Pnx plurirecidivo

Spettabili vi avevo scritto un po di tempo addietro,dalla scorsa estate ho iniziato ad avere diversi episodi di pnx spontaneo apicale sinistro,sempre e solo nello stesso polmone,mai drenati e sempre riassorbito da solo in 10 giorni circa. Tra il primo e il secondo episodio sono passati 4 mesi,tra il secondo e il terzo 2 mesi e tra il terzo e il quarto solo un mese,insomma sempre più frequenti,ora sono ricoverato per appunto il quarto ennesimo episodio. Vi chiedo,sto valutando di prendere in considerazione l intervento,dovrei andare a Cagliari nel reparto di chirurgia toracica e parlare,io sono di Sassari,voi cosa ne pensate di quel reparto? In alternativa quale può essere uno dei migliori in Italia? Inoltre ho letto che però anche un intervento può non escludere il presentarsi di nuove recidive è vero? Considerate che io vivo solo con mia sorella,quindi.le.attività di casa le devo per forza fare,tipo rifami il letto spazzare ecc, sarebbe possibile dopo l operazione? Altra cosa se non facessi intervento e aspetto che magari col tempo le recidive non tornino corro dei rischi? Scusate tutte queste domande ma ho bisogno del vostro aiuto per capire cosa meglio fare,non so più come comportarmi e sono molto demoralizzato, ultima cosa nelle varie tac fatte sono rusultate strie fibrotiche apicali bilaterali e nell ultima tac anche.bollicine enfisematose apicali specie a sinistra,bollicine che nelle precedenti tac non erano menzionate,può essere che ci sia qualche fattore che le fa formare dove prima non c erano,nell ultima rx addiritura viene definito polmone dall aspetto enfisematoso e questo un po mi spaventa. Vi ringrazio in anticipo e vi prego di cuore di darmi qualche vostro prezioso consiglio perché credetemi sono nel pallone. Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore la ripetitività del pneumotorace spontaneo è una indicazione precisa alla chirurgia (apicectomia per via toracoscopica). Di per se è un intervento relativamente semplice e quindi ogni centro di chirurgia toracica appare idoneo a farlo (ovviamente va benissimo quello di cagliari). Dopo la guarigione potrà fare sforzi sempre che non residuino delle bolle che potrebbero rompersi e dare luogo a pnx parziali. Comunque questa domanda dovrà essere posta al chirurgo che vedrà bene le lastre della TAC. Le bollicine si formano perchè è il tessuto polmonare che le produce e quindi tendono ad aumentare nel tempo. Per questo è importante fare lì'intervento chirurgico. Cari saluti
Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Grazie per la risposta molto chiara Prof Gerunda, mi chiedevo: se è il polmone a produrre queste bolle ce un qualche fattore che favorisce questo meccanismo,io per esempio cammino molto ogni giorno,può questo aver contribuito? Ce la possibilità che dopo aver tolto queste bolle con l intervento,poi si riformano??
