Ho fascicolazioni

Gentili dottori, sono una ragazza di ventuno anni. Premetto che lo scorso anno ho sofferto di nevrosi isterica, con sintomi di conversione pseudoneurologici molto invalidanti, in quanto simulavano perfettamente i sintomi di sclerosi multipla e polineuropatie varie. Bolo isterico, conati di vomito ininterrotti, iperestesie diffuse, scotomi e fosfeni, sensi alterati/percezioni distorte, stranissime vibrazioni nel corpo, bruciori sottocutanei, e alcuni sintomi che addirittura facevano pensare all'extrasensoriale (come udire ciò che dicevano altre persone a una distanza di 30 metri e più). I dottori mi chiedevano insistentemente se io avessi fatto uso di sostanze psicotrope, ma la verità è che io non ho mai toccato neanche l'erba. Sono soltanto una studentessa di filosofia fortemente ipocondriaca e con una sospetta sindrome di Asperger. In ogni caso, io non credevo nella somatizzazione, nei sintomi fisici delle malattie psichiatriche, quindi ho creduto banalmente che stessi per morire. Dopo aver eseguito una risonanza magnetica encefalica e un'angiorisonanza, è emerso che il mio cervello era completamente sano. Dunque lo psichiatra mi ha prescritto una cura di 3 mesi con Sertralina, Alprazolam e MagNotte + psicoterapia. Dopo un mese, con mio enorme stupore, i sintomi fisici sono regrediti tutti. Tuttavia, ad oggi, qualcosa è rimasto, e se è vero che la mia ipocondria è svanita, mi chiedo se i sintomi rimasti rappresentino esattamente il mio problema fisico, al di là di quello psichiatrico. Mi spiego: ho fascicolazioni, specialmente ai polpacci, glutei e piedi, 24 h su 24 (quindi anche di notte) con pause di massimo 20 secondi, e il mio sonno è costellato da tanti piccoli risvegli. Ho eseguito l'esame degli elettroliti, ma i sali minerali risultano essere tutti nei limiti della norma. Non faccio eccessivi sforzi perché sono perennemente stanca. Non credo di avere la SLA perché sono troppo giovane. Tuttavia, mi chiedo se queste fascicolazioni possano rappresentare il sintomo di una predisposizione genetica ad una malattia neurodegenerativa. Mia nonna si è ammalata di Parkinson all'età di 65 anni e ne sono rimasta profondamente segnata. Volevo chiedervi: questo sarà anche il mio destino? Quali esami dovrei eseguire per comprendere la causa delle mie fascicolazioni? Grazie.

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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Caso complesso il Suo, gentile Signorina. Cominciamo col dire che per fascicolazioni si intendono lievi contrazioni spontanee, rapide e a intervalli regolari di una o più unità motorie, senza un efficace esito motorio, visibili e avvertite dal soggetto come guizzi improvvisi di una parte di un qualunque muscolo. La negatività dell'indagine RM da Lei eseguita consente di escludere malattie degenerative per cui si può attendibilmente postulare una "sindrome delle fascicolazioni benigne" le cui cause più comuni sono la carenza di potassio o di magnesio e l'ansia. L'indagine più appropriata è costituita dall'Elettromiografia. Ma è importante un'altra considerazione: Lei dice di essere affetta da sospetta (?) sindrome di Asperger. Come forse saprà la sindrome si caratterizza sostanzialmente per una compromissione dell'integrazione inter-individuale, legata all'incapacità di imparare talune abilità comunicative, cui consegue un certo isolamento sociale; ma anche per la presenza di manierismi motori, stereotipati e ripetitivi. Pertanto, da questo punto di vista è da chiarire se si tratti di questo tipo di manifestazioni piuttosto che di fascicolazioni stricto sensu.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Gentile dottor Colangelo, la ringrazio molto per la risposta esaustiva. Quindi le mie fascicolazioni potrebbero essere dei manierismi motori incontrollati? Mi perdoni se non ho bene afferrato il concetto, ma è la prima volta che valuto il sintomo da questo punto di vista. Vorrei, tra l'altro, aggiornarla sulla mia situazione. Da circa cinque giorni, appena vado a letto, mi capita di sentire sulla pelle dei pizzicori diffusi in tutto il corpo, dei formicolii pruriginosi, che mi danno la sensazione di avere degli insetti fastidiosi addosso. Ho cercato il sintomo sul web e ho appurato che lo accusano i malati