Rapporto genitori

Gentili dottori, vi scrivo in merito a una situazione che mi sta togliendo serenità.

Sono insicura di me, con la costante sensazione di non essere mai abbastanza. Mio padre è sempre stato poco presente in casa, ma molto autoritario: interrompe gli altri quando parlano, o si fa come dice lui o nulla, ha scatti d'ira quando le cose non sono fatte come dice lui, quando è a casa si percepisce tensione. Mia madre si è sempre occupata di tutto, dall'andare a pagare le bollette ai colloqui con gli insegnanti, ma al contempo è sempre stata presissima dal lavoro e dalle telefonate fiume con mia zia o le sue amiche. In tutto questo dai 18 ai 22 anni mi sono ammalata di anoressia. Ne sono uscita dopo terapia psicologica e con l'aiuto della meravigliosa dottoressa che mi ha seguito presso il centro a cui mi ero rivolta. Ora ho 27 anni. Nel mezzo mi sono laureata, ho un master, ma mi sembra di non aver concluso nulla. Non avendo un lavoro che mi permetta di mantenermi sono ancora a casa con loro.

Da 2 mesi sto con un ragazzo fantastico, ma i miei non lo sopportano perché è rumeno e ha un lavoro freelance, quindi dal loro punto di vista è culturalmente e socialmente inferiore perché io sono laureata e lui no, io sono bella e lui no, io posso avere un lavoro top mentre lui è un fannullone senz'arte nè parte che si arrangia con lavoretti da poco. Invece è meraviglioso, mi sta vicino e mi supporta nel capire e reagire alla situazione e a questo mio rapporto con i miei, mi incoraggia nella realizzazione delle mie aspirazioni professionali, ma soprattutto mi fa sentire amata per quella che sono. E io sono innamorata di lui. I miei mi ostacolano in questa storia, dicono che do solo dispiaceri, che ho sempre scelto male le persone con cui avere una storia sentimentale, che le persone hanno una cattiva idea di me, che mi devo vergognare ecc. Io sto cercando un lavoro che mi permetta di mantenermi per andarmene di casa il prima possibile.

Mi scuso per la lunga mail ma avevo bisogno di sfogarmi e avere un parere su come gestire la situazione.
Saluti
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile ragazza

Indipendentemente da quello che fanno i suoi genitori come mai lei non riesce a mettere dei paletti?
Che cosa sta facendo per diventare davvero autonoma e indipendente
Ha mai pensato di rivolgersi nuovamente alla terapeuta con cui era in cura per il disturbo alimentare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Io sto cercando di far valere le mie ragioni, ma trovo solo muri o offese come l'essere "leggera", una che vola basso...un fallimento insomma.

Sto cercando un lavoro (uno qualsiasi) che mi permetta di essere indipendente a livello economico e andarmene. Per la psicoterapeuta pensavo di rivolgermi al consultorio.
Grazie per la Sua risposta.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

in questi anni ha sconfitto l'anoressia, si è laureata, sta cercando di rendersi autonoma.

Succede che certe famiglie siano svalutanti nei confronti dei figli - specie di qualche figlia femmina che si prende "troppe libertà" secondo loro.

Se questa è l'impostazione famigliare da sempre,
c'è poco da fare.
Se invece è scaturita dal Suo nuovo legame, può cercare di essere ferma rispetto a ciò.
Anche se, francamente, a 28 anni il proprio posto è .. fuori dalla famiglia d'origine; dove non si è più "figli a tempo pieno", ma semplicemente persone che cercano con responsabilità la propria strada.

Le auguro di cuore che ciò si possa realizzare.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Succede che certe famiglie siano svalutanti nei confronti dei figli - specie di qualche figlia femmina che si prende "troppe libertà" secondo loro.

Se questa è l'impostazione famigliare da sempre,
c'è poco da fare.
Se invece è scaturita dal Suo nuovo legame, può cercare di essere ferma rispetto a ciò.
Anche se, francamente, a 28 anni il proprio posto è .. fuori dalla famiglia d'origine; dove non si è più "figli a tempo pieno", ma semplicemente persone che cercano con responsabilità la propria strada.

Gentilissima dottoressa Brunialti, i miei, in effetti, mi accusano di essermi presa troppe libertà e aver avuto una vita sentimentale troppo travagliata. L'impostazione familiare è quella da sempre e ormai questa situazione mi va stretta. La ringrazio tantissimo per l'augurio che mi ha rivolto.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Vivissimi auguri di autorealizzazione!

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

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