Sindrome tunnel carpale

CARISSIMI MEDICI DI MEDICITALIA
IO SONO UN IMPIEGATA E LAVORO MOLTE ORE AL COMPIUTER, VOLEVO SAPERE SE IL TIPO DI LAVORO CHE IO FACCIO MI PUO' ARRECARE DANNO ALLA MANO.
IL MIO DOTTORE MI HA DETTO CHE FORSE HO LA SINDONE DEL TUNNEL CARPALE AL POLSO DESTRO.
IO HO DOLORI AL POLSO DESTRO E CERTE VOLTE SI ADDORMENTANO LE DITA. POI LA NOTTE HO UNA SANSAZIONE DI BRUCIORE E FORMICOLIO CHE DEVO USCIRE LA MANO FUORI DALLE COPERTE.
VOLEVO SAPERE GENTILMENTE:
1) CHE COSA E'
2) SE IL LAVORO CHE FACCIO MI PUò PORTARE QUESTI FASTIDI

GRAZIE
[#1]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara Signora.
Dall'età,dal sesso, dal lavoro che fa e dalla sintomatologia che ha esposto, sembrerebbe proprio, la malattia che descrive il suo medico.
Comunque la sindrome del tunnel carpale si presenta quando il nervo mediano viene compresso nel suo tratto di passaggio attraverso il tunnel.Come tutti i tunnel, anche il tunnel carpale ha un pavimento - le ossa del polso - ed un tetto, che è formato dal legamento palmare trasverso.Di solito la causa della compressione è l'aumento dello spessore del tetto del canale (legamento palmare trasverso).Questo può essere dovuto a traumi ripetuti, malattie reumatiche,modificazioni ormonali ( menopausa ) diabete oppure infine a cisti o lipomi che possono incarcerare il nervo mediano.
La sintomatologia è caratterizzata da:
- Dolori al polso
- Riduzioni della sensibilità
- Parestesie e formicolio alle prime tre dita della mano

Si può curare con della Fisioterapia, Infiltrazioni,o con l'intervento chirurgico.

Il lavoro che lei svolge è certamente una causa che può innescare questa patologia.


Cordialmente La saluto, rimanendo in attesa di ulteriori chiarimenti.


[#2]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Esponga bene il caso, al medico del lavoro della ditta dove lei lavora, chiedendo una visita anticipata ( è un suo diritto )Vedrà che il professionista prenderà tutte le opportune azioni preventive per diminuire i rischi nell'ambiente di lavoro.
Consigliandola nel migliore dei modi, per diminuire i rischi e indicandole le strategie terapeutiche.

Cordialmente La Saluto.
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
LA RINGRAZIO DOTT COSTA E' STATO VERAMENTE GENTILE A RISPONDERMI SUBITO.
LE VOLEVO CHIEDERE UN ALTRA COSA CHE OLTRE AD AVERE DOLORI ALLA MANO QUANDO LAVORO LI HO ANCHE AL COLLO E ALLA COLONNA VERTEBRALE E QUALCHE VOLTA MI DEVO ALZARE PER SGRANCHIRMI UN POCO.
LEI CHE MI CONSIGLIA.?


[#4]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Da quello che ho ben capito il suo lavoro si svolge davanti ad un computer.
volevo sapere:
1)Che mansione svolge
2)se è munita di sedile anatomico
3)se durante l'orario di lavoro effettua delle pause
4)se ha qualche deficit visivo.

Cosi le posso risponere nella maniera più esatta possibile.

Cordialmente La saluto
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTT COSTA

FACCIO LA SEGRETARIA E MI OCCUPO DELLA CONTABILITA' DELLA DITTA.
PORTO GLI OCCHIALI PER UNA LEGGERA MIOPIA
QUALCHE VOLTA DURANTE QUALCHE PAUSA MI PRENDO UN CAFFE'
LA SECONDA DOMANDA NON L'HO CAPITA BENE.
GRAZIE DOTTORE
[#6]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Per quanto riguarda la seconda domanda, volevo intendere, durante l'orario di lavoro quando è seduta davanti al videoterminale, su che tipo di sedia o poltroncina è seduta?
E' abbastanza comoda o dopo qualche tempo si stanca facilmente.