di sclerosi multipla. Partendo dal presupposto che non credo sia dovuto allo stress, perché in questo periodo sono molto tranquilla e conduco una vita serena, è possibile che siano segnali della sclerosi multipla? E' vero che sei mesi fa, nonostante la presenza di tutti quei sintomi (tra cui anche il sentirmi "pizzicare"), la mia risonanza non presentava alcuna anomalia, eppure adesso ho paura... Paura che magari il mio cervello fosse andato in tilt proprio per preannunciare l'esordio della sclerosi multipla. Può essere fondato il mio sospetto? I miei genitori mi hanno vietato un'ulteriore risonanza magnetica, e anche una visita neurologica perché ne ho fatte troppe. Cosa posso fare per assicurarmi che non vi sia un principio di sclerosi multipla?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Signorina,
capisco il Suo turbamento e comprendo anche l'atteggiamento dei Suoi genitori. Voglio tranquillizzarla sulla Sua paura in quanto la medesima fenomenologia era presente all'atto della precedente RM, che è risultata nella norma. Piuttosto che immaginare improbabili quanto bizzarri comportamenti del Suo cervello, abbia più fiducia su quanto Le è stato detto dai Neurologi che l'hanno già visitata. Lei asserisce di sentirsi oggi serena e tranquilla ma questo non esclude che stia tuttavia vivendo una condizione di ansia non avvertita come tale in quanto ansia "somatizzata". Credo che ciò di cui forse avrebbe maggiormente bisogno sia un approfondimento di talune Sue problematiche esistenziali.
Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie, dottore, per la rassicurazione. Ho lavorato sui miei problemi esistenziali facendo un ciclo di psicoterapia, e il mio psichiatra mi ha dichiarata guarita da quella che lui aveva chiamato "fibromialgia da ansia", ma che io preferisco chiamare nevrosi isterica, in quanto i dolori della fibromialgia erano pressoché assenti. Quindi non è possibile che nell'arco di questi sei mesi si siano formate delle lesioni demelinizzanti? Sa, nella mia ultima RM c'erano queste due diciture: "fini strie perivascolari in sede iuxtracorticale" e "ipoplasia dell'arteria vertebrale destra". Cosa può dirmi in merito? Non costituiscono alcun problema, come mi è stato detto?
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Utente
Utente
Dottore, mi perdoni se insisto, ma le "fini strie perivascolari" potrebbero essere anche delle fini lesioni da sclerosi? Com'è possibile che nessuno mi abbia detto di approfondire?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cara, non si preoccupi di ambedue le diciture: non esprimono quel che la terrorizza! Segua il mio consiglio per cercare di debellare questo suo stato di ansia che distoglie la sua attenzione e la sua vitalità da altre tematiche per concentrarle in maniera pervasiva sul suo stato di salute.
Cordialità
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Utente
Utente
Dottore grazie infinite per la pazienza! Ma perché hanno scritto "strie" seguito poi da "di scarsa rilevanza clinica"? Nel linguaggio medico, la parola stria non ha il significato di graffio e quindi potenziale lesione? E chi mi assicura che queste fini strie nel corso di sei mesi non siano diventate delle vere e proprie lesioni?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Signorina, stria significa "striscia", ma non continui a formalizzarsi ossessivamente su qualcosa che non è quel che vuole pensare Lei. Sta creando una "endless story". Guardi più in là, dove e come Le ho indicato io.
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Utente
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Lo farò, dottore. È solo che vorrei capire precisamente che significato hanno queste striscie, cioè... perché si formano? E perché non sono compatibili con un esordio di lesioni demielinizzanti?
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Utente
Egregio dottore, dal momento che lei mi ispira molta fiducia e professionalità, e dal momento che io abito in provincia di Caserta, l'ho contattata su Facebook per prenotare un appuntamento presso la sua sede lavorativa. Vorrei raccontarle meglio la mia anamnesi e sottoporre alla sua osservazione diretta la mia risonanza magnetica. Un caro saluto.
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