Un malessere senza cause organiche

Salve,so che avrete già avuto molti casi simili ma ci provo comunque! Ho 23 anni e da diversi anni ormai soffro di reflusso, cattiva digestione e nausea.. ho fatto qualsiasi cosa, gastroscopia, ph metria , esami delle feci, del sangue, intolleranze , diete alternative.. ma la situazione è sempre peggiore. Da tutti questi esami non risulta mai niente, tutto perfetto e nella norma, se non una sensibilità dell esofago leggermente superiore alla media . L'ultimo gastroenterologo da cui sono stata mi ha prescritto pariet, riopan e un altro farmaco da prendere prima dei pasti di cui non ricordo il nome. Sto assumendo le medicine da un mese ma non è migliorato assolutamente niente, così come è successo già con i vari cicli di pantoprazolo a vari dosaggi, motilex e chi più ne ha più ne metta. Sono disperata e senza più speranze. L'unica cosa a cui posso ancora appigliarmi sono i miei problemi con l'ansia e pensare che siano questi a causarmi così tanto malessere. Ma a questo punto mi chiedo, avrebbe senso prendere qualcosa che agisca sullo stato psichico per placare il malessere organico ? Premetto che essendo così giovane sono contro gli psicofarmaci è che sto facendo una terapia da 3 anni ormai... ma sono davvero rassegnata ! Potete darmi qualche consiglio ?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
senza visita è difficile farsi un'idea.
In ogni caso una visita psichiatrica può, sicuramente, risultare utile sia per escludere una causa legata alla sua ansia oppure, nel caso fosse ritrovato il nesso, per trattare l'ansia stessa!
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Capisco anche io che senza una visita sia difficile dare un giudizio, però di fatto i miei esami non danno risultati rilevanti. Come dicevo sono in terapia da 3 anni con uno psicoterapeuta , quindi lei crede che una visita psichiatrica possa comunque essere d'aiuto alla situazione ? perché ho sempre pensato che servisse solo dal momento in cui si decide di assumere psicofarmaci
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
A volte un minimo di farmaco può essere d'aiuto!