Disturbi comportamentali?

Vi scrivo per parlarvi di mia madre e dei problemi che mi provoca. credo che sia stata sempre un po' disordinata ma ora ha toccato il fondo. Credo che non pulisca casa da 6-7 anni, passa solo l'aspirapolvere una volta al mese e quando si entra in casa c'è semprw odore di stantio. Cucina, sala da pranzo, bagno, salotto, camere da letto erano un completo disastro finché io non mi sono data da fare per riportarle alla decenza. Parlo di mobili pieni di roba ammucchiata, andata a male da anni, pieni di ragni e quindi inutilizzati ma mai puliti. La sua soluzione era poggiare tutta la roba sul piano cucina finché qualsiasi operazione in cucina risultava difficoltosa. Mia madre è sempre molto nervosa, io pensavo lo fosse per via del disordine anche per questo motivo mi sono data da fare per organizzare tutti gli ambienti in modo che lei potesse svolgere le normali mansioni in tranquillità. In realtà il fatto che io pulisca e metta in ordine e soprattutto che io butti oggetti inutili e ingombranti, magari mai lavati e quindi mai utilizzati, provoca in lei, se possibile, ancora più nervosismo. Questa storia va avanti da anni. Da poco tempo ho imparato a fregarmene delle sue grida: il mio unico obiettivo è pulire per stare bene in casa quando ci torno, solo nel weekend, perché studio in una città vicina. Ovviamente quando torno ciò che mi sono presa cura di ripulire non è mai veramente in ordine e il disordine si accumula di settimana in settimana se non ci penso io a sistemarlo, questo mi provoca molto disagio e nervosismo: le mie amiche tornano a casa per prendersi una pausa dagli oneri universitari, io per controllare che la situazione non degeneri ritornando punto e a capo. Punto forte della casa è camera sua: pile di vestiti buttati sul letto -non so come faccia a dormirci- e sulle poltrone, cassetti e armadi sempre spalancati sobbarcati di roba; polvere e robaccia ovunque, cattivo odore. Lì nemmeno io ho il coraggio di mettere a posto e sono molto coraggiosa in genere nel farlo, e non ho il coraggio nemmeno di chiedere che lo faccia lei, tutti facciamo finta che quella stanza, in cui dorme, non esista. i miei sono separati in casa perché io stessa a 11 anni scoprii che la tradiva e ora dorme al piano di sotto su una brandina. Mia madre ricordo che stette male per un periodo, la ricordo dimagrita e che faceva cure per la perdita dei capelli. In quel periodo io la appoggiavo in tutto e odiavo mio padre per quello che le aveva fatto, capitava spesso mio malgrado che mia madre si sfogasse con me piangendo. Ora con mio padre ho un ottimo rapporto e odio lei. Ogni volta che torna dal lavoro e mi trova a pulire mi dice cose del tipo "mai una volta che mi fai trovare il pranzo pronto" poi fruga nella roba che ho buttato via e cerca sempre di recuperare qualche str*****, io le sbraito contro, ormai. In più non cucina mai per cena e i miei fratelli non possono neanche lamentarsene: lei sbraita e blatera. Per il resto lavora,adorafareshoppingejogging conleamiche
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazza,

sembrerebbe che la situazione che descrivi sia molto seria e invalidante, ragion per cui vale la pena contattare uno psicologo psicoterapeuta che riesca ad aiutare l'intero nucleo famigliare.

Non credo infatti che la mamma sia molto propensa a farsi aiutare. Indipendentemente dalle ragioni che hanno portato a ciò (la separazione dal papà?) e che eventualmente passano in secondo piano, almeno all'inizio, sarebbe opportuna una consulenza psichiatrica per la mamma.

Il papà potrebbe dare una mano a raggiungere questo obiettivo, ovvero di fare in modo che attraverso voi anche la mamma decida di rivolgersi ad un professionista?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

immagino la pesantezza dei week end per entrambe Voi..

Una madre la cui figlia che nel fine settimana si catapulta a casa per lavare e pulire, buttar via le sue cose senza chiederglielo , e che - oltre tutto - parteggia per il padre, (questo porebbe essere il suo punto di vista)

una figlia che passa l'week end a pulire e mettere ordine sapendo che la settimana dopo sarò lo stesso, e che la madre non apprezza per nulla e che "pulisca e metta in ordine ... provoca in lei, se possibile, ancora più nervosismo".

