Paura restare solo?

Buongiorno cari dottori e dottoresse.Sono un ragazzo di 19 anni e grazie ad una scelta saggia dei miei genitori all'età di 17 anni studio per vari mesi in Inghilterra,il che mi permette di conoscere numerosi amici e amiche e di avere anche varie esperienze con diverse ragazze,infatti sono molto sicuro di mè e a quanto dicono sono un ragazzo abbastanza carino)tuttavia prima di tornare incontro una ragazza italiana più grande di me di 3 anni con cui si instaura un magnifico rapporto di amicizia a distanza,ci sentiamo tutti i giorni via Whatsapp e nel natale del 2015 vado a trovarla per un paio di giorni così come lei sarebbe venuta d'estate. Passano i mesi e a giugno le dico che mi sono innamorato,spiazzandola,in vacanza ha una scappatella di cui ci rimango male e inizio a frequentare una ragazza con cui ci sono dei baci ma stoppo per non illuderla.Ad agosto arriva la famosa F. e subito notiamo che gli sguardi tra noi non sono più di amici ma di fidanzati,va tutto bene per 2 settimane che ci viviamo ma non sappiamo come rimanere perchè ci sarebbe stata di mezzo la sua laurea,tirocini e l'inizio dell'università per me in Emilia mentre lei è del Veneto..da settembre e ottobre iniziano grandi problemi causati dalla mancanza di fiducia che avevo in lei,e in ciò ha influito molto la conoscenza del suo passato,però non volevo perderla perchè era la prima persona di cui ero e credo sono innamorato e mi conosceva e conosce davvero in profondità,divento molto pressante perciò a metà dicembre rompiamo ogni tipo di legame.Il giorno di natale mi scrive per farmi gli auguri e per cercare di lasciarci almeno con un ricordo positivo,rispondo con tono calmo e parlando del più e del meno mi confessa che una settimana dopo esserci lasciati era stata a letto con un ragazzo che le piaceva molto(credo da tempo)e aveva baciato da ubriaca nei giorni successivi un suo amico.Ci rimango ancora peggio e le dico ovviamente che era stata molto veloce a riprendersi e lo consideravo comunque un tradimento.Passano i mesi in cui mi scrive quasi tutti i giorni a cui rispondo molto freddamente e scazzato quando a fine febbraio decide di venire a trovarmi in giornata perchè aveva voglia e bisogno di vedermi,al che accetto e purtroppo o per fortuna finiamo in intimità,ci rivediamo altre volte e mi dice di amarmi e che stavolta è convinta e secondo lei il fatto di aver fatto nuove esperienze,io di solitudine e lei con altri ragazzi,ci han fatto maturare o come dice lei perdersi per ritrovarsi.Ho passato belle giornate ma la fiducia quando non è con me è compromessa perchè non riesco a superare questo tradimento essendo stato ferito dalla persona più importante nell'orgoglio.Abbiamo litigato molto e sempre su questi problemi che mi turbano,a volte sembra quasi che io necessiti di controllarla sperando che non sia a ballare o d'altra parte.Le scrivo che non si pò andare avanti,lei è concorde perchè questi problemi si ripresenteranno sempre e le rinfaccerò sempre questo fatto e che la distanza non permette di farle dimostrare realmente ciò che prova però dopo circa due ore in cui mi aveva bloccato su tutti i social le scrivo che mi manca e parliamo per ore via smsIl mio problema grande è che razionalmente vorrei interrompere ma il cuore mi dice che sono innamorato ma troppo geloso per mancanza di fiducia e anche dal punto di vista fisico,sono attratto solo da lei e non da altre ragazze.Secondo voi la mia è una paura di restare solo e di vedere lei nuovamente e PRIMA di me con una nuova persona?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

siete ambedue molto giovani e tutte le varie vicende descritte nel consulto si possono collocare - ritengo - nelle "prove di amore" caratteristiche dell'età.

"Secondo voi la mia è una paura di restare solo e di vedere lei nuovamente e PRIMA di me con una nuova persona?"
E' impossibile darLe
così, online, con un consulto davanti,
una risposta da cui dipende la Sua relazione,
non conoscendo la persona (cioè Lei).

Se questa domanda per Lei è veramente importante e risolutiva,
la rivolga di persona ad un nostro Collega,
esaminandone le varie sfaccettature.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/