Prurito e Bruciore Glande

Gent. Dottori,
vi scrivo il più dettagliatamente possibile la mia situazione.
Ho 32 anni, normopeso, non circonciso. Da venti giorni trascino una situazione non drammatica ma fastidiosa. Tutto è iniziato con un bruciore post eiaculazione (nello sperma presenti piccolissimi diamantini marroncini duri). Da lì ho iniziato a sentire bruciore a livello della prostata con difficoltà nella minzione (spesso e poca non dolorosa). Mi sono rivolto immediatamente al medico di base che ha sospettato una prostatite prescrivendo Prostamol 1 cp V/die.
Dopo una settimana i fastidi si sono spostati all'utetra sempre con bruciore continuo a pene flaccido specialmente.
Ad oggi sono passati 20 giorni e il bruciore/fastidio è localizzato solo al glande, più precisamente alla corona, che appare violacea. A pene flaccido scopro senza problemi il glande, a pene eretto (da sempre) il glande si scopre con un po' di fatica ma poi riesco tranquillamente senza dolori o forzature. Il medico di base ha escluso fimosi e ha notato la presenza di frenulo corto ma non di rilevanza tale da portare problematiche.
Ho rapporti con la stessa partner regolari e protetti. Ho chiesto al medico se fosse necessaria una visita specialistica ricevendo risposta negativa.
Ora devo finire la cura con il prostamol e applicare da oggi 1 volta al giorno una crema/unguento (manteca de caoba) e secondo lui la cosa si risolverà. In questi 20 giorni ho preferito non avere rapporti completi con la partner.
Chiedo un vostro parere, per quanto possibile, sulla situazione in essere e sul suo miglior decorso. Non nego di essermi fasciato un po' la testa leggendo qua e là sul web.
Cordialmente
Giulio B.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore 30 giorni in assenza di attenuazione dei sintomi mi sembrano tantino. Per cui finisca la cura ordinatale dal collega poi però torni alla carica per una visita specialistica