Cordialmente La saluto
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTT COSTA

E' UNA NORMALE SEDIA D'UFFICIO CON UNA LEGGERA IMBOTTITURA SIA NELLA SEDUTA CHE NELLA SPALLIERA.
E' SCOMODISSIMA E COME DICE LEI DOPO QUALCHE ORA MI SENTO GIA STANCA.
E MI FANNO MALE IL COLLO, TUTTA LA COLONNA VERTEBRALE E LE BRACCIA.

[#8]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara Signora.
Lo svolgimento della sorveglianza sanitaria, ha lo scopo di prevenire o attenuare tutti i rischi a cui solitamente il lavoratore è esposto.
Per una lavoratrice come lei è importante il sedile ergonomico studiato apposta per posizionare il paziente nella postazione di lavoro per alleviare i disturbi che possono derivare da posizioni scorrette e prolungate.
Durante la sua attività di Videoterminalista, i disturbi visivi e muscoloscheletrici, si possono attenuare notevolmente attraverso pause e cambiamenti di attività che interrompono:
a) La fissità della stazione assisa (patologie
muscoloscheletriche)
b) L'impegno dell'avambraccio e della mano durante la
digitazione. (Sindrome del tunnel carpale)
c) L'impegno della visione ravvicinata, protratta e
statica.

Cordialmente La saluto

[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

LE DEBBO DIRE CHE IO SOFFRO MALEDETTAMENTE DI QUESTI DOLORI E CERTE VOLTE HO BISOGNO DI RIPOSARMI UN POCHINO E' NORMALE?

[#10]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Se una videoterminalista nella sua postazione non e corredata di tutti gli accorgimenti per la prevenzione dei rischi nell'ambiente lavorativo è normale che dopo poco tempo incomincia a stancarsi.
E' molto importante fare degli esercizi di:
RILASSAMENTO,STIRAMENTO e RINFORZO MUSCOLARE,
Per il collo,le spalle,la colonna vertebrale,per la muscolatura dell'addome e per gli avambracci che possono essere fatti sia a casa che nelle pause lavorative.
Questi esercizi aiutano il fisico a superare quel senso di peso quando la fatica si fa sentire.

Cordialmente La saluto
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

FORSE STO APPROFITTANDO TROPPO DELLA SUA DISPONIBILITA'.

MA PERCHE' MI VENGONO QUESTI DOLORI ALLE BRACCIA E ALLA SCHIENA?
[#12]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora,
di nulla , noi siamo apposta per questo,
cercando la migliore soluzione per ovviare i vostri problemi.
Per quanto riguarda i dolori alla schiena e alle braccia
Questo avviene perchè:
I disturbi della colonna vertebrale compaiono soprattutto perchè il disco intervertebrale nelle posizioni fisse è mal nutrito e invecchia precocemente.
con il movimento dei segmenti vertebrali i dischi eliminano le scorie e permettono l'ingresso di sostanze nutritive.
I dolori muscolari alle braccia compaiono perchè nelle contrazioni muscolari statiche ad esempio quando si digita a braccia non appoggiate,ai muscoli arriva meno sangue del necessario: quindi il muscolo malnutrito si affatica e diventa dolente.
Digitando con gli avambracci appoggiati o introducendo periodi di riposo, si evita questo problema.
Cosi pure facendo delle pause (ogni due ore) e cambiando posizione e facendo degli esercizi di rilassamento e di stiramento si alleviano i disturbi alla colonna vertebrale.
Nel contempo le pause la aiutano ad alleviare e prevenire i disturbi visivi come l'astenopia.

Cordialmente La saluto















[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA
LA RINGRAZIO VERAMENTE PER LA SUA DISPONIBILITA' E GENTILEZZA.
DOMANI LA POSSO DISTURBARE ANCORA?


GRAZIE DOTTORE COSTA
[#14]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora,di nulla.

Certamente ma può essere che risponda un mio collega,
ma fa lo stesso.

