Correggere l'accento sbagliato o no?

So che e’ un argomento molto poco serio rispetto a tanti altri che possono essere proposti a voi dottori ma vorrei avere delcucidazioni da voi.
Ho una bambina di 2 anni e 8 mesi che da settembre ha incominciato a frequentare la scuola dell’infanzia.
Ora finalmente si sta divertendo e sta incominciano a parlare di piu’.

Il problema e’ che e’ vero che parla di piu’ ma in alcuni momenti e per molte parole utilizza fortemente l’accento (molto strascicato nelle finali e per me bruttarello) del paese nel quale viviamo. C’e’ da dire che ne’ io ne mio marito ne’ le maestre hanno questo accento essendo di un’altra citta’.
Chiaramente gli altri bambini della sua classe si.

Ora chiedo a voi un consiglio.
Quando sbaglia che dobbiamo fare? Dobbiamo provare a correggerla (anche se questo vorrebbe dire indicarle la pronuncia giusta molto spesso)? Devo far passare un po’ di tempo nella speranza che le passi. ... o cosa?

Vi prego ancora di scusarmi per la “leggerezza” della domanda.

P.S. Non so se questa e' la sezione giusta in cui porre questa domanda. Se non lo fosse posso chiedere gentilmente a voi dottori di indicarmi quale e' quella corretta?
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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile signora,

Può correggerla, ma con le buone maniere.
Peraltro la bambina assorbe dalle compagne modi di fare, di comportarsi ed anche di parlare. Accenti particolari vengono copiati e la bambina ci si diverte pure.

Mi pare sia cosa normale. Intanto il linguaggio si sviluppa ulteriormente e si fa più raffinato e complesso. Purtroppo le inflessione dialettali, o le cadenze proprie della terra in cui vive sono quelle che musicalmente si apprendono con maggiore frequenza.

Nulla di male, a me pare.

La corregga a casa, ma non la costringa mai. Ne compometterebbe la libera espressione linguistica, sia sul piano mentale che su quella delle emozioni.

Cordiali saluti.