Diventare estremamente cinici, ma fin dove si puo arrivare

24 anni, studente. Fino a 7-8 mesi la mia vita era quella tipica di uno studente, vita universitaria, amici, storie d'amore, serenità e tranquillità.
Ho avuto diverse storie d'amore, ma l'ultima che è finita 7-8 mesi fa forse mi ha un po scosso, inizialmente ci stavo molto male, ho attraversato davvero 3 mesi molto molto difficili, ma poi ho reagito in questo modo.
Da molti mesi a questa parte la mia vita si è completamente trasformata. Ho quasi completamente eliminato il mio gruppo di amici, limitandomi a frequentare persone molto stimolanti e che possono essermi utili(lavorativamente ad esempio).
L'università(magistrale) prima era brillante, tuttora lo è, ma completamente senza interesse, studio solo ed esclusivamente ai fini dell'esame(in sintesi non me ne frega nulla di apprendere), m'interessa solo il fine, e questo mi costa molta fatica, perche non voglio farne il mio campo di lavoro dopo la laurea , e studiare senza passione è dura,
Sono diventato molto piu concentrato su tutto ciò che puo aiutarmi lavorativamente, corsi, concorsi, formazione, frequentare persone e ambienti solo per il beneficio che possono arrecarmi, soprattutto economicamente.
Ma se tutto questo può andar bene, anzi forse mi sento molto piu me stesso, arrivo al punto che mi va meno bene, ho perso molto interesse nel conoscere le persone, nell'avere storie con ragazze se non mi arrecano dei vantaggi, o se capisco che non avrò rapporti. Molto spesso ho dei rapporti a pagamento, proprio per la loro natura, non devi perderci tempo nel conoscerle, ti soddisfi e finisce li. In un periodo avevo addirittura pensato di fare anch'io come loro.
Sono questo il vero io?, ho vissuto la mia vita precedente con una maschera, facendo il tipo sociale, aperto e cordiale?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

non possiamo rispondere a queste sue domande:

"Sono questo il vero io? Ho vissuto la mia vita precedente con una maschera, facendo il tipo sociale, aperto e cordiale?"

perché non possiamo averne idea.

È però lei stesso a indicare la fine della sua ultima relazione come l'evento scatenante che ha provocato il suo cambiamento e che ha prodotto quello che qualifica come cinismo.
Visto che questo è il suo parere su sé stesso si può pensare che il modo in cui sta vivendo non rappresenti il suo reale modo di essere, ma una reazione rispetto alla delusione, alla rabbia, al dolore che può aver provato 7 mesi fa.
Riferisce di stare lontano da rapporti umani autentici, che non abbiano un fine utilitaristico, e forse lo fa per proteggersi da ulteriori coinvolgimenti e delusioni.

Ci può dire come vi siete lasciati?
Da quanto stavate assieme?
Cos'è successo con gli amici che frequentava? Si è sentito deluso anche da loro o è accaduto dell'altro?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Certo.&lt;br /&gt;<br />
la storia é finita perche lei mi definiva un tipo autoritario e duro, é durata circa un anno, piu che altro il modo brusco con cui é finita, con lei che ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, mi ha colpito. Però francamente io l'ho indicato come spartiacque del mio cambiamento, ma se la vedessi con altri nn mi fregherebbe nulla, per me é molto superata.&lt;br /&gt;<br />
Il mio gruppo di amici? Perche li vedo ancora troppo legati ad un mondo da ragazzini, feste, comportarsi come bambini, calcetto, ecc, e a me di questo cose attualmente nn importa molto nulla. Sono dei bravi ragazzi, forse troppo, quando sto con loro, é come se entrassi in una confort zone in cui nn voglio starci, perche mi rende competitivo, meno cinico &lt;br /&gt;<br />
Nn so se ho paura di una nuova delusione, é proprio che mi scoccia quel rituale di uscirci insieme e conoscerle. Mi sono sempre reputato un tipo brillante, nn ho mai avuto problemi con le ragazze, frequento diversi ambienti, studio, lavoro nello sport, ed ho tante ragazze attorno che ci starebbero, mi bazzica l'idea di provarci per qualche ora, ma poi nn mi frega piu nulla
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"il modo brusco con cui é finita, con lei che ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, mi ha colpito"

Si è sentito responsabile del malessere improvviso della sua ex, che la definiva "autoritario e duro"?
Si riconosce in questa definizione?

