Conclusione tachicardia sinusale da ansia e stress

Salve dot
Nell' arco di tre mesi ho avuto episodi di tachicardia sinusale diagnosticata in pronto soccorso con 150 battiti .ho fatto svariate visite ho effettuato esami della tiroide..negativi ho messo holter dove ha confermato solo tachicardia sinusale ho fatto una prova da sforzo ed era nella norma senza ritmie
Conclusione tachicardia sinusale da ansia e stress..premetto che prima di tutto ciò io ho sempre praticato sport senza problemi ora mi è impossibile alzarmi semplicemente dal divano o durante la notte che mi parte la tachicardia e costantemente sento il battito nell orecchio sinistro nn riesco a fare anche le cose piu semplici nn so se può esserle utile sapere che tutto ciò è iniziato dopo una settimana dall' estrazione di un dente può essere un fattore scatenante? Ho provato a prendere il beta bloccante ma dopo la prima compressa sono stata male perché soffro di preso bassa...come posso risolvere questo problema che nn mi fa più vivere? La ringrazio in anticipo.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
voglio immaginare che la tachicardia sinusale a 150bpm sia stata confermata in P.S. mentre era in corso.
Se tutti gli esami sono normali, ecocardiogramma compreso, e non depongono per crisi di TPSV, al beta bloccante si può ovviare con l'Ivabradina, farmaco molto maneggevole, che abbassa la frequenza cardiaca senza influire sulla P.A.
L'estrazione non ha nessuna relazione con il suo problema che invece, escluse tutte le cause "organiche" sembrerebbe una forma di Tachicardia Sinusale Inappropriata.
Uno studio EFS intracavitario potrebbe essere utile.
Ne parli con il suo cardiologo.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dott. Caldarola,
grazie per la risposta, quindi secondo lei non centrano nulla ansia e stress? Cosa sarebbe lo studio efs intracavitario? Nell'attesa di una risposta,
cordiali saluti.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Uno studio che il cardiologo interventista esegue inserendo dei cateteri molto sottili da una arteria dell'inguine e arrivando sotto controllo radioscopico alle cavità cardiache.
Una specie di ECG ma fatto da dentro al cuore e non dal petto.
Ovviamente occorre un operatore molto esperto e che abbia fatto tante di queste procedure, non il primo che capiti.
Nella sua città ce ne sono.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.

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