Onde d'urto x DE con sonda a tre lati o ad un lato solo?

Salve mi sono curato la disfunzione erettile con 12 onde d'urto complessive con una macchina con la sonda terminale piatta ossia ad un lato solo che durante il trattamento o passato sui due lati destro e sinistro dei corpi cavernosi e sotto lo scroto all'inizio di essi (destra e sinistra), vorrei cercare di guadagnare qualcosa in più che sento mi manca e mi ha bloccato psicologicamente (ho l'anorgasmia coitale) stavo pensando di rivolgermi ad un andrologo che usi una macchina di onde d'urto con una sonda finale a tre lati, dai grafici tecnici che ho visto da ignorante in medicina ho interpretato che l'irradiazione di questa sonda sia più estesa ma potrei sbagliarmi voi che ne pensate? Tempo fa ne parlai con un andrologo del quale non ricordo più il nome il quale la usava e sosteneva che l'utilità di questa versione era quella di finire prima la sessione senza fare un applicazione a destra dei corpi cavernosi poi farne una a sinistra poi sotto lo scroto a destra e sotto a sinistra. come con la sonda ad un lato solo poi ha aggiunto che per quanto ne sapeva quella sonda a tre lati dovrebbe irradiare 2 cm in più di corpi cavernosi e che lui non sa per forza se per questa ragione faccia la differenza in termini di risultati rispetto alla sonda con un lato solo.
Dato che per fare questa scelta (e se fa la differenza la faccio MOLTO ma MOLTO volentieri) dovrei muovermi da Roma ad Udine visto che sono in pochissimi ad avere questa sono vi chiedo:voi andrologi che frequentate congressi dove si parla molto oggi di onde d'urto obiettivamente in base alla vostra esperienza personale che ne pensate in merito? Con la sonda a tre lati è una questione di comodità d'uso oppure l'irradiazione è un tantino più estesa da poter giustificare i miei lunghi viaggi per fare queste applicazioni?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,una risposta decisiva al suo quesito non é pensabile, per cui le consiglierei di terminare, nei modi e nei tempi, il percorso terapeutico intrapreso, per poi rivalutare il quadro clinicolocale e generale.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
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