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore è una anomalia congenita del tessuto polmonare e quindi sforzi particolari quali suonare la tromba, andare sotto acqua, gonfiare palloni con la bocca e comunque sforzi che richiedano un aumento dello sforzo respiratorio polmonare possono aumentare il rischio. Dopo l'intervento non dovrebbe più determinarsi un evento critico a seconda del fatto che siano state eliminate tutte le bolle o no. E' un problema che dovrà affrontare con il suo chirurgo. Cari saluti
Gerunda
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La ringrazio Prof. Gerunda,mi scusi per tutte queste domande,è che per me è molto rassicurante avere consigli da una persona preparata,le chiedo solo altre due cose: se io non facessi l intervento queste recidive col tempo possono causare problemi? Ultima cosa io ho la passione per le moto sportive sulle quali si è soggetti a forti accelerazioni e decellerazioni e comunque richiedono un certo impegno fisico nella guida,potrebbe causarmi problemi questo? Grazie mille e un carissimo saluto.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il problema è l'aumento della pressione all'interno del polmone interessato e quindi non penso che andare in motocicletta le possa procurare problemi. Se non fa l'intervento un prossimo pneumotorace potrebbe essere complicato da una emorragia nel cavo pleurico e quindi le conviene farsi operare. Cari saluti
Gerunda
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Grazie ancora Prof Gerunda,questo un po mi spaventa,adesso seguirò ilsuo consiglio e mi mmetterò in contatto col reparto di chirurgia toracica di Cagliari per valutare tutta la situazione. Grazie infinite e un carissimo saluto.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Cordiali auguri e mi tenga informato se le fa piacere. Gerunda
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Certo Prof Gerunda la informerò con piacere,grazie mille e un carissimo saluto. Marco :-)
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Spettabile Prof Gerunda sono Marco e ci eravamo sentiti da poco e lei mi aveva dato preziosi e utili consigli per i miei episodi di pnx,sono in attesa di andare nel reparto di chirurgia toracica di Cagliari per valutare l intervento. Curiosando su internet leggevo(da profano) di trattamenti di osteopatia viscerale atti a sbloccare le ttensioni che fanno pressione su polmoni e pleura e le dico la verità io ho sempre ultimamente uno stato di rigidità a livello scapolare e cervicale anche quando respiro. Secondo lei Professore potrebbe essere una strada da PROVARE e sottolineo solo provare anche se sapendo che magari non risolutiva,prima di fare l intervento? Grazie mille in anticipo e un carissimo saluto. Marco
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentilissimo Sig. Marco, il problema del pnx spontaneo è legato a sbalzi di pressione all'interno dei bronchi con conseguente rottura di una bolla pleurica (dovuta ad un progressivo assottigliamento della parete). La eventuale rigidità scapolare non influenza la pressione endobronchiale e quindi una fisioterapia le da un miglior rilassamento ed elasticità toracica, ma non migliora o danneggia il problema di base. Cordiali saluti
Gerunda
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La ringrazio ancora Prof Gerunda per la sua risposta molto chiara e immediata,le faccio sapere appena ho novità,un caro saluto Marco
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Spettabile Prof Gerunda sono Marco,ci eravamo sentiti alcuni giorni fa per i miei ripetuti episodi di pneumotorace,ieri dopo aver seguito il suo prezioso consiglio sono stato visto a Cagliari nel reparto di chirurgia toracica,sono rimasto molto soddisfatto della professionalità del primario.
quando lui ha visto la tac è rimasto un po perplesso,sono pieno di bolle su entrambi i polmoni,quindi mi consiglia di operarmi almeno a un polmone per metterlo in sicurezza,nei miei episodi di pnx mi ha spiegato,il polmone non è mai colassato totalmente ma solo in piccola parte perchè vi sono diverse aderenze che lo "tengono su". Quando io li ho chiesto quale è allora il rischio dato che non può colassare totalmente,mi ha detto che non è tanto il colasso di per se un possibile richio,quanto un malaugurato pnx bilaterale,o ancor peggio un pnx iperteso che metterebbe a richio anche il cuore. Lei Professore cosa pensa di cio? Se inoltre ho tutte queste bolle come fanno a mettere in sicurezza il polmone?
