Dolori acuti in sincronia con le pulsazioni cardiache

Buongiorno, scrivo per chiedere un parere medico su quanto scritto nel titolo.
Specifico quanto segue:
1) Per l'ennesima volta sono appena uscito da una serie di giorni in cui ho bevuto Alcool fino a perdere coscienza di tutto, tali episodi sono ciclici nella frequenza di 1 al mese/28 giorni
2) occhi giallastri ancora una volta e minzione scura
3) le volte precedenti mi riprendevo più velocemente rispetto ad ora

Dopo essere migliorato x qualche giorno, al momento in cui scrivo, mi sto rendendo conto di avere dolore acuto nella zona lombare posteriore esattamente in sincronia con le pulsazioni cardiache.
Ho preso un ibuprofene per vedere di alleviare il sintomo, ma il suo effetto è incerto poiché alle volte sento i dolori acuti ed alle volte no a differenza di stamani. I dolori alle volte li avverto sull'addome zona fegato e zona milza.
Il dolore sembra quasi provenire dalle stesse vene a momento del battito e non da un organo o muscolo in particolare.
Credo di essere arrivato alla fine vero? Anni da alcoolizzato hanno finalmente compromesso qualcosa...
Quanto potrebbe rimanermi da vivere ora? Io mi trovo residente in Thailandia e andare in ospedale è fattibile, ma non so fino a che punto queste scimmie possano salvarmi ...ma forse la scimmia sono stato io per tutta la mia vita per essermi ridotto così.
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Beh,
se ha deciso di morire ognuno è libero di farlo.
Potrebbe avere una cirrosi alcolica o una aneurisma aortico o delle arterie renali.
Questo sul piano medico.
Meglio sentire il parere delle scimmie se invece l'istinto di sopravvivenza non l'ha ancora abbandonata.
Quindi vada al P.S.
Io nel frattempo la trasferisco dai colleghi Psichiatri.
Buona giornata.
Dott. Caldarola.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

E in questo stato non si è fatto visitare da nessuno ? Come mai ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Io sono stato al CIM molte volte, ricoverato altrettante volte in cliniche psichiatriche, ma nessuno è mai riuscito a completare l'incarico... soffro di sindrome Bipolare e credo di avere una doppia personalità. Io volevo farmi curare e voglio tutt'ora smettere di bere, anche perché sono stanco di far vivere a mia moglie tutto questo. Alle volte l'altro (che in realtà sono sempre io ovviamente), escogita sistemi sempre più sofisticati allo scopo di sballarsi.
Vorrei poter essere una persona normale, ma per esempio intanto che scrivo dentro di me cresce una rabbia sempre più grande verso quella p@&#%€a di Mia madre, ??????, e quell'essere amorfo di mio padre, ??????!, uomo MANCATO e MARIONETTA della moglie... chiedo scusa ma termino qui perché sto andando in leggera tachicardia....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Quindi le hanno fatto diagnosi di disturbo bipolare. Invece è qui a lanciare anatemi inutili contro, guarda caso, i propri familiari.
Allora, la cosa è poco costruttiva.
Se ha un disturbo bipolare ci dovrebbe essere una cura in corso. Se però ha un alcolismo, ci dovrebbe essere in contemporanea o prima una cura per l'alcolismo. Se invece non è alcolismo, ma è un abuso alcolico (diagnosi diversa), si parte dalla cura del disturbo bipolare con alcuni accorgimenti.

Quindi: sono in corso o sono state indicate cure per il disturbo bipolare o per il problema alcolico ?

Io comunque mi riferivo al fatto che, se riferisce di avere gli occhi gialli e dolore addominale non si fosse fatto visitare adesso.
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dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa, ma è andato nel discorso. Quando scrivo di solito lo faccio di getto, chiedo scusa per essermi lasciato andare. Non volevo inizialmente parlare dei miei. Parlarne in quel modo potrà sembrare inutile, ma a me fa sentire meglio.

Non sono un alcolizzato, ma abuso ciclicamente di tale sostanza, la diagnosi infatti è di disturbo bipolare e della personalità, l'alcol è il sistema con il quale anestetizzo il cervello per non pensare. Ho spesso riflettuto sul suicidio, ma non sono mai stato in grado di attuarlo perché ho paura di scomparire nell'olio. Se fossi sicuro che esiste una vita dopo la morte sicuramente avrei proceduto.

Non sono andato a farmi vedere in ospedale perchè la sintomatologia è scomparsa a poca distanza dalla mia prima scrittura sul vostro sito e ora sono ore che sto molto meglio e più rilassato. Qui dove vivo ora è sera (sono le 19:00) e mi sento più rilassato. La minzione si è molto schiarita, ma ovvio che al primo sintomo chiamo subito un taxi e ci vado. (Magari non dovrei aspettare comunque, ma boh).

