Pensieri veloci ed altre perplessità

Sono un ragazzo di 26 anni, ed ho avuto diversi episodi strani di cui vorrei capire la gravità:
quando ero piccolo e miei genitori tardavano dal venirmi a prendere, pensavo che li avessero uccisi, rapiti o altro. Provavo ansia nel sospettare che mi avessero abbandonato, non per colpa loro, ma perchè erano chissà dove dispersi. Lo stesso è capitato quando qualche anno fa, vedevo uscire mia sorella di 12- 13 anni e l'ansia che mi prendeva nel non vederla tornare con tali ed eventuali sospetti INFONDATI (rapita, uccisa, etc.). Ho sempre avuto scatti di ira, al minimo errore dell'altro, anche se di poco, scoppiavo. Ho dovuto contenermi perchè ero diventato pericoloso.
A 13 anni stavo per ridere ad un funerale.
La cosa che più mi ha colpito sono le scene di pensieri veloci e per questo che vi ho scritto. Questa è la cosa che più preoccupa: riuscivo a malapena a camminare, nella mia testa sembrava esserci la scena di un film mandata a velocità massima, solo che la scena era costituita da quello che vedevo e da pensieri così confusi e veloci che a stento capivo cosa avevo davanti. E' durato una decina di secondi. Che cosa può essere. Se bene o male riesco a controllare le emozioni esageratamente positive o negative (a volte mi sveglio così), con molta calma, meditazione (mi reputo lunatico anche se c'è qualcosa che non va perchè sono troppo forti e non li vedo negli altri, peraltro le oscillazioni sono fastidiose), ma questi pensieri veloci che ho avuto qualche volta (ne ricordo almeno tre o quattro nella mia vita), a cosa si riconducono? La situazione è seria? Cosa mi consigliate di fare? Devo lavorare ancora su me stesso? Perchè volevo ridere al quel funerale?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
gentile utente sarebbe opportuno un approfondimento diagnostico per comprendere la natura di questi pensieri (ossessivi)? E venire a capo di quelle dinamiche che li scatenano e mantengono in vita.
Un consulto psicoterapico non sarebbe da scartare.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per la risposta. Per gli altri sintomi, cosa potete dirmi? Sono trascurabili? Sicuramente non si può capire quello che ho da quel poco che ho scritto, però dubito che la mia situazione possa aggravarsi. Se c'è una certa stabilità ci posso pensare anche da solo. Con ciò non voglio sminuire nessuno, ma non mi sento un caso così grave, ho solo curiosità nel comprendere certi comportamenti anomali.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Si può capire abbastanza bene che, probabilmente, lei soffre di ossessioni. Il punto non è ciò che le succede di pensare, ma il significato - preoccupato - che lei attribuisce a ciò che le succede di pensare.

Il bisogno di controllare fa parte dell'ossessività, così come pure lo sminuire a tratti ciò che si prova (pensiero magico: "Oggi sto bene, meno male!") salvo precipitare di nuovo nell'ansia al prossimo attacco.

Il bisogno di controllo porta alla "curiosità" di capire, sulla premessa che, se capisco cosa ho, potrò porvi rimedio da solo. "Tanto non è così grave".

Mi associo per il consulto specialistico di persona. Anche se non fosse grave, sarebbe comunque opportuno valutare cosa succede.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Gabriele Vittorio Di Maio Cucitro Psicologo, Psicoterapeuta 43 2
Gentile utente,
Lei apre tanti scenari e tanti spiragli, gli episodi che riporta e di cui vorrebbe conoscere il significato sono variegati e si prestano ad essere guardati da diversi punti di vista; potrebbero essere un buon incipit per richiedere un consulto specialistico di persona ed indagarne le origini ed il senso.

Vedere di persona un Professionista non costituisce un impegno tassativo e non è indice di gravità o non gravità della sua situazione, ma può rivelarsi un possibile spunto di riflessione.

Cordialmente,

Dr. Gabriele Vittorio Di Maio Cucitro - Psicologo Psicoterapeuta
www.gabrieledimaio.com

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le risposte e condivido in parte la soluzione preposta. Volevo solo risponde al dott. Santonocito. Queste ossessioni che lei fa presente, sono davvero rare e non soffro di ansia da attacchi ossessivi (cioè non sto lì a pensare che mi possano venire, vivo la mia giornata tranquillamente). Faccio presente che il problema vero sono le oscillazioni dell'umore, anche nella stessa giornata. Emotività altalenante che mi porta a comportarmi in maniera diversa come se fossi un'altra persona, ma solo negli atteggiamenti.

Non vado oltre perchè i limiti di questo consulto sono tanti ed pertanto meglio consultare uno specialista.

Ringrazio per il vostro tempo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> il problema vero sono le oscillazioni dell'umore, anche nella stessa giornata
>>>

In tal caso potrebbe trattarsi di un quadro diverso, ma lei nella sua descrizione iniziale ha parlato di ansia, preoccupazioni, bisogno di controllo e interrogativi riguardo a certi pensieri ritenuti inappropriati. E io a tali punti ho risposto.

Ma anche se fosse presente un disturbo dell'umore, un disturbo d'ansia potrebbe comunque essere associato.

Lieto che abbia preso in considerazione l'idea del consulto.

Saluti