Videogiochi adulti

Buongiorno Dott.re, premetto che sono come Lei un libero professionista, ho sofferto di epilessia che ho in cura, conduco solitamente una vita normale, un periodo a questa parte che mi sono legato molto al videogioco, in particolare in ore o serate in cui nulla c'è da fare se non oziare quelle due ore davanti la tv mi scarico giocando un pò, ma la cosa davvero preoccupante è che vorrei comprare accessori per giochi quindi ad esempio voltante e divertirmi sognando quello che nella vita reale non posso fare, ovvero vivere nel mondo dell'auto. Ovviamente laddove ho qualcosa di meglio da fare, uscite o amici non mi privo di nulla, anzi... mollo tutto e scendo, però questo mio desiderio di comprare questi accessori mi ha allarmato e non so se fosse normale alla mia "tenera" (!!) età giocare ancora oppure c'è qualcosa che non va per il verso giusto??Sarei molto felice di avere una considerazione medica in tal senso....grazie
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Dr.ssa Rosalba Valenza Psicologo 21
Buongiorno,
mi sembra di capire che per lei il video gioco è un modo per scaricare lo stress ma anche un modo per vivere in modo virtuale delle situazioni desiderate ma non praticate nella realtà "vivere nel mondo dell'auto".
I videogiochi e altre situazioni legate al web ad esempio, possono essere utlizzate come forme compensatorie e questo a volte, e per certe persone può essere un rischio.
Lei sottolinea si avere una vita sociale, e di essere in grado di gestire la sua "voglia" di gioco, questo mi sembra buono.
Si ponga dei limiti rispetto agli investimenti di tempo e denaro che è ragionevole fare, è importante che non compromettano la sua vita "reale".
Penso anche che sia interessante capire quando è iniziata questa voglia del videogioco, c'è stato un momento preciso? C'entra qualcosa il fatto che a quell'ora lei non abbia nulla da fare? Come le sarebbe piaciuto impiegare quelle ore che adesso utilizza per giocare? O con chi le piacerebbe passare quello ore di ozio?
Un ultima cosa: ha scritto che soffre di epilessia, io non la conosco e non sono proprio un'esperta di questa patologia ma so che alcuni videogiochi, con i loro stimoli potrebbero scatenare delle crisi in persone predisposte e che già ne soffrono, lei è informato di questo?

Dr. Rosalba Valenza
psicologa-psicoterapeuta

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dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
Buongiorno dott.ssa, grazie per la solerzia con la quale ha risposta andiamo per ordine: allora la mia è una epilessia parziale, detto anche piccolo male che si scatena solo in situazioni di forte stress emotivo, ho informato e non ho pericoli in tal senso. Andiamo al succo della Sua gentil risposta: i limiti di danaro ahimè oggi si devono avere considerato il denaro necessario per una libera professione, ma certo che poche centinaia di euro non mi cambiano la situazione. Come Lei giustamente osserva ho una vita "sociale" normale, o possiamo definirla tale atteso che ad oggi molti amici e colleghi sono sposati e con prole, quindi si cerca di organizzarsi con i pochi "superstiti"!!!! capisco anche che oggi le esigenze di tutti sono un pò cambiate con l'età e non è più facile come prima uscire e conoscere, anche perchè come Lei comprenderà alla mia età si è anche un pò stufi di fare ciò che giustamente è stato già fatto dai 20 ai 30. Oggi siamo tutti più indirizzati ad una vita con moglie e prole ma non è sempre così facile ad oggi costruire una famiglia; "momento preciso?" come da Lei definito non c'è stato se non quando ho realizzato che d'inverno si esce molto meno e che in certe giornate domenicali non avevo davvero nulla da fare, non amo il calcio nè la tv quindi mi restava ben poco da fare. A quell'ora (dalle 22-22.30 alle 0.00) in settimana non v'è molto da fare penso, certo se avessi una compagna o una famiglia starei con loro ma ciò non toglierebbe comunque il ritaglio di qualche ora per oziare e divertirmi, penso che anche il desiderio irrefrenabile in certi momenti di costruire qualcosa con una compagna qualche volta mi sovviene ma non sempre risulta facile all'atto pratico, quindi considerato che in settimana la sera c'è ben poco da fare ecco ritrovarmi nel videogioco, ripeto non sempre e se ci fosse qualcosa di meglio da fare, anche stare in compagnia dei genitori a vedere qualcosa in tv che piace anche a me non mi tiro assolutamente indietro. Ribadisco che cerco solo di fare ciò che nella vita reale è impossibile, ma non vorrei a volte sconfinare nel ridicolo e non capisco se il mio talvolta è un'esagerazione pensarla così o se è normale divertirsi in questo modo.
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Dr.ssa Rosalba Valenza Psicologo 21
Non ci vedo nulla di anormale in questo tipo di divertimento, o riempimento! Lei ha ben chiaro che ci sono dei limiti che lei stesso è in grado di fissare, e che il videogioco è qualcosa che riempie quelle ore buche e che allo stesso tempo svuota la mente.
Mi sembra che abbia il controllo su questo suo comportamento e anche una buona consapevolezza rispetto ai motivi che la portano a giocare.
Se il divertimento non fa male nè a lei nè agli altri non vedo perchè non debba essere considerato "normale" divertirsi coi videogiochi. Tutto sta nel modo in cui si usano le cose, e le motivazioni per cui si usano, ma su questo lei ha le idee piuttosto chiare, come divevo.