lavorativa

Salve, ho 26 anni sono laureata all'Accademia di belle arti e da sempre appassionata di arte, nonostante questo nutro ancora dubbi sulla mia creatività. Da poco ho iniziato un lavoro nel campo dell interiore design presso un azienda importante . La mia prima esperienza lavorativa seria . Hai colloqui ero molto entusiasta e con grandi aspettative da sempre sognavo un lavoro creativo. Dopo i colloqui Pero purtroppo hanno diagnosticato a mia madre un brutto carcinoma che oltre che ha lei ha cambiato anche a me. Ho deciso comunque di accettare il lavoro, ma dopo un mese e mezzo posso dire che non sta andando affatto bene. Sono distratta , faccio una cosa per l altra e apprendo lentamente, mi rimproverano, sono ansiosa e ho distrutto le aspettative che avevano su di me. Questa distrazione è inconscia , non capisco perché sono cosi tra le nuvole , mi sento sempre molto concentrata e sorridente, ma non fanno altro che dirmi che sono spenta e troppo distratta . Non so come risolvere questo problema che mi mette ansia, e che mi fa vivere male.grazie per l ascolto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

basandomi su quello che riferisce le risponderei che il cambiamento che gli altri riscontrano in lei non dipende da una sua mancanza di creatività, ma dal fatto che la sua mente e le sue energie sono concentrate nel tentativo di elaborare e metabolizzare il dolore che la diagnosi ricevuta da sua madre le provoca.

Quanto le viene detto:

"Sono distratta , faccio una cosa per l altra e apprendo lentamente, mi rimproverano, sono ansiosa e ho distrutto le aspettative che avevano su di me"

fa pensare che in fondo la sua testa sia davvero altrove, e che questo "altrove" coincida con le comprensibili preoccupazioni per la mamma.
Sul lavoro gli altri sono al corrente della situazione o non ne sanno nulla?

Ci può dire qualcosa di più della malattia che hanno diagnosticato a sua madre?
Quali cure le hanno prospettato?

Siete molto legate?
E' figlia unica o ha fratelli o sorelle?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio per l attenzione . Mia madre ha un carcinoma mammario metastico , ora é in terapia chemio e fra poco zometa. I medici non si esprimono molto , solo che deve continuare la terapia. É stata una botta per la mia famiglia e per lei in quanto reduci della morte dei miei nonni pochi mesi prima della scoperta della malattia di mamma, entrambi malati di cancro ( suoi genitori) . Con mia madre ho sempre avuto un rapporto abbastanza sereno, e le sono molto vicina nonostante io sia una persona fredda ma di sostanza, parlo poco ma dimostro con le azioni e i gesti. Ho un fratello di 30 anni che lavora molto anche lui in difficoltà lavorative ed economiche nonostante i miei genitori abbiamo investito molto per lui. Le mie responsabili sanno la questione , i miei colleghi no, ma non voglio che questo influenzi il loro giudizio. Quando lavoro non penso ad altro, per questo non capisco in cosa mi perdo esattamente , sembra che io sia tra le nuvole. Non so come fare per risolvere questa situazione, che non riesco a controllare , per questo metto in dubbio le mie capacità perché probabilmente se il mio metodo di apprendimento è lento e sono distatta, forse questo lavoro non fa per me. Sono cambiata diventata piú chiusa e molto insicura in tutto. Grazie per l ascolto
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non serve che lei pensi coscientemente a sua mamma, perchè le sue energie psichiche siano impegnate nell'elaborazione di un "retro-pensiero" che riguarda le sue preoccupazioni e paure.

E' chiaro che in questa situazione non può essere serena, avendo appena perso entrambi i nonni materni e assistendo ora alla malattia di sua mamma. Ha un doppio lutto da elaborare e nel frattempo deve affrontare la paura di perdere anche la mamma: nessuno resterebbe tranquillo e in pieno possesso di tutte le proprie energie e potenzialità in una situazione simile.

Forse il suo essere "fredda ma di sostanza" indica che non esprime in genere quello che prova e le sue emozioni rimangono sullo sfondo, ma non scompaiono nel nulla.
E' invece importante che impari a parlare di ciò che sente e a lasciar uscire quello che prova, perchè questi contenuti non occupino più tutto lo spazio mentale e non prosciughino le energie che vengono così sottratte alla sua creatività.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi aggiorni sulla situazione quando vuole,
un caro saluto e un in bocca al lupo a sua mamma!