Estrazione dente del giudizio superiore destro

Giovedì scorso 9/3 mi è stato estratto il dente del giudizio superiore destro. L'estrazione è stata velocissima e senza problemi, tant'è che il dentista, al quale ho chiesto se ci fosse bisogno di qualche attenzione, pratica o medicinale particolare, mi ha risposto assolutamente di no in quanto si era trattato di un'estrazione semplicissima. Io però sento ancora parecchio dolore e devo per forza ricorrere ad almeno due compresse al giono di Nurofen (che è l'unico che non mi dà il mal di stomaco) e oggi, oltre al dolore alla mandibola mi si è statenato anche un fortissimo mal di testa. Rientra in un normale decorso oppure no?
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Antonio Graziano Dentista 198 1 1
Anche se veloce l'avulsione dentaria non per questo non è un intervento traumatico, tanto più se prevedeva un accesso chirurgico con l'incisione e scollamento di un lembo muco-periosteo poi suturato. La precauzione di applicare del ghiaccio subito dopo l'intervento per tutto il giorno, effettuare lo stesso giorno una dieta fredda e semi-liquida, detergere delicatamente il cavo orale con colluttorio a base di clorexidina per evitare di mobilizzare il coagulo, non sono mai raccomandazioni superflue bensì spesso fanno la differenza. Ricontatti il suo odontoiatra e si faccia visitare per controllare la corretta guarigione del sito estrattivo. Se non vi dovessero essere problemi sopraggiunti, il dolore dovrebbe scomparire entro pochi giorni, così come eventuali altri sintomo associati.
Distinti saluti
Antonio Graziano

Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche

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Dr. Paolo Giuseppe Formenti Dentista, Medico estetico 27 1
Concordo con il collega, la cosa migliore è ricontattare il suo odontoiatra, in questi casi, se vi fosse un processo infettivo in atto, è sufficente una terapia antibiotica ed il dolore scomparirà in un paio di giorni.In alcuni casi, in cui il sito estrattivo sanguini molto poco, si può instaurare una alveolite e cioè un processo infiammatorio a cui può sovrapporsi un'infezione, anche in questo caso una toeletta dell'alveolo associata a terapia antibiotica risolve brillantemente il caso.
Queste sono ovviamente tutte supposizioni, sarà il suo odontoiatra a sceglire la terapia più adeguata.
Distinti saluti
Dr. Paolo Formenti

Cordialmente
Dr. Paolo Formenti

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Dr. Roberto Manco Chirurgo maxillo facciale 16
Concordo pienamente con i colleghi.Ricontatti il suo odontoiatra,è probabile che si sia instaurata una alveolite post-estrattiva.
distinti saluti

Roberto Manco

Dott. Manco Roberto

[#4]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Ho dimenticato di precisare che non vi è stato alcun accesso chirurgico, nè suture. Io lunedì ho contattato telefonicamente il dentista che mi ha prescritto amoxillina 1 g. x 3 volte al dì (finire la scatola). Sono un po' perplessa perchè, come vi ho scritto nessuna precauzione mi era stata suggerita. Sarà sufficiente l'antibiotico o devo insistere per una visita. Oggi, dopo 3 dosi di antibiotico, va appena un po' meglio, ma mi serve ancora il nurofen perchè il dolore è ancora piuttosto fastidioso. Ringrazio di cuore tutti i medici per la cortesia.
P.S. Cosa vuol dire che il sito sanguini poco o molto? A me è stato messo un tamponcino che si è riempito e poi ho sentito per qualche ora il classico sapore di sangue in bocca....
Grazie ancora.
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Dr. Emilio Nuzzolese Dentista, Gnatologo, Medico legale, Ortodontista 135 1
Gent.ma Paziente,
Il profilo descritto da lei e dai colleghi potrebbe rientrare in una rallentata guarigione della zona dell’estrazione. E’ necessario conoscere alcune informazioni anamnestiche per valutare quali possono essere le possibili cause. Ad esempio alcuni farmaci assunti per altre terapia, l’alcool, il fumo, ecc.
Ad ogni buon conto si tratta di un problema che è destinato a regredire spontaneamente. Se alla fine della cura antibiotica non dovesse sentirsi meglio, è preferibile, però, un consulto dal collega per una revisione dell’area trattata (toeletta chirurgica).

La saluto cordialmente.

Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense

[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Non prendo alcun tipo di farmaco, non fumo e sono astemia. Dopo quasi tre quarti della terapia antibiotica il dolore c'è ancora, ma è quasi sopportabile senza antidolorifico. Certo che se la mia è stata un'estrazione definita 'semplicissima', quando ce ne sono di complicate che cosa succede? Mi sa che facevo bene a non voler togliere il dente del giudizio!!! E se non si fosse cariato il molare vicino di sicuro sarebbe ancora al suo posto.
Buon lavoro a tutti e grazie per le vostre puntuali risposte, quando posso leggo anche alcuni degli altri consulti, siete proprio gentilissimi.
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Dr. Emilio Nuzzolese Dentista, Gnatologo, Medico legale, Ortodontista 135 1
Gent.ma Paziente,
capisco il suo disagio. E’ bene fare, però, una distinzione tra un trattamento semplice ovvero complicato e complicanze post-intervento. L’estrazione eseguita dal collega è stata “semplice” poiché – se interpreto correttamente - non si è verificato la frattura del dente, non c’è stata un’emorragia, non sono stati applicati dei punti di sutura ed è stata piuttosto veloce.
Le complicanze, invece, di un’estrazione presentano una variabilità legata a molto fattori. In genere l’alveolo si riempie di sangue e si costituisce un coagulo. Ma vari fattori (come quelli che le ho ricordato nel precedente commento) insieme alla saliva, al contenuto ematico di fattori della coagulazione, persino la posizione sfavorevole contro-gravità, possono creare delle “complicanze” che ritardano la guarigione.
Il dente del giudizio è estratto nel novanta per cento dei casi, per cui, nonostante il disagio, ha fatto la scelta giusta.
Grazie per la stima e la costanza con cui ci legge.
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