Possibile flebotrombosi dopo prelievo ematico venoso

Buongiorno a tutti, mi sono sottoposto quattro giorni fa ad un normale prelievo ematico per le analisi del sangue. l'infermiere che ha praticato il prelievo, forse perché giovane e ancora poco esperto, mi ha probabilmente "bucato" una veda del braccio mentre procedeva all'esame. tra l'altro, il gabinetto di analisi mi ha fatto tornare due giorni dopo per ripetere il prelievo, perché il primo (che era stato fatto di Sabato) non poteva essere utile per alcuni esami richiesti sulla ricetta rossa del medico. in pratica, questo infermiere mi ha fatto due buchi consecutivi, a distanza di 48 ore. la seconda volta, però, qualcosa deve essere andato storto, in quanto già due ore dopo si era formato un grosso ematoma sulla parte del buco e, a partire dalla sera stessa e, soprattutto, da ieri mattina, ho iniziato ad avvertire un bruciore/calore lungo tutto il tratto dove passa la vena che è stata bucata, in particolar modo da sotto l'ascella fino all'avambraccio (ma la parte più dolorante è sotto l'ascella). sono andato dal medico di base che mi ha detto che potrebbe essere una lieve flebite e mi ha prescritto il Reparil gel da 2% + 5%. da ieri pomeriggio sto applicando il gel tre volte al giorno, ma grossi miglioramenti non ne noto (ancora non riesco ad alzare il braccio. se lo faccio, provo dolore. secondo voi, quanto tempo dovrei aspettare? e per quanto tempo dovrei applicare il Reparil gel? sarà il caso che faccia un eco-doppler al braccio? grazie
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
scusi ma non si fida?
Vuole fare un'eparina frazionata?
La faccia non ha mai fatto morire nessuno! Se la faccia prescrivere dal Curante.
E poi questa è la cardiologia non l'angiologia.
Ritenga concluse le mie consulenze anche in medicina generale.
Tanti saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Angiologia non l'ho trovata qua in elenco e poi non ci vedo nulla di male a chiedere anche un parere da un altro specialista (in cardiologia o angiologia). mi dispiace sul serio se in qualche maniera si è sentito offeso, dott. Caldarola
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Ci sono centinaia di Colleghi più validi di me in MI+. Non rimarrà orfano di medico
Si rivolga a loro per i suoi problemi come ha fatto per il braccio.
O si ha fiducia in un clinico, che conosce i suoi limiti e se avesse avuto dubbi l'avrebbe messa in contatto con il collega che riteneva opportuno o lei non può martellarmi ogni giorno e poi venire a chiedere in Cardiologia una banalità alla quale le ho già risposto.
Il rapporto fiduciario è compromesso irrimediabilmente.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Dottor Caldarola, le chiedo nuovamente scusa, ma mi creda, non era certo mia intenzione né turbarla e né offenderla o screditarla. io anche quando vado dai medici in carne e ossa, ne sento sempre più di uno (per esempio ora, che ho questa lombosciatalgia, ho sentito ben due ortopedici e un radiologo). lei sa bene quanto me che la medicina non è una scienza esatta e, pertanto (secondo me) è sempre buono avere più pareri. anche perché, di norma, la verità non sta mai da una sola parte. mi capisce? questo non vuol dire che il medico sia in malafede o ignorante. parlavamo prima della ozono-terapia. ci sono medici specialisti, su questo stesso sito, che approvano e sono convinti della validità di tale metodica per curare le ernie e chi (tra cui mi pare di aver capito anche lei) invece la considera acqua fresca. insomma, hanno forse un po' ragione tutti quanti. non le pare che sia così?