Eosinofili alti, neutrofili bassi, allergie e perdita di peso

Salve,

Gli esami del sangue negli ultimi 4 anni hanno evidenziato valori discutibili, in quanto gli eosinofili hanno un valore compreso i 10,2 ed i 15 (su un massimo di 5); i neutrofili tra i 30 ed i 36 (su un minimo di 50) ed ige totali a 230, proteine totali 8,3 su un massimo di 8.

Preciso che sono un soggetto con iper attiviltà bronchiale già dall'inizio adolescenza, ma di recente ho eseguito un prick test (inalanti) e sono risultato positivo a 9 inalanti su 11, dei quali ben 4 sono di IV° stadio (il prick test precedente risaliva al 2012 ed ero positivo solo ad ulivo, graminacee IV° stadio e grmegna ed erba canina II° stadio).
Tengo a precisare che 4 anni fa ho perso peso senza nessuna spiegazione apparentemente logica, passando da 73kg. ai 59kg. e da lì proprio non riesco ad aumentare nonostante la mia alimentazione abbia pure un surplus calorico.

Il medico di famiglia non sà fornire spiegazioni in merito e secondo lo specialista a cui mi sono rivolto , dovrei eseguire dei vaccini per cercare di limitare i danni.

Il dubbio è il seguente;
Un mio amico nutrizionista leggendo le analisi , analizzando il peso e via dicendo; mi ha instillato il dubbio che possa aver contratto una parassitosi intestinale già da lungo periodo in quanto la perdita di peso, le allergie e gli eosinofili alti, a suo dire sono tutti chiari segni di una infezione parassitaria.
Da tenere presente che non soffro di diarrea nè stipsi o altri problemi intestinali, nè tantomeno di stomaco.
Lui mi ha consigliato di partire direttamente con vermox 100mg x 2 volte al dì per 6 giorni.

Qual'è la vostra opinione in merito? escludereste o meno la presenza di una parassitosi ? se si, come dovrei procedere?

Ringrazio Anticipatamente per le risposte.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
scusi, il suo amico nutrizionista è un Medico?
Perchè i suoi eosinofili sono la conseguenza della sua ipersensibilità a diversi allergeni.
Ma ad un medico che prescrive il Vermox sic et simpliciter prima di accertarsi con un esame delle feci, chimico fisico e parassitologico, (con ricerca sia di elminti che di protozoi), che ci sia o meno una elmintiasi o protozoariasi intestinale, io non affiderei neanche il mio gatto.
Faccia gli esami sulle feci, se il tarlo ormai si è insinuato, e se sono negativi vada da un allergologo per valutare l'utilità del "vaccino" desensibilizzante che dovrà essere creato dalla casa farmaceutica apposta per lei su indicazioni dell'Allergologo.
Saluti Cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,

In risposta alla sua domanda Il mio amico nutrizionista è si, anche medico.
In effetti quando mi disse di partire direttamente con la terapia del vermox senza prima consultare eventuali referti, mi lasciò perplesso, ma "A SUO dire" avendo avuto casi simili al mio dove il riscontro era positivo ai test parassitari, mi consigliò di prendere direttamente il farmaco Vermox, e che - sempre secondo la sua ipotesi - il farmaco in questione non ha "grandi "effetti collaterali per cui non correvo rischi Inutili per la salute.

L'allergologo a cui mi sono rivolto mi ha posto difronte due ipotetiche strade:

1° - vaccino desensibilizzante da assumere per 4 mesi e poi per altri 4.
2° Mi parlò di un "PROTOCOLLO" relativo ad un farmaco sperimentale ( di cui non ricordo il nome ) che potrebbe se non risolvere per lo meno attenuare di molto le intolleranze.

Le rivogo due ulteriori quesiti:
I vaccini in questione possiedono effetti collaterali?
Premesso che non ricordo il nome di questo Farmaco sperimentale, se riesce ad individuare tale molecola, la riterrebbe preferibile ai vaccini?

La ringrazio per la cortesia.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
I vacccini desensibilizzanti non hanno effetti colaterali e spesso sono molto efficaci. Inducono la produzione di IgG a "detrimento" delle IgE. Ovviamente maggiore è il numero di allergeni più il risultato è ipotecato.
La molecola di cui parla rientra nella pletora delle molecole che sono in fase di III di sperimentazione o già sul mercato ma con l'obbligo del monitoraggio cogente degli effetti collaterali.
Se me ne fa menzione potrà esserele più puntuale.
Serena notte,
Dott. Caldarola.
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