"Ogni volta che torna dal lavoro e mi trova a pulire mi dice cose del tipo "mai una volta che mi fai trovare il pranzo pronto". "
E perchè non farlo? Sostituire al registro del sacrificio quello del piacere?

Capisco che se "il mio unico obiettivo è pulire per stare bene in casa quando ci torno" non ci sia altro possibile. Ma in realtà potrebbe considerare "casa propria" quella in cui vive in settimana, no?

In ogni caso, se la situazione va avanti da molti anni, non sarà un consulto online a modificarla.
Occorre che uno di Voi si rivolga ad un professionista della mente.

(forse Le può interessare questo consulto: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/421021-depressione.html )

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Esatto la mamma non è molto propensa a farla aiutare io gliene ho anche parlato. Una volta le ho chiesto di parlarmi e di spiegarmi a cuore aperto i motivi per cui faceva/non faceva determinate cose, e rispondeva solo "non voglio parlare" oppure "se ogni cosa venisse messa in ordine volta per volta e non tutto insieme alla fine"...ma è proprio quello che gli chiedo di fare! Io torno solo nel weekend! Per il suo atteggiamento distaccato e nervoso mi misi a piangere davanti a lei fortissimo e lei sempre incurante. Uscii di casa in macchina piangendo a dirotto e lei nemmeno una chiamata: io da mamma penso che mi sarei preoccupata di vedere mia figlia guidare in quello stato. Potrei anche chiedere a mio padre di organizzarci per andare da uno psicologo ma anche se lui accettasse mia madre sono sicura che si rifiuterebbe. Secondo voi in che termini dovrei rivolgermi a lei per cercare quanto meno di mettere la sua camera in ordine? Odio sapere che lei riesca a dormire lì e inoltre credo l'odore di stantio che c'è in casa venga da lì (anche se è sempre chiusa) e di notte sogno spesso che qualcuno tipo il mio ragazzo apra quella stanza per sbaglio e scopra tutto.
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Utente
Utente
Volevo precisare che con la mia richiesta "in che termini dovrei rivolgermi a lei per cercare di mettere in ordine la sua stanza" non intendo ignorare gli evidenti problemi che ci siano dietro questa negligenza (anche perché so fin troppo bene che non risolvendoli la stanza potrebbe ritornare punto e capo in poco tempo). Ma spero che ripulire lì, come negli altri luoghi della casa, possa essere un punto di partenza per fare un po' di ordine nella situazione in generale e per alleggerire il carico di nervosismo che mia madre si porta dietro e accolla a noi figli.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Intanto se tu e il papà vi rivolgere ad uno psicologo psicoterapeuta o ad uno psichiatra sarebbe proprio il professionista a dirvi come fare per coinvolgerli.
La problematica della mamma sembra grave e quindi prima ve ne occupate e meglio è. Pur comprendendo il tuo disagio è meglio non accedere per ora alla Camera da letto perché comunque non è nel ripulire il problema.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ok non sono molto fiduciosa ma ci voglio provare. Se posso vorrei fare un ultimo sfogo. Mia madre mi colpevolizza un po' di tutto, è proprio il modo che ha di chiedermi le cose, vi faccio un esempio. Una volta le feci trovare pronta per pranzo (a proposito di quanto ho raccontato sopra!) una quiche che le piacque molto, a quanto pare (nonostante espose comunque diverse critiche - troppo dorata, parte di sopra non adesa a quella di sotto??! Mah) perché mi chiese di farne un'altra per casa e una per la nonna la sera di quello stesso giorno. Io dissi che ci mancava un ingrediente per poterla rifare quella sera ma che l'avrei fatta per la nonna e lei con tono odioso : "tua cugina porta sempre cose da mangiare alla nonna". Io stizzita le ho risposto che anche la zia lo fa e lei mi ha alzato il dito medio, io ho ricambiato con due (comico no?). Racconto questo per spiegarvi in genere come si rivolge a me e in realtà pensandoci lo fa anche per i miei fratelli per qualsiasi cosa. È il suo modo di chiederci le cose forse? Insomma è molto debilitante, al punto che non oso chiederle alcun consiglio, blatera in questo modo e basta! Ma secondo voi è possibile che mi dia la colpa di averle detto che mio padre la tradiva quando avevo 11 anni? All'epoca io avevo percepito, non so come, che doveva esserci qualcosa tra papà e questa nostra amica di famiglia, molto stretta! Inizialmente non dissi niente, scioccamente cercavo di allontanare i miei e mia madre da lei dicendo che non volevo che fosse lei ad accompagnarmi in giro e che non volevo più andare a casa sua a giocare con suo figlio, mio compagno di classe. Ovviamente non avevo potere su questo. Ero testarda e cercavo sempre il modo di spiare il cellulare di mio padre (intoccabile, quel cellulare...non lo lasciava mai in giro era sempre con lui) insomma ce la feci, lessi quei messaggi e scoppiai a piangere a singhiozzi non riuscii a trattenermi e salii al piano di sopra trovai la mamma e la nonna (mamma di mio padre), volevo ancora nasconderlo, per la nonna, ma mi videro così disperata, chiedevano insistentemente e confessai. Mio padre invece non lo fece mai. Maledico quel giorno!! Anche perché da quel giorno ogni notte per diverso tempo li sentivo litigare al piano di sotto, rompere bicchieri...cose così. Forse la situazione si sarebbe potuta risolvere diversamente se io fossi stata al mio posto e ora non saremmo qui. Insomma io difesi mia madre a spada tratta, non parlavo a mio padre e complottavo contro di lui. il resto l'ho scritto sopra. Insomma è possibile che mi colpevolizzi per questo?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Non posso saperlo ma il punto è proprio imparare a comunicare e a relazionarsi con la mamma in modo più funziona le perché è possibile che inconsapevolmente arrivate addirittura a colludere con la mamma!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile figlia,