Qui in Thailandia sto attualmente vedendo uno psichiatra, ma vi posso garantire che è così raggirabile da togliere tutto il divertimento. Io ci sono andato con tutti i sentimenti, ma adesso ho preso coscienza del fatto che me ne posso servire per avere tutte le benzodiazepine che voglio. Poverina, così ingenua.
Almeno dormo quando voglio e quanto voglio, sempre meglio che bere bottiglie di vodka; e anestetizzo il cervello che altrimenti sarebbe troppo creativo per essere felice circondato da scimmie il cui quoziente intellettivo non è sicuramente maggiore di 100/105

PERDONATEMI, ma questo che ho scritto è al 50% mio e al 50% del mio altro. Durante la stesura ho avuto molte emozioni diverse ...vorrei che ci fosse il modo per finire questa follia, ma non ho mai incontrato nessuno in grado di tenermi testa, tutti credevano quello che io volevo credessero e gli altri lasciavano per stanchezza... ovviamente causata da me...

P.S. mi sono accorto che avevo inserito i nomi di persone e ho modificato il testo precedente cancellandoli. Di nuovo mi scuso per gli eccessi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Ma quindi mi scusi, le terapie in cosa sono consistite ?

Perché si esprime con disprezzo nei confronti di colleghi a cui sta mentendo consapevolmente ? Essere ingenui non è una colpa, se mai è Lei in difetto.

Al di là di questo, non capisco cosa c'entrino le bendodiazepine in una terapia per questo problema, anzi.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo non ricordo il nome dei vari medicinali che prendevo, erano diversi tipo di compresse variate dai vari psichiatri nel corso del tempo.

Chiedo scusa, ma loro sono psichiatri e si fanno raggirare così facilmente da me che sono malato allora sono loro che invece di esercitare potrebbero benissimo lavorare nei campi. Farebbero un favore al mondo creda.
Io sono in difetto? No, io sono malato, sono loro che dovrebbero sentirsi inadeguati alla loro professione.

Cosa c'entrano lo dovrebbe chiedere a chi in Italia mi prescriveva gli ansiolitici come ad esempio l'alprazolam (xanax) o a questa sedicente psichiatra del posto, non a me. A me le benzodiazepine mi calmano e mi rilassano e mi fanno dormire bene.

A questo punto sono io a chiedere a lei se può realmente darmi un qualche consiglio o se vogliamo continuare a raccontare i miei successi di manipolazione attiva degli altri
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

No, se lei raggira una persona si sta ponendo male. Può anche darsi che sia un raggiro dovuto ad una tossicodipendenza da benzodiazepine, che non si rendono conto che lei ha, ma non è una colpa questa. Non meritano certo disprezzo.

Il giudizio sulle cure che le fanno bene devono derivare da un medico, non in base al fatto che uno prende una cosa e lo fa star bene, questo evidentemente non ha risolto nulla.

I suoi insuccessi di manipolazione, perché si traducono in un peggioramento delle sue condizioni di salute alla fine, non ci interessano più di tanto.

Sarebbe utile invece sapere le cure che ha fatto, non liquidare la cosa con un "non ricordo".
[#9]
dopo
Utente
Utente
Evito di commentare la prima parte della sua risposta.

Ho preso diversi psicofarmaci, ma sono passati anni e non mi ricordo i nomi dei farmaci o delle sostanze.
Una era tipo carbetrazina, carbozi... insomma non ricordo bene, che posso fare?
Mi ricordo che mi davano anche del Valium 2 volte al giorno in clinica .
Ricordo che su un farmaco c'era proprio l'indicazione di disturbo bipolare e contemporaneamente era un antiepilettico.
Un altro erano delle gocce che sciolte in acqua le davano un colore rosato...
oggi come oggi purtroppo non sono in grado di recuperare queste informazioni e le mie cartelle cliniche, altrimenti lo avrei fatto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Eviti di commentare anche perché non c'è niente da commentare, è che il suo atteggiamento sarcastico nei confronti dei colleghi è indisponente e non c'entra poi niente con una richiesta di informazioni.

In sintesi: ha un disturbo bipolare con associato abuso alcolico ? A questo punto serve solo una cura.

Se i professionisti che vede non le propongono niente, questo è francamente bizzarro. Poi che invece lei chieda prescrizioni di benzodiazepine è comprensibile vista la diagnosi, e sarebbe anche comprensibile che gliele rifiutassero.

Però tornando al punto di partenza: perché adesso non si fa visitare da qualcuno, visto che ha riferito una situazione in termini di stato acuto con ittero e dolore addominale ? Io andrei a farmi vedere.
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