Distunzione erettile giovanile e medicinali

Buongiorno, da circa un anno con mia moglie cerchiamo di avere un bambino che però non arriva. Abbiamo fatto dei controlli e sembra tutto regolare ad eccezione del fatto che mia moglie abbia la sindrome dell'ovaio policistico che però, a detta del ginecologo non dovrebbe rendere impossibile una gravidanza.
Tuttavia la difficoltà a raggiungere una gravidanza ha avuto conseguenze sulla nostra vita sessuale che, fino a poco tempo fa, era molto soddisfacente.
L'ultimo problema, in ordine di tempo, è dato dalla mia disfunzione erettile. Ormai da circa due mesi non riesco ad avere erezioni al momento in cui si tratta di avere un rapporto. Negli ultimi due mesi siamo riusciti solo una volta e anche con un certo sforzo, ad avere un rapporto completo.
L'attrazione fra di noi è invariata, ma io penso che il problema sia diventato (almeno per me) un vero e proprio blocco mentale.

Fin qui sembrerebbe che io abbia sbagliato specialista....

Ma la mia domanda è in realtà proprio per gli andrologi del sito.
Pur essendo quasi certo di non avere problemi fisici (riuscendo io a masturbarmi senza difficoltà), ho voluto comunque sostenere una visita andrologica (che in ogni caso male non fa) per sottoporre al medico il mio problema.
Il medico non ha riscontrato alcuna anomalia e mi ha detto che il problema sarà certamente un blocco mentale. Mi ha prescritto delle analisi ormonali (di cui attendo ancora l'esito) e mi ha detto che, a suo parere, dovrei assumere alcuni farmaci che mi aiutino, per così dire, a superare questa fase difficile e riprendere fiducia.
Mi ha prescritto un integratore (Androfix) e un farmaco equivalente (Sildenafil). Il primo una bustina al giorno e il secondo 25mg ogni tre giorni.

Mia moglie non è molto favorevole che io assuma questi farmaci, poichè è certa che io possa ritrovare in me le risorse necessarie a "riprendermi". Io invece sono fortemente tentato di superare questa fase, che sta diventando sempre più frustrante, con un piccolo aiutino.

Vi scrivo per avere un vostro parere sia sulla terapia propostami, sia sull'opportunità di metterla in pratica.

Grazie