Sindrome depressiva con sintomi psicotici

Buongiorno dottore,
le scrivo per quanto riguarda mia suocera. Le è stato diagnosticato quando aveva 30 anni "Sindrome depressiva con sintomi psicotici", oggi ne ha 70 e io la conosco da circa 5 anni. Da quel che mi hanno detto a 30 anni ha iniziato ad avere degli atteggiamenti di attacco nei confronti della famiglia del marito, ha iniziato a credere che ci fosse una sorta di persecuzione nei suoi confronti fino ad arrivare nel 1991 quando si convince di aver ricevuto un malocchio da parte della famiglia del marito. Dopo circa 3 anni va meglio ma continua a credere che le è stato fatto del male. Nel 2007 accade il primo episodio dove mia suocera prova a farsi del male e da quel giorno assume un atteggiamento passivo nei confronti della vita, nessun interesse per lo stato d'animo delle altre persone, quando le si rivolge la parola lei torna sempre ai soliti discorsi e cioè il male che le hanno fatto, il malocchio, soldi rubati ecc... Negli anni successivi al 2007 prova diverse volte a farsi del male e l'ultimo episodio ad oggi risale al 2012.
Da circa 3 anni ho notato che i gesti più quotidiani diventano per lei sempre meno importanti. Non ha più molta sensibilità al caldo o freddo e al dolore, tocca oggetti bollenti, non capisce quando deve mettersi il giubbotto invernale o quando è stagione di magliette a maniche corte, quando si è rotta il femore non si è nemmeno lamentata (mi hanno raccontato che il dolore è veramente lancinante), non beve se non le si ricorda di farlo, ecc... Inoltre ha un rapporto veramente pessimo con l'igiene intima, se non stimolata a parole non si rende conto quando deve andare in bagno e deve essere totalmente assistita mentre defeca poiché ha l'abitudine di usare le proprie mani per controllare e guardare e se le viene chiesto di non farlo ride e non ascolta. Nell'ultimo anno molto spesso quando le viene fatta qualche domanda lei non risponde, parla sempre meno e se si insiste a ricevere una risposta lei ride a crepapelle.
La mia domanda è: tutti gli atteggiamenti assunti negli ultimi 3 anni possono essere riconducibili alla "sindrome depressiva con sintomi psicotici" ? Come mai nell'ultimo anno sembra andare sempre peggio? Cosa possiamo fare per aiutarla? Lei era in passato seguita da una psichiatra ed io ho provato a parlare con lei ma non sembra propensa ad accoglierla in un percorso continuo, il 22 Maggio ha una visita neurologica ma intanto volevo avere un vostro parere.
Ah dimenticavo, anche suo padre aveva strani atteggiamenti (io non l'ho mai conosciuto ma mi è stato riferito da parenti), era a volte aggressivo, rideva spesso senza motivo, ad una certa età ha smesso totalmente di parlare, usciva di casa di notte per andare in campagna, ecc..
Grazie mille
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Una persona con psicosi non vive la stessa realtà di chi la circonda. Ragion per cui il trattamento è già in partenza problematico.
Con il subentrare di altri fattori legati all'invecchiamento (di solito vascolari) il comportamento può diventare meno organizzato e lo stato di coscienza andare incontro a momenti di disorientamento.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini