Apatia, incapacità a relazionarsi

Salve, sono un ragazzo di 23anni, pratico sport da sempre e fisicamente sono sano. Ho avuto una relazione durata 5anni, ormai finita dato che da entrambe le parti, parlandone, ci siamo resi conto di essere cresciuti e di volere cose diverse. Il mio problema, se è un problema, è che sono incapace di instaurare nuove relazioni: esco sempre con gli stessi amici di sempre e mi diverto, ma vorrei essere più aperto e più spontaneo, invece molte volte non riesco a conversare per più di 10minuti con persone che non conosco. Mi sento apatico, fuori posto, emotivamente vuoto e molto spesso mi capita di provare disinteresse riguardo quello che mi viene detto. All'inizio non ho dato molto peso alla cosa, ma con il tempo è aumentata a tal punto che a volte rispondo con frasi a caso solo per creare disagio nella conversazione e farla terminare oppure uso scuse per evitare di relazionarmi.
Purtroppo sento di non avere obiettivi, per ora non ho fatto nulla di concreto: frequento l'università, non ho un lavoro e soprattutto mi sento un guscio vuoto. Ho iniziato a fare volontariato, credendo che in qualche modo mi potesse spingere a superare questo blocco ma non è cambiato nulla. So che ci sono problemi molto più importanti, ma mi chiedevo se è risolvibile o se dovrò vivere per sempre in un limbo emotivo
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non è chiara una cosa: diresti più che i rapporti con gli altri ti annoiano, o che ti impauriscono?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
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Credo la seconda. Se in una conversazione vedo che l'altra persona nota che mi sto annoiando o che ho un certo stato d'animo mi mette a disagio
È come se vedesse che c'è qualcosa che non va in me

Grazie della risposta
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sei probabilmente troppo preoccupato del giudizio che gli altri pensi abbiano di te.

Apatia e demotivazione possono benissimo insorgere a causa di un'area importante ma problematica della nostra vita, nella quale non stiamo riuscendo a risolvere un problema che ci impedisce di muoverci liberamente. Alla fine subentra la rinuncia e quindi l'apatia.

Perciò, se hai questo tipo di problema a relazionarti con gli altri, potrebbe condizionarti al punto da farti passar la voglia di fare tutto il resto. Perché se non si riesce a "prendersi" con gli altri, non si riesce a combinare nulla di significativo nello studio, nel lavoro e anche nelle relazioni personali.

La raccomandazione è di rivolgerti a uno psicoterapeuta, di persona, e chiedere un parere.
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Va bene, grazie mille