Il mio ragazzo ha perso il padre e non so più cosa fare

Buongiorno, ho 24 anni e sto da un anno con un ragazzo di 25, dopo 4 anni di amicizia.
Circa un mese fa ha perso improvvisamente il padre e da quel momento il suo stato è diventato altalenante. Ci sono giorni in cui è felice ed altri in cui non si fa neanche sentire.
Sto male per quanto è successo e sto male perché lui sta male...ci siamo visti una settimana fa e abbiamo fatto l'amore.. ora non posso andare a trovarlo perché si sta sovraccaricando di studio e di lavoro e quindi non ha tempo...gli ho detto che sto in pensiero e che voglio la sua felicità e lui mi ha risposto che è lui che deve pensare a se stesso, non io.
Premetto che in questo lasso di tempo non gli ho mai accennato di quanto stessi male per lui e ho fatto di tutto per trasmettergli più positività possibile...ma ora non so, non so più come affrontare la situazione e questo muro che sta alzando mi impaurisce
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

il suo ragazzo ha appena perso il papà ed è comprensibilmente in lutto, un processo che solitamente implica un'elaborazione di una certa durata.

Se è addolorata per lui glielo dica, in modo tale che la possa sentire più vicina e che sappia che lei ha capito che se si sta riempiendo di impegni è presumibilmente per non pensare all'accaduto, non certo perché non la ama più o non la vuole con sé.

Lui e il papà erano molto legati?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Rosalba Valenza Psicologo 21
Buongiorno,
il collega ha ragione, il processo di lutto è un percorso lungo, in cui inizialmente la persona cerca di proteggersi dalla sofferenza attraverso la negazione, pensando ad altro, riempiendosi di impegni per non prendere contatto con il dolore. Occorre tempo, e in questo ognuno rispetta i propri di tempi.
Lei continui a stargli accanto, per quello che lui le permette, anche aiutandolo da un punto di vista pratico, in questo modo sentirà la sua presenza ma non la pressione a confidarsi e a parlare di sè, se non è ancora pronto per farlo.
Saluti.

Dr. Rosalba Valenza
psicologa-psicoterapeuta

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dopo
Utente
Utente
Lui e il padre erano molto legati. Mi raccontava spesso quello che facevano insieme o episodi divertenti che li riguardavano.
È figlio unico e sta in pensiero anche per la mamma.
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Dr.ssa Rosalba Valenza Psicologo 21
Il senso di perdita è ancora più forte, e probabilmente si aggiunge un senso di responsabilità nei confronti della madre. E' lui, di fatto, l'unico uomo rimasto in famiglia, è probabile che si senta gravato anche di questo ruolo, quando dice che adesso deve pensare a se stesso, come se non potesse fare affidamento su altre persone. Mancando il padre manca la guida e la protezione della famiglia.
Credo siano reazioni comprensibili visto la fase iniziale del lutto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se erano molto legati ed è rimasto solo con la madre, del cui benessere si preoccupa, questo è un periodo molto difficile per lui e sono necessarie pazienza e tranquillità.

Gli parli di quello che prova, rifletta su quello che le suggerivo di comunicargli se ha paura che si allontani da lei.