Puntura di zecca

Buonasera Dottori. Stanotte mentre dormivo mi sono accorta di avere qualcosa nell'orecchio poi nel sonno ho dimenticato. Oggi all'ora di pranzo mi sono accorta di avere una zecca attaccata. Mio padre con delle pinzette l'ha tolta solo che ora sento dolore nel punto in cui si trovava... Non so da quanto tempo stava lì perché ben nascosta e inoltre sono sotto cura antibiotica con augmentin per una tonsillite. Un'ultima cosa da aggiungere è che il 2017 è l'anno in cui avrei dovuto/dovrò rifare l'antitetanica...... Come devo comportarmi? Non c'è rimasta la testa da quanto mi ha detto mio padre. Grazie in anticipo.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se non è rimasta la testa la rimozione della zecca è stata corretta.
Il fatto che lei sia sotto terapia con Augmentin potrebbe falsare i sintomi di di un eritema cronico migrante, decapitandoli. ma non si può fare altrimenti.
Ovviamente il dolore è legato alla puntura della zecca.
In quanto al vaccino antitenatico provveda a rifarlo appena possibile: approfitto di questo argomento per esprimere tutta la mia solidarietà all'Ordine dei Medici di Treviso che ha adottato un giusto provvedimento ablativo nei confronti di chi ha giurato che "primum non nocere" e divulgando notizie strampalate a gente suggestionabile, che poi non fa vaccinare i propri figli, agisce di fatto CONTRO quel giuramento.
Si può morire anche prendendo un antibiotico (per una reazione anafilattica, per una Necrolisi Epidermica Tossica, per una grave Sindrome di Gullan - Barrè) o un farmaco qualunque: questa demonizzazione dei vaccini non ha senso e il collega radiato avrebbe dovuto saperlo, dal momento che si autoreferenzia come un ricercatore di fama.
Vaccinate voi e i vostri figli: è il miglior modo per assicurare la loro buona salute.
Del resto in vita mia io non sono stato mai blandito da alcuna Multinazionale o Aziendina nazionale a pena di non prescrivere più nulla. Gli informatori si sono passati la voce e lo sanno bene.
Quindi non ho interessi in essere.
A fruizione di chi leggerà questo consulto.
A lei, cara utente,buona domenica.
Dott. Caldarola.