Insana vita sessuale

Salve sono Arianna e ho 24 anni. Son fidanzata da 5 anni e non è mai mancata nella nostra relazione la sincerità e il dialogo. All'inizio la nostra vita sessuale era molto attiva. Poi per alcuni miei disturbi intimi ho reclamato l'astinenza che per me era giustificata. Per i primi tempi il mio ragazzo si è dimostrato paziente e comprensivo, poi ha cominciato a perdere le staffe a tal punto che ogni occasione diveniva buona per sottolineare e rinfacciare questa mancanza. Lui ritiene che il sesso sia un elemento imprescindibile e che senza di esso non c'è futuro. Più volte mi ha mollata per questa ragione gettandomi nello sconforto. Queste parole e questo suo accanimento non facevano altro che peggiorare la mia situazione, sono molto emotiva e quindi non poteva che derivarne ansia e malessere. Gli ho ridato fidicia, ci è voluto tempo per sbloccarmi e abbiamo ripreso a farlo ma.. La nostra vita sessuale non è più come prima e lui tende sempre a farmelo notare.. Sembra che farlo sia divenuto meccanico, oggetto della routine, qualcosa che è necessario fare. Oggi ci ritroviamo nella stessa identica situazione : ho problemi e l'astinenza non è più da parte sua tollerata. E questo suo atteggiamento fa crescere in me tanti dubbi: sento su di me il peso di questa spiacevole situazione e il mio morale ne risente. E lui così facendo non mi è d'aiuto, anzi abbassa la mia autostima, ma soprattutto fa diventare un gesto così bello e spontaneo quasi una pretesa. Possibile che tutto il resto non conti? Attendo vostri consigli su come proseguire e come reagire. Grazie anticipatamente
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ci scrive che
"per alcuni miei disturbi intimi ho reclamato l'astinenza che per me era giustificata..".

Di che disturbo si trattava?
Quale era il motivo della Sua richiesta di astinenza:
contagio, dolore, prurito, assenza di desiderio, timore della gravidanza, ecc?

Come mai il problema si è ripresentato attualmente?
Non è stato ben curato? oppure.. ecc.

E' comprensibile che il suo ragzzo soffra dell'astinenza,
tanto più se "reclamata",
ma fin quando non siamo a conoscenza di quale sia il problema diagnosticato dal ginecologo
non siamo nemmeno in grado di orientarLa efficacemente dal punto di vista psicologico e sessuologico.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L'astinenza non è curativa, né risolutiva, ma è una sospensione temporale della sua condizione clinica.

Le serve una diagnosi - che trattasi di disagi fisici, o psichici - delle sue difficoltà, ed una cura, ancor di più se le problematiche sono recidivanti.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it