Pallina dura vena post Flebo

Salve, durante la degenza in ospedale per un intervento chirurgico ho dovuto tenere l'agocanula in quanto dovevo essere sottoposto a flebo. Dopo qualche giorno di degenza l'infermiera ha deciso di togliere il primo agocanula che mi avevano inserito nell'interno gomito e inserirne uno nuovo nell'avambraccio ma ha avuto problemi ad inserirlo facendo 3 tentativi. Uno di questi mi ha fatto molto male mentre lo inseriva e l'ho bloccata, subito dopo il punto si è gonfiato tipo un beccone di insetto per intenderci. Durante l'intervento in seguito l'anestesista ha inserito un nuovo agocanula praticamente subito prima della mano e non lontano dal punto in cui avevo avuto il problema tanto che credo la fine dell'ago fosse praticamente in quel punto. Quando infine mi è stato rimosso l'ultimo agocanula alla dimissione l'infermiera ha fatto un movimento strano tirando l'ago verso l'alto invece di sfilarlo semplicemente, è stata molto veloce e mi ha dato un pò fastidio.

Il mio problema è che da quando sono stato dimesso, quindi da 1 mese, ho un pallina dura che si sente al tatto e si vede un pò di gonfiore sulla pelle sempre tipo beccone di insetto. Non mi fa male se non al tatto con qualche dolorino momentaneo al braccio che non so se è legato a questo. Sto applicando una pomata di eparina prescritta dal medico ma non sembra portare a miglioramenti. Sono un pò preoccupato su cosa possa essere e se è una semplice flebite o qualcosa di più grave. Potrebbe esserci un frammento di ago dovuto al movimento repentino dell'infermiera? In più c'è pericolo di trombosi? La settimana prossima dovrei avere un consulto con un chirurgo vascolare ma nel frattempo resto con il pensiero quindi spero in un riscontro in questo spazio. Grazie.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
premesso che rigonfiamenti circoscritti e con maggiore consistenza delle vene superficiali possono corrispondere a strutture valvolari normalmente presenti, la possibilità che ad accessi venosi ripetuti possano conseguire fenomeni irritativi o stravasi è relativamente frequente con la tendenza ad una progressiva spontanea remissione sia pure talvolta in tempi non brevissimi.
Consideri che il posizionamento di un'agocannula, generalmente considerata manovra semplice e routinaria, può risultare in taluni casi indaginosa per motivi anatomici o circostanze fisiopatologiche.
La rottura di un'agocannula è assolutamente rara e non può conseguire alla manovra descritta; essa sarebbe stata in ogni caso facilmente rilevata al momento.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,

grazie della risposta che mi aveva dato. Ho effettuato anche una visita nel frattempo con un chirurgo vascolare che mi ha tranquillizzato dicendomi che il problema si sarebbe risolto da solo e in effetti se pur non scomparsa la pallina si sta sgonfiando col tempo.

Saluti e grazie.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Grazie per l'aggiornamento.