Mi può dire in che senso ha sofferto per la fine di quella storia?
Cos'ha provato?

Cosa intendeva dire con questo:

" inizialmente ci stavo molto male, ho attraversato davvero 3 mesi molto molto difficili, ma poi ho reagito in questo modo"?

E' cresciuto in un ambiente altamente competitivo?
I suoi genitori o familiari la spingono ad eccellere, ad arrivare prima degli altri?
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dopo
Utente
Utente
Rispondo punto per punto
1) Non mi sono sentito responsabile, e non so se mi riconosco nella definizione di autoritario. Sono un tipo abbastanza sorridente e amichevole, riconosco pero di essere molto decisionale, mi piace prendere le decisioni, essere un po il capobranco. I miei amici ad esempio scherzando mi dicono che nn ho avuto un'infanzia perche nn ho mai visto cartoni animati e queste robe qui

2) Il primo mese mi ero ripreso abbastanza bene, uscivo gia con un'altra, poi lei(ex) una notte mi chiama in lacrime dicendomi di essere uno stronzo ad uscire gia con un'altra, e li forse per me é iniziata davvero la sofferenza. Ho lasciato l'altra tipa con cui uscivo, e pensavo spesso alla mia ex. Da li, secondo me é iniziato il mio "cinismo".Inoltre il mio migliore amico si lascio in quel periodo con una, e si é appoggiato molto su di me.
Poi é arrivato settembre, quindi lezioni, nuovi lavoretti, un concorso importante, e mi sono ripreso, pero sempre con questo cinismo di cui parlo

3)i miei genitori competitivi? No, l'opposto, spesso gia da piccoli mi dicevano: Dai per oggi puoi anche riposare, nn andare a scuola. Tuttora spesso mi dicono che esagero, che dovrei essere un po piu umano con le persone. Ma io adoro raggiungere gli obiettivi, magari ua volta raggiunti mollo tutto, ma devo raggiungerli, cambio spesso lavoretti proprio per questo, per dimostrare che riesco ad ottenerli
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
È possibile che la percezione che lei ha di sé sia piuttosto lontana da come la vedono gli altri.

Nell'ordine, ha detto che:

- la sua ex la definiva "autoritario e duro"
- i suoi amici le dicono che "non ha mai avuto un'infanzia" perché non ha fatto le cose che tutti i bambini fanno
- i suoi genitori le dicono che dovrebbe "essere un po' più umano con le persone"

mentre lei si vede "abbastanza sorridente e amichevole".

Forse il rimprovero che ha ricevuto dalla sua ex, quando ha saputo che stava già uscendo con un'altra, ha smosso qualcosa in lei e lei ha successivamente reagito al senso di colpa esasperando l'atteggiamento strumentalizzante e utilitaristico che ha descritto, del quale si serve per raggiungere obiettivi che "molla" una volta che li ha conseguiti, e che fa quindi pensare alla necessità di comportarsi così per alimentare quell'autostima che magari i suoi non le hanno consentito di costruire e rinsaldare.

Per tornare alla sua domanda iniziale:

"Sono questo il vero io?, ho vissuto la mia vita precedente con una maschera, facendo il tipo sociale, aperto e cordiale?"

alla luce di tutto quello che ha detto è possibile che la sua autostima sia piuttosto carente e che lei si comporti in maniera "cinica" per questo, ponendosi obiettivi "materiali" (controllabili) e non avvicinandosi realmente agli altri per non soffrire come ha sofferto sentendosi insultare dalla sua ex.

Francamente le consiglierei di parlarne con uno psicologo della sua zona, visto che la situazione le crea qualche malessere, per far valutare il quadro complessivo e la possibile presenza di difficoltà relazionali sulle quali lavorare per diventare una persona più serena.
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dopo
Utente
Utente
Mi ritrovo molto in quest'analisi, vorrei solo avere un'autostima piu costante nel tempo, ed invece spesso parto a mille, poi ho un calo.
Grazie mille!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, allora rifletta sull'opportunità di rivolgersi ad un mio collega per lavorare su di sé e conseguire il cambiamento che desidera.

Mi faccia sapere!