Disfonia e sofferenza dopo un evento "traumatico" prolungata per oltre un anno

Salve, sono disperata. Dopo più di un anno ancora non riprendo la forma lasciata prima dell'incidente avuto alla voce che vi descrivo..
Sono una cantante e spesso mi esibisco facendo musica live, una sera in un locale a causa dell'errato settaggio non sento il volume e in un acuto spingo più del necessario ruotando la testa sentendo un musicista che sbagliava... Quella sera non avvertii nulla ma il giorno dopo
Afona, non riuscivo a parlare figuriamoci a cantare. Sarà stato lo sforzo ho pensato e attendo qualche settimana ma niente non facevo che soffrire e mi decido vado da un foniatra che mi fa la visita con il cavo rigido (scusate non so come si chiama) osserva le mie corde e da quello che ricordo le due aritenoidi si erano praticamente INCROCIATE... e durate le vocali non riuscivo ad emettere suoni.
La diagnosi è la seguente:
Laringe normale per morfologia e motilità. Alla stroboscopia onda pressochè normale a propagazione asimmetrica per fase. Assetto glottico fonatorio iperfunzionale con segni di ipercostrizione laringea con ipercinesia della falsa corda di sinistra ed atteggiamento nodulare in adduzione. (si consiglia riposo vocale fino a nuovo controllo tra circa 30gg)

Non mi da nulla ed attendo non 30 ma 60 gg perchè dopo 30 non sentivo cambiamenti di nessuna natura. Torno a controllo e mi dice che non ho nulla ma che devo cambiare maestro consigliandomene una. La cosa strana è che io ero ancora afona e non capivo come mai mi disse che non avevo nulla in quanto ancora soffrivo tanto. provo qualche lezione da questa maestra ma non vedevo miglioramenti e stavo troppo male.

Vado da un altro dottore che mi da 3 mesi di cura perchè vedeva una forte infiammazione siamo a maggio e in questo link c'è uno screenshot di come stava la mia laringe...
https://imagizer.imageshack.us/v2/720x552q90/922/j6CMMl.png

dopo 3 mesi torno e sono in queste condizioni...
https://imagizer.imageshack.us/v2/745x564q90/922/6wQVfA.png

Ora a aprile 2017 ancora soffro e sento di non aver ripreso la brillantezza vocale che prima sostenevo serenamente...
Vi chiedo se i dottori si sono risparmiati di dirmi che avevo un problema più grave di quello che sostenevano e se potete darmi dei consigli dalle immagini che ho mandato..

sto per intraprendere una terapia con la mia logopedista di fiducia che è stata incredula quando le ho detto che i medici non mi hanno consigliato terapia logopedica ma esercizi di canto.. secondo voi è utile e risolutiva?

Sono disperata, vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto
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Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
Lei chiede di dare consigli su immagini ormai "vecchie" e su una condizione clinica foniatrica migliorata, ma che omette di descrivere. .
Forse la logopedista , che alimenta le sue ansie , le ha omesso di dire che esiste anche un ramo della Foniatria e logopedia che si occupa di canto , e il collega intendeva che lei si rivolgesse proprio ad un tecnico che si occupasse di questa branca.

In ogni modo:
Nella seconda immagine si è ridotta la componente infiammatoria e l'assetto dell'organo laringeo in fonazione sembra piu' "rilassato".
Non so quale fosse la terapia medica prescrittale. In genere ai cantanti prescrivo farmaci omeopatici con buon effetto , anche sulla "brillantezza", e nel caso di specie, poiche' mi sembra che ci siano errate tecniche di canto, un bravo logopedista che si occupi di canto .
In definitiva sembra trattarsi di una serio disturbo vocale da sforzo e sostenuto da tecniche di canto errate, che in mani esperte di risolve.
Saluti

Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la ringrazio per aver risposto tanto tempestivamente.
Chiarisco subito le lacune che lo lasciato nella descrizione del mio problema.
Ci tengo a precisare che la logopedista non ha alimentato nessuna ansia, si è resa subito disponibile nel farmi un ciclo di sedute dato che le sembravo in necessità di una cura.
Il collega non mi ha mandata da un tecnico che si occupa di foniatria e logopedia applicati al canto, ma bensì da una maestra di canto con la quale facevo esercizi ben più blandi di quelli che avrei fatto seguendo una terapia logopedica (haimè già sperimentata per un piccolo nodulo causato da un urlo non dal canto) ma ad un costo sicuramente superiore.

La terapia prescrittami dal secondo medico, che principalmente ha voluto agire sull'infiammazione, ha avuto sicuramente esiti positivi ed era: cortisone x20gg x3 mesi con un antibiotico per aerosol con antinfiammatorio, con vitamina A per i restanti 10gg dei 3 mesi. Dei quali riuscii a farne solo 2 perchè fu davvero pesante ma ha sicuramente dato i suoi frutti.

Si è stato un caso di sforzo vocale, causato da un'amplificazione inadeguata in un contesto a volumi molto sostenuti, non ho sentito nulla sino al giorno successivo nel quale fui totalmente afona.

Al momento la situazione va tra alti e bassi, momenti in cui sembra essere passato ed altri nei quali precipita per l'afonia, nei momenti semi stabili sono disfonica e nei muti si sente nettamente una perdita d'aria. Sento una forte tensione da un lato del collo come se una corda fosse tonica rispetto all'altra come appunto dal reperto del primo foniatra.

Mi chiedevo se poteva essere possibile una lesione del nervo ricorrente che ha reso così lungo il decorso e per questo non sono riuscita a stabilirmi ancora del tutto.