Dolore cronico

Salve,
rileggendo qui sopra miei post del 2009 mi accorgo di quanto tempo sia passato. A fasi alterne, con periodi di sospensione, ho comunque utilizzato il citalopram come terapia di mantenimento per la sindrome ansiosa e da panico, con discreti risultati. Ormai da anni 4 gocce di citalopram la mattina, e qualche goccia serale di EN mi permettavano una vita tranquilla. L'ansia si manifestava solo eccezionalmente in concomitanza con alcuni eventi di vita particolarmente intensi. Negli anni poi la tendenza a somatizzare si è concentrata sulla schiena. Ho di fatto dei problemi strutturali, alcune protusioni, una scoliosi importante, una muscolatura poco attiva, e quant altro. Ora, negli ultimi anni ho sofferto parecchio di periodi di dolore alla schiena, localizzato sia in zona lombare, che in altre zone, cervicale, dorsale, ecc..Di solito con un po di riposo, qualche antinfiammatorio, passavano. Questo ottobre, anche in concomitanza ocn un cambio di lavoro e di abiutidini, spostandomi su una attivita piu statica e sedentaria in ufficio che speravo mi aiutasse, lavorando prima in un centro diurno per ragazzi all aperto e all einterperie, freddo d inverno, caldo d estate ecc..Insomma ad ottobre ho avuto uno stiramento muscolare o qualcosa di simile, legato ad un contraccolpo su una bicicletta col freno bloccato, e da allora non sono riuscito a riprendermi.
Ho fatto due taci, varie infiltrazioni, punture di cortisone, antinfiammatori e mesi di fisioterapia. Sempre con scarsi risultati, piu che altro temporanei.
Ho contattato alcuni neurochirurghi per vedere se era il caso di operare, mi dicono di no, la mia sintomatologia, non pare corrispondere secondo loro, ad una situazione oggettiva che deriva dagli esami complessa certo, ma che nn dovrebbe dare tanto dolore e sopratutto dovrebbe rientrare.
Il cortisone mi ha fatto passar eil dolore per un po, ma con tanti effetti collaterali che veramente il gioco non vale la candela.
Mi sono cominciato ad interessare del fenomeno del dolore cronico, che mi è stato accennato da vari medici. Credo sicuramente di essre in questa fase. Ora, la cosa che mi ha incuriosito è che è aumentato questo dolore in una fase in cui stavo tentando di dimnuire i citalopram per andare a smettere, Di poche gocce, da 5-6 a 3-4 non di piu. Vedo che spesso si cura il dolore cronico con serotoninergici, anche se mi par di capire che non con il citalopram. Ora il mio dubbio è. Potrebbe essere questo dolore derivato in qualche modo da un calo del citalopram e da un abbassamento della soglia del dolore? Basta aumentarlo? O invece non puo essere una alterazione costante negli anni di serotonina e noradrenalina ad aver causato un disagio? Per questa ultima ipotesi volevo smettere, ma temo di aver fatto danno. Quali altri farmaci si usano per diminiruire il dolore? Il mio psichiatra mi ha accennato ad un altro efexor forse?
grazie mille
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il dosaggio di farmaco sarebbe comunque basso per provocare questi sintomi alla riduzione.

Eventualmente considerato il suo dolore come di tipo psichico è possibile pensare di introdurre una terapia differente per il tramite del suo psichiatra.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta.
eventualemtne potrebbe trattarsi di una conseguenza di un uso prolungato del citalopram, che abbia in qualche modo creato danno al naturale sviluppo della serotonina e della soglia del dolore?
Non credo si tratti prettamente di dolore di origine psichica, ma sicuramente aumentato da una soglia bassa, credo.
Puo essere?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Penso che non possa dipendere dal citalopram.

La conclusione diagnostica del suo dolore deve essere fatta da un medico con visita diretta.