mi riferisco al Suo
"..Secondo voi in che termini dovrei rivolgermi a lei per cercare quanto meno di mettere la sua camera in ordine? "

Se un genitore ponesse la stessa domanda rispetto ad un figlio adolescente, io risponderei con sicurezza:
la camera del figlio è il SUO spazio: lo rispetti (compreso il disordine, riflesso forse di un disordine interiore a cui solamente lui/lei può mettere ordine).

Lei è una figlia e si chiede:
"..in che termini dovrei rivolgermi a lei per cercare quanto meno di mettere la sua camera in ordine?
Rispondo: Come e perchè si prende la libertà di mettere mano nelle cose di Sua madre, decidendo Lei quale è il limite del "benessere" di Sua madre? Perchè non rispetta la camera della madre (compreso il disordine, riflesso forse di un disordine interiore a cui solo lei può mettere mano)?

Lei ci dice:
"Odio sapere che lei riesca a dormire lì e inoltre credo l'odore di stantio che c'è in casa venga da lì (anche se è sempre chiusa) e di notte sogno spesso che qualcuno tipo il mio ragazzo apra quella stanza per sbaglio e scopra tutto."
Tenga conto che tutti questi sono problemi "Suoi"; li tenga ben distinti da quelli di Sua madre.

La invito a riflettere su quanto sopra.
Pur consapevole che, se la situazione va avanti da molti anni, non sarà un consulto online a modificarla.







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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
Ho capito bene quello che intende. Io ad esempio ci tengo molto che la mia camera sia in ordine o non riuscirei proprio a starci dentro, quindi faccio tutto il necessario perché lo sia. Ma è proprio mia madre ad invadere questo mio spazio perché usa la mia libreria per poggiarci le sue cose e l'ha veramente invasa, ci sono solo libri suoi che puntualmente rimetto in ordine di settimana in settimana. Inoltre viene a prenderli da camera mia proma di andare a lavoro anche se io potrei continuare a dormire. Ancora, è capitato che in qualche weekend io tornassi a casa un po' prima del solito e trovassi parte della roba che tiene ammucchiata in camera sua sul mio letto. Una volta arrivata io poi lei l'ha rispostata in camera sua. Non è questa un'invasione del mio spazio? Ricordo che io non ho mai avuto il coraggio nemmeno di chiedere di mettere in ordine in camera sua.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66


La relazione non è simmetrica (cioè paritaria),
Lei è ospite di Sua madre, come sempre accade quando di diventa "grandi",
prima o poi lascerà questa casa per averne una propria.

Molli la presa.




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Utente
Utente
Io penso anche ai miei fratelli che sono più piccoli di me! E al fatto che vorrei poter ospitare in tranquillità i miei amici. Capisco che forse lei vuole che guardi la situazione da un punto di vista diverso dal mio ma non è che non l'abbi fatto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
"Capisco che forse lei vuole che guardi la situazione da un punto di vista diverso dal mio ma non è che non l'abbi fatto"


Ma con quali risultati?, Le chiedo.
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dopo
Utente
Utente
Con quelli che ora almeno non mi vergogno a morte se qualcuno entra in casa