Cordialmente La saluto
[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

CHE COSA E' L'ASTENOPIA?
FORSE E' UN PROBLEMA AGLI OCCHI PER LO SCHERMO?
[#16]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.
Bruciore,stanchezza alla lettura,lacrimazione,visione sdoppiata,secchezza,visione annebbiata,senso di corpo estraneo,pesantezza,ammiccamento frequente,fastidio alla luce.Tutti questi disturbi,reversibili nel loro complesso,costituiscono la sindrome della fatica visiva( ASTENOPIA ) che può insorgere in situazioni di sovraccarico dell'apparato visivo. L'astenopia è una sindrome causata da fattori e compiti lavorativi che in associazione con le caratteristiche oftalmiche del soggetto, favoriscono l'insorgenza o la reiterazione di un insieme di sintomi oculari e visivi che, nei casi più gravi,possono anche accompagnarsi a disturbi generali. In letteratura si possono trovare molte definizioni di astenopia occupazionale. Da una delle prime, che risale a Duke-Elder (1949), secondo la quale l’astenopia è “quella sensazione che si avverte quando si prende coscienza del lavoro dell’apparato oculare per rendere chiara una visione per mezzo d’aggiustamenti talora inefficaci dell’accomodazione”, si è arrivati a quella SIMLII più recente e restrittiva. Le manifestazioni dell’astenopia includono anche disturbi quali cefalea, astenia, nausea, dispepsia, vertigini e malessere generale. Con il termine di astenopia occupazionale si comprende dunque un complesso di sintomi e segni clinici, la cui definizione risulta tuttora non unanimemente condivisa e la cui eziologia, multifattoriale (Romano C et al. 1997), non è stata completamente chiarita. Le manifestazioni sono aspecifiche, prevalentemente soggettive e di difficile quantificazione obiettiva. La valutazione clinica è resa difficoltosa anche da una componente psico-emotiva a cui è attribuito un ruolo rilevante nella determinazione dei disturbi riferiti.
Le caratteristiche dell'astenopia occupazionale:
La gravità della sintomatologia non è correlata all’anzianità lavorativa ad apparecchiature munite di VDT.Una caratteristica interessante dell’astenopia è la non correlabilità dell’entità della sintomatologia astenopica con l’anzianità lavorativa al VDT. In altre parole diversi studi in letteratura evidenziano la “non cumulabilità” nel tempo della sintomatologia astenopica (Gur 1994). Si tratta di un fenomeno del tutto reversibile con il riposo funzionale e non correlabile, quanto a gravità, con gli anni di lavoro al VDT.Le manifestazioni dell’astenopia sono aspecifiche, prevalentemente soggettive e di difficile quantificazione obiettiva. La valutazione clinica è resa difficoltosa anche da una componente psico-emotiva a cui è attribuito un ruolo rilevante nella determinazione dei disturbi riferiti. L’astenopia ha carattere di rapida reversibilità, non è cumulativa e non c’è evidenza che possa diventare cronica (Gur 1994)
[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

GRAZIE LEI E' VERAMENTE GENTILISSIMO, ORA MI LEGGERO' TUTTO QUELLO CHE LEI MI HA SCRITTO, COSì POTRò CAPIRE SE HO QUALCHE DISTURBO ANCH'IO.

DOTTORE COSTA LA SALUTO E A RISENTIRCI

E DI NUOVO GRAZIE DI CUORE

[#18]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.

Di niente.siamo apposta per questo.
Sperando di essere stato d'aiuto, Le porgo una buona notte.

Cordialmente


[#19]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE

ORA CAPISCO PERCHE' DOPO UN CERTO PERIODO CHE STO DAVANTI AL MONITOR HO TUTTI QUEI DISTURBI CHE LEI HA ELENCATO.
ALCUNI AMICI MI AVEVANO PARLATO CHE LE RADIAZIONE DEL MONITOR FANNO MALE. SONO ANCHE QUESTI CHE DANNO I DISTURBI AGLI OCCHI?
[#20]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora

Negli anni anni passati, sono state diffuse informazioni errate sulle radiazioni non ionizzanti per i conseguenti effetti sulla gravidanza ( aborti, parti prematuri, malformazioni congenite)e sull'apparato visivo(cataratta)
Con i videoterminali più recenti le radiazioni non ionizzanti ( campi elettromagnetici )si mantengono al di sotto dei valori raccomandati.
quindi non vi è nulla di preoccupante.
Per quanto riguarda l'astenopia bisogna prendere gli acorgimenti già detti.
[#21]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

