Zoloft con Esopral

Sono in cura da qualche tempo per reflusso gastroesofageo con esopral, prima una compressa da 40 mg al giorno portate ora a due perché non si apprezziamo miglioramenti che ora ci sono stati con l' aumento del dosaggio.
I miei problemi gastrici sono accentuati dallo stato ansioso in cui mi trovo in questo periodo, mi è pertanto stata prescritta dopo visita psichiatrica una compressa di Zoloft 50 mg al giorno.
Ho fatto presente allo psichiatra la mia terapia con esopral, ma vorrei comunque chiedere un altro parere in merito in quanto so che in qualche modo gli ipp interferiscono con gli ssri.
Prendendo un dosaggio così elevato di esopral potrei incorrere in qualche problema? Vale la pena aspettare la diminuzione di esopral ad una sola compressa al giorno (cosa che devo fare tra due settimane), oppure non cambierebbe nulla?
Ringrazio per la cortese attenzione, saluti.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentle Utente,
Lei assume una dose di Sertralina decisamente bassa che se assunta a stomaco pieno non dovrebbe portarle iperacidità. E forse, se non è in fase di titolazione, nemmeno grossi effetti terapeutici.
Assume per contro una dose da cavallo di esomeprazolo: le ricordo che la dose di 80mg/die è attualmente approvata solo in situazioni particolari come la sindrome di Zollinger-Ellison.
Non vi sono controindicazioni all'assunzione contemporanea dei due farmaci: vi è una prescrizione di Esomeprazolo off label per un disturbo gastrico per il quale non conosco nemmeno se lei abbia praticato una gastroscopia.
Gli IPP sono farmaci a target specifico e molto sicuri: non sono tuttavia indicati nè come diagnosi ex iuvantibus nè tantomeno se non sortiscano effetti ai dosaggi raccomandati.
Ne parli con il suo medico.
Carissimio saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
ho effettuato una gastroscopia dopo due mesi di trattamento con esomeprazolo 40 mg una volta al giorno senza apprezzabili miglioramenti, la quale ha evidenziato una iperemia, presenza di bile nello stomaco, ma esofago e linea z normali, e cardias continente.
Mi era stata consigliata dal gastroenterologo una terapia con 2 cp da 40 mg di esomeprazolo mattina e sera, una cp di procinetico dopo pranzo e cena e un chelante della bile una volta al giorno.
Il mio medico di base ha ritenuto eccessiva questo tipo di cura e mi ha prescritto solo l'esomeprazolo.
Crede che sia meglio fare la terapia consigliata dal gastroenterologo o anche lei ritiene che sia eccessiva visto che non ci sono danni visibili?
Potrebbe trattarsi di NERD vista la presenza di sintomi senza danni visibili?
Nel frattempo ho fissato un nuovo appuntamento con un gastroenterologo.
Cordiali saluti.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
lei ha un reflusso duodeno -gastrico che sostiene una gastrite alcalina.
Potrà prendere tonnellate di IPP ma non le sortiranno effetto.
L'uso di un chelante biliare, o del più semplice Sucralfato, potrebbero sortire effetti molto più concreti.
Mi chiedo perchè i medici di base abbiano questa tendenza a sovvertire prescrizioni degli specialisti senza sapere neppure che cosa sia una "gastrite alcalina" e come si tratta.
E perchè un paziente vada da uno specialista per poi ascoltare un medico che sa solo usare il computer per scrivere farmaci e certificati.
carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
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