Trauma e dolori al pene

Gentili Dottori gia ad inizio anno ebbi un trauma durante un rapporto sessuale e dopo essere stato al pronto soccorso di campobasso ed essere tornato presso lo stesso ospedale per una visita da un urologoandrologo mi era stato detto che non avevo niente ma successivamente visto che il mio pene era diventato storto ho effettuato un altro consulto presso un andrologo di roma che mi ha
riscontrato una piccola lesione ma mi ha detto che ormai era cicatrizzato e con dovevo preoccuparmi.
va fatto presente che già da prima del trauma accuso un dolore durante l'erezione nella parte inferiore del pene(come se avessi uno strappo),dolore che ho avuto sempre,avvolte poco altre tanto,sino a ieri che ho avuto un ennessimo trauma durante un rapporto sessuale(credetemi prima di questi due episodi mai problemi)ed ora il pene è molto storto alla base,non ha un erezione normale e fa male.poi sembra che si gonfi lateralmente quando inizia l'erezione e che è storto in vari modi.
non so che fare, se torno all'ospedale di campobasso mi tratteranno con la solita superficialità e mi cheido se possono fare l'ecografia e se con l'ecografia si vede tutto, anche il dolore che avevo sempre avuto quando avevo l'erezione.grazie per le informazioni
[#1]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 668 23
Gentile Utente,
è opportuno che faccia delle foto in erezione una visita da un buon andrologo chirurgo per valutare successivamente si farà se necessario una ecografia che andrebbe associata ad ecocolordoppler penieno dinamico per vedere se c'è associato un danno arterioso e per valutare la correzione migliore.

Cordiali saluti
[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
è il momento di consultare un esperto andrologo.
Infatti quadri clinici particolari come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta . A questo punto consulti il suo medico di medicina generale che, esaminato in prima istanza il suo problema , potrà poi confermare la necessità di una più mirata valutazione specialistica andrologica. Nell'attesa poi cerchi di procurarsi una documentazione fotografica, fatta da lei stesso con una macchina fotografica digitale, del suo pene in erezione, anche parziale e da varie proiezioni. Già questo dato supplementare può orientare l'andrologo consultato a meglio capire il suo problema.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ma io adesso cosa devo fare??devo agire con fretta??non posso fare prima l'ecografia o l'ecodoppler in modo da avere un referto certo??
io sono stato già da due andrologi,di cui uno avevo preso il contatto sul sito,ma sono stati superficiali e sinceramente sono stati poco professionali liquidando il problema con battute stupide.
non vorrei avere dei problemi irreversibili sia dal punto di vista dell'erezione che della fertilità.
grazie mille
[#4]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 79 105
salve. i traumi penieni, salvo rarissime eccezioni, non danneggiano la fertilità.
personalmente sono convinto che una valutazione specialistica durante la quale possa essere effettuata o programmata una indagine strumentale mirata sia necessaria.Non credo che farla prima aiuti a guadagnare tempo.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica
www.andrologiaonline.net

[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

il suo "trauma" coitale potrebbe anche aver determinato una lacerazione delle guaine dei copri cavernosi o della membrana (albuginea) stessa dei corpi cavernosi senza aver procurato una lesione tale da dover essere affrontata chirurgicamente in urgenza ma con la possibile formazione di una reazione fibrotica che potrebbe determinare la percezione di una "zona dura, magari dolente" e che potrebbe detrminare una asimettria del pene in erezione con qualche stato di incurvamento.
In tale situazione, purtroppo, non è possibile fare nulla o quasi nulla salvo consigliare degli antinfiammatori, l'astensione da erezioni "violente" , dei controlli Eco-ColorDoppler penieni distanziati nel tempo per capire se il processo fibroso pericavernoso o intracavernoso possa aver alterato i sottili meccanismi vascolari che stanno alla base della erezione.
Valuti le impressioni dei medici che lei ha consultato per decidere a chi rivolgersi "con fiducia"
Un monitoraggio fotografico del suo pene in erezione ( foto ogni 20-30 giorni) potrebbe essere utile a chi la dovrebbe seguire
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
in questi casi la scelta dello specialista informato ed esperto è fondamentale. Risenta eventualmente il suo medico curante e chieda pure a lui un consiglio. Nel frattempo si procuri, come detto, la documentazione fotografica del suo problema.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Mi hanno prenotato un ecodoppler penieno dinamico, con questo esame avrò un quadro certo della situazione del mio pene?
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
potrebbe forse essere una valutazione utile per capire il suo problema. Se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa indagine, molto utile nel definire soprattutto un problema erettivo ed eventuali patologie che interessano i corpi cavernosi del pene, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
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