Desiderio ipoattivo

Salve medici!
Sono una donna di 28 anni fidanzata da 7 con un uomo di 30.
Sin dall'inizio della nostra relazione ho notato una certa differenza tra noi con riguardo alla "frequenza" dei rapporti intimi: io avrei voluto avere rapporti anche tutte le volte che ci vedevamo (1 volta a settimana), lui invece manifestava altri interessi, percui spesso mi trovavo a prendere io l'iniziativa e lui "si prestava". Quando stavamo insieme mi manifestava i suoi desideri e io ero ben lieta di soddisfarli.
Con gli anni peró le cose sono molto peggiorate, al punto che adesso abbiamo rapporti solo 1 volta ogni 4/5 mesi, nella stragrande maggioranza dei casi solo dietro mia iniziativa e sempre nello stesso modo (stesse posizioni, stessa intensità...). Non mi manifesta più alcun desiderio o fantasia e, anzi, molte cose che facevamo prima adesso non me le propone nemmeno più.
Abbiamo provato a parlare, ma lui si trincera dietro un "sei esagerata" e asserisce di ritenere il tutto piuttosto normale e, ovviamente, queste sue risposte, se è possibile, aumentano ancora di più la mia insoddisfazione. Con aria scocciata mi promette che cercherà di venirmi incontro, ma poi non cambia mai nulla.
Come devo comportarmi?
Ci amiamo tanto, abbiamo attraversato molte difficoltà negli anni x stare insieme, ma questo sembra essere un problema davvero insormontabile.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

ogni 4/5 mesi è davvero ...carente..
Settimanale è meglio, ovviamente
( https://www.medicitalia.it/news/psicologia/6165-sesso-una-volta-in-settimana-e-ok.html )

Ritengo abbastanza improbabile che lui abbia desiderio unicamente .. ogni 4/5 mesi (sarebbe però opportuna una visita andrologica di verifica),
per cui si potrebbe ipotizzare che abbia altre fonti di soddisfacimento:
pornografia?
masturbazione? normale/ossessiva?
altra persona?
altro?
( https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html )

Ma, a parte ciò,
come riesce Lei ad accettare questa carenza,
per la quale del resto ricorre a noi?
Come incide sulla sua identità di donna?

"..ci amiamo tanto.."
ma forse invece vi volete (solo) molto bene.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, innanzitutto, per la risposta.
Inizio col rispondere alla sua seconda domanda: io non accetto questa carenza, tant'è che litighiamo spessissimo per questo motivo. Se, invece, la sua domanda voleva essere "perchè non lo lascia?" la risposta è perchè lo amo profondamente e questa grave carenza non ha, purtroppo o per fortuna, intaccato i miei sentimenti.
Ci tengo a precisare, poi, che non conviviamo e che ci vediamo in media una volta a settimana e che non ogni volta che ci vediamo abbiamo poi effettivamente il tempo materiale per stare insieme.
Per quanto riguarda la sua prima domanda escludo la presenza di un'altra donna, mentre non posso escludere con altrettanta certezza il ricorso alla pornografia o ad altro.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

La mancata convivenza
anzichè un fattore di difficoltà
potrebbe rappresentare un fattore .. che attizza il desiderio.

Le suggerirei di "specchiarsi" nelle letture consigliate,
a cui aggiungere:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5204-sesso-porno-amore-ai-tempi-di-internet.html
sul rapporto sesso virtuale/affetto.

Ci risentiamo - se crede - dopo le letture.

Saluti cordiali.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Concordo a pieno col fatto che la lontananza dovrebbe attizzare il desiderio.
Per quanto concerne, invece, il consumo di materiale pornografico o il ricorso all'autoerotismo, laddove mi fossero confermati dall'interessato, come dovrei comportarmi? Dovrei suggerirgli di non farvi più ricorso?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

"... Dovrei suggerirgli di non farvi più ricorso? ...

Non è la semplice astensione dalla eventuale pornografia online a ristabilire una relazione sessuale soddisfacente,
quando manca l'analisi delle numerose variabili che intervengono in ogni disturbo (mi fa pensare che non abbia letto quanto suggeritoLe, dove tutto ciò è ampiamente spiegato).

Lei non è il Suo psicologo,
lasci che sia uno Specialista ad intervenire in un disturbo che colpisce la persona (lui), ma anche la coppia (e di cui dunque anche Lei è parte in causa).



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dopo
Utente
Utente
Immaginavo questa risposta.
Purtroppo non credo che accetterà di ricorrere all'aiuto di uno specialista...e questo rifiuto mi imporrebbe di lasciarlo.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Capisco.

Saluti cordiali.