Altra cosa ritiene che abbia un inizzio di broncopatia,che dovrò curare con areosol,vacini stagionali e attività fisica per scongiurare una irreversibilità del processo in futuro e,cosa che mi ha lasciato di stucco,e credo che lei in questo ambito mi può essere molto di aiuto, sospetta che un leggero reflusso gastrico possa aver contribuito al mio problema polmonare. Mi ha lasciato di stucco Prof.Gerunda perchè mi ha fatto sdraiare e proprio dove mi ha palpato all'altezza dello stomaco mi ha chiesto se mi dava fastidio e mi dava fastidio,e i conti tornano,io da tempo,come ho iniziato ad avere i problemi di pnx provo spesso disagio anche a livello gastrico con sensazione di "gorgoglio"d'aria, tensione muscolare dietro al fegato,abbondante evacuazione con spesso feci gallegganti. Mi scusi per le tante domande Prof.Gerunda ma mi creda per me avere un parere professionale da lei è stato di grande aiuto e conforto e la ringrazio davvero di cuore per la sua disponibilità e chiarezza. Purtroppo ultimamente sono un po nel pallone,so che il problema grazia a Dio non sarà grave, ma per uno come me abituato a essere sempre in piena forma è stato un pò pesante e duro da digerire. Un carissimo saluto :)
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore, la presenza di molte bolle bilaterali nel polmone predispone al pneumotorace spontaneo ed in qualche caso anche al pneumotorace iperteso. Siccome si tratta di una alterazione congenita della parete polmonare non è guaribile con medicine ma cercando di fare attaccare la pleura (la pelle del pomone- la pleura viscerale) alla parete interna del torace (Pleura parietale) ed asportando se possibile le bolle più pericolose con piccole resezioni polmonari (in genere la porzione più alta (apicectomia). In questo modo si creano delle cicatrici e quindi degli "incollamenti" delle due pleure riducendo il rischio di pneumotoraci ampi, ma solo settoriali e quindi meno pericoloso. Rimane solo il rischio del pneumotorace iperteso, a cui si deve fare fronte rivolgendosi al Pronto soccorso quando si sente il dolore caratteristico della rottura di una bolla. Per quanto riguarda il problema della bronchite da reflusso gastroesofageo, è da trattare in prima istanza con farmaci che riducono l'acido nello stomaco (Omeprazolo e similari) e farmaci che favoriscono lo scarico dello stomaco (procinetici). Infine dormendo con un cuscino più grande in modo da rendere più difficile il reflusso di notte (momento più pericoloso). per sicurezza dovrebbe farsi fare una laringoscopia oltre che una gastroscopia per confermare il problema. Cari saluti
Gerunda
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Il mio dubbio era proprio questo. Se ho gia delle aderenze non è come se già fossi in sicurezza?
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Buongiorno Prof.Gerunda sono Marco e ci eravamo sentiti per i miei problemi di pnx. Sono stato operato lo scorso giovedì mattina,2 giorni fa,è stata asportata zona distrofica del polmone e eseguito talcaggio,poi mi hanno tenuto un giorno il drenaggio attaccato all aspiratore,ora invece ho solo il drenaggio da cui esce ancora un po di liquido ma non bolle d aria,ieri dopo diversi episodi di tosse con catarro ho iniziato a sentire quando respiro il sintomo di gorgoglio d aria di quando mi veniva il pnx e la lastra oggi ha mostrato una piccola falda apicale che ieri non c era,i medici mi dicono che è normale e ci vuole il tempo che il talcaggio faccia effetto. Lei cosa pensa di questo? Grazie e un caro saluto.Marco
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore verosimilmente la tosse ha favorito la formazione di aria nell'apice polmonare. Ma i suoi medici hanno ragione nel senso che il processo infiammatorio indotto dal talcaggio e dalla resezione dell'apice polmonare dovrebbero in breve tempo consolidare l'adesione della parete del pomone alla pleura e quindi impedire la formazione di un penumotorace.
Cerchi di non preoccuparsi che le cose andranno sicuramente bene.
cari saluti
Gerunda
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La ringrazio Prof Gerunda,un informazione,scondo lei ritornare da domani come rientro a casa a dormire con il materasso normale cioè con lo.schienale non alzato può causare problemi? Qui lo avevo sollevato perché il fisioterapista mi ha detto che era meglio fin che avevo il drenaggio. Grazie mille un caro saluto
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
gentile signore può dormire senza letto rialzato, ma le conviene se è possibile dormire sul fianco sano in modo da permettere al pomone operato di espandersi meglio. cari saluti
gerunda
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Perfetto veramente grazie Prof.Gerunda per la sua grande disponibilità e gentilezza. Un carissimo saluto. Marco.