DATO CHE ANCH'IO ACCUSO CERTE VOLTE QUESTI DISTURBI SI PUO' FARE QUALCHE COSA PER DIMINUIRE QUESTI DISTURBI ?
[#22]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora

Le principali cause sono:
Condizioni sfavorevoli di illuminazione
L’eccesso o l’insufficienza di illuminazione generale.
La presenza di riflessi da superfici lucide. La luce diretta proveniente dalle finestre o da fonti artificiali non adeguatamente schermate. La presenza di superfici di colore estremo (bianco o nero)
La scarsa definizione dei caratteri sullo schermo.
Impegno visivo statico, ravvicinato e protratto.
In questo tipo di visione, in cui gli oggetti sono distanti dagli occhi meno di un metro, i muscoli per la messa a fuoco dell’immagine e per la motilità oculare sono fortemente sollecitati. L’impegno aumenta quanto più l’oggetto è vicino e quanto più a lungo è fissato nel tempo.
Difetti visivi non o mal corretti
I principali difetti (Presbiopia, Miopia, Ipermetropia, ecc..) non sono causati dall’uso di VDT, ma possono, in talune condizioni, contribuire a far comparire i disturbi astenopici. E’ importante correggere adeguatamente tali difetti, anche se lievi, per evitare un ulteriore sforzo visivo durante il lavoro. Oltre ai difetti refrattivi (che riguardano le “lenti dell’occhio”), esistono anche i difetti del coordinamento della motilità dei due occhi. Tale coordinamento consente di vedere il rilievo e la profondità. Nello strabismo manca il coordinamento dei due occhi. Anche chi non è strabico può avere un cattivo coordinamento dei due occhi (eteroforia): il cervello deve fare uno sforzo maggiore per “tenere insieme” i due occhi ed interpretare l’immagine. In questi casi una opportuna “ginnastica oculare” può essere molto utile.
Altre condizioni ambientali sfavorevoli
Buona parte dei disturbi oculari (bruciore, lacrimazione, secchezza) può anche essere determinata da fattori ambientali quali: l’inquinamento dell’aria interna: impianto di condizionamento poco efficiente, affollamento di fotocopiatrici in locali poco aerati, fumo di tabacco, rilascio di sostanze dai rivestimenti e dagli arredi, l’eccessiva secchezza dell’aria.
Vede signora, quanti fattori intervengono quando Le bruciano gli occhi.
[#23]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

E' VERO, PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE.
[#24]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora

Parole sante.
La salubrità degli ambienti di lavoro, ( microclima )
è di fondamentale importanza.

[#25]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE

IO QUANDO LAVORO, CERTE VOLTE MI AGGIUSTO LA LUCE SULLA SCRIVANIA ED ABBASSO LA LUMINOSITA' DELLO SCHERMO, COSI MI STANCO MENO GLI OCCHI.
METTO ANCHE UN COLLIRIO RINFRESCANTE PER PREVENIRE L'ARROSSAMENTO DEGLI OCCHI
[#26]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora.

Lei fa benissimo, a prendere accorgimenti per rendere l'ambiente lavorativo più confortevole.
Ottima soluzione per quanto riguarda il collirio.
Benissimo e brava.
[#27]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE

MI AUTOPROTEGGO E NELLO STESSO TEMPO STO PIU' COMODA.
[#28]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora

Fa benissimo, continui così.
Lavoro e salute.
E' l'obiettivo del Medico del Lavoro.
[#29]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
DOTTORE COSTA

LEI COME AL SOLITO E' STATO GENTILE E DISPONIBILE.
LA RINGRAZIO DI TUTTO.
UNA BUONA NOTTE.


A RISENTIRCI
[#30]
Attivo dal 2008 al 2009
Medico del lavoro, Medico di medicina generale, Medico di base, Medico osteopata
Cara signora

RingraziandoLa per i complimenti,
cordialmente La saluto rimanendo a disposizione,
per interventi futuri.
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