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Buonasera Prof Gerunda sono Marco e mi aveva dato risposte per i miei problemi di pneumotorace per cui ero stato operato lo scorso mese. È andato bene come post operatorio e mi sento bene. Nell ultima lastra di.controllo mi hanno riscontrato una verosomile ernia iatale. Può esserci una.correlazione con i.miei problemi polmonari? Grazie infinite. Un carissimo saluto Marco
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore, l'ernia iatale è una anomalia congenita e quindi non può essere messa in correlazione con un intervento al torace o comunque con il pneumotorace spontaneo. Se avesse avuto un intervento addominale potevano esserci delle correlazioni (intervento allo stomaco o all'intestino). Spero stia bene con il polmone.
Cari saluti
Gerunda
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La ringrazio Prof Gerunda. Devo dire che per il polmone sto bene,i dolori sono scomparsi gia 15 giorni circa dopo l operazione e dopo un mese,da inizio luglio,ho anche ripreso a lavorare. Ogni tanto sento un leggero fastidio ma credo sia normale. Forse è quest ernia iatale che a volte mi causa una sensazione strana come se per pochi.secondi il.cuore acellerasse e stesse pulsando più giu,e altre volte,più spesso la necessità di fare un respiro profondo,non saprei.
Inoltre ora dovrò un po approfondire perché purtroppo sembra ci sia un inizio di.enfisema,l ultima lastra per esempio.dice :diffuso ispessimento interstiziale di tipo fibroenfisematoso. Questo un po mi spaventa,anche perché ho 31 anni,e non.ho mai fumato.
Mi può dare consigli Prof Gerunda anche per il discorso dell ernia e quelle sensazioni che a volte ho?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il disturbo cardiaco è senza dubbio da imputare all'ernia iatale. Per quanto riguarda l'enfisema è una condizione legata all'intervento. Avendo ridotto il volume polmonare rispetto alla gabbia toracica, il polmone tende a distendersi creano le'effetto enfisematoso senza particolari problemi. La sensazione di dover respirare a fondo è legata forse alle incisioni chirurgiche che danno un pò di inerzia muscolare. Comunque stia tranquillo che le cose vanno bene. Eventualmente per migliorare il problema dell'ernia iatale, prenda del Peridon sciroppo prima di mangiare (un cucchiaio da cucina) per favorire lo svuotamento gastrico. Mi sappia dire. cari saluti
Gerunda
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Perfetto Prof. Gerunda grazie davvero. Seguirò il suo consiglio. Efettivamente ho notato che quando lo stomaco è vuoto o comunque.non ce aria sento un «peso» in meno.
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Un ultima cosa Professore, al di là del discorso reflusso il fatto di dormire con lo schienale un po sollevato o addirittura come leggevo su Internet inclinare tutto il letto sollevando appena i piedi della rete lato testa,può giovare in qualche modo ai polmoni? Perché per esempio i giorni subito dopo l intervento mi facevano dormire cosi,addirittura con due cuscini sotto le scapole,posizione che comunque non riesco a riprodurre a casa non avendo un letto reclinabile. Grazie ancora e un caro saluto.
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Gentilissimo Prof.Gerunda sono Marco,mi aveva dato degli ottimi consigli per i miei problemi di pnx per cui sono stato operato lo scorso primo giungo. Avrei bisogno di un consiglio: mi è stato trovato a entrambi i polmoni un incantesimo inizio di broncopatia e enfisema per cui adesso dovrò fare anche aereosol stagionali,vaccini e qualche attività sportiva,cosi mi accennava il medico con cui a settembre mi dovrei risentire. I miei genitori fumano,da quando ho avuto questi problemi fumano fuori da casa, ma a volte fumano in.una stanza da cui poi arriva l odore del fumo nelle altre stanze della casa e comunque arieggiando l ambiente,questo può causarmi problemi data la mia situazione? Inoltre volevo chiederle se ce una qualche dieta o integratore a beneficio dei polmoni per rafforzarli a lungo termine.
Le faccio queste domande perché ho sempre un po di paura e comunque voglio fare di tutto per evitare che un domani,come mi ha prospettato il medico,l enfisema si possa cronicizzare e inoltre ho letto che un polmone operato per pneumotorace,data la maggior espansione presentata un maggior rischio di sviluppare enfisema se esposti a fattori di rischio. Grazie e un caro saluto. Marco
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