Sospensione da daparox

Buongiorno dottore,
sono in cura da cua da 5 anni con daparox 15 gocce al mattino e metà pastiglia di mirtazapina la sera.....tutto questo fino a un mese fà perchè il mio psichiatria mi ha fatto scalare il daparox perchè dice che non ne ho più bisogno e ho anche cominciato da due mesi con una pstiglia di lorans al mattina e meta alle 14 perchè ero molto ansiosa.
Fino a tre giorni fà stavo benissimo e non avevo alcun sintomo per la sospensione della paroxitina (non la prendo più da 15 giorni) ma adesso al mattino mi viene sempre da piangere e sono nervosissima!
Cosa devo fare, stò male e non posso continuare così!!
premetto che prima del daparox ho preso per 5 anni il Seropram!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Solitamente se mentre si cala l'antidepressivo si deve aggiungere l'ansiolitico significa che le condizioni in cui si prova questo disimpegno non sono quelle di un equilibrio del disturbo di partenza.
I sintomi da sospensione ci sono, possono essere più o meno significativi, però se la sospensione è difficile è solitamente segno che forse va riconsiderata l'opportunità di sospendere.

In definitiva che il daparox non le serva più è un'ipotesi, non è che si capisca da qualche cosa di preciso che ad un dato momento non le serve più, si prova a sospenderlo per verificare se ne ha ancora bisogno magari.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua risposta.
Quindi sarebbe meglio riprenderlo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Questo lo decide il suo medico.
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Utente
Utente
Ho appena telefonato al mio medico e mi ha risposto che non sono sintomi da astinenza e che devo capire che cosa mi scatena il pianto.
Io gli ho chiesto un consiglio e lui mi risponde dicendomi che prima devo capire io il motivo e poi ne riparliamo.
Non mi è stato di aiuto anzi....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Non è che ci debba per forza essere una causa per i sintomi. Non capisco esattamente cosa significhi che ci debba essere un motivo da capire, mi pare un discorso un po' strano.
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Utente
Utente
Infatti, il problema è che io stò male e stavo solo chiedendo aiuto.
tutte le mattine mi vine da piangere e mi ci vuole circa due ore per riprendermi e andare a lavorare e purtroppo faccio un lavoro che sono sempre in mezzo alla gente.
Faccio la ricercatrice all'Università
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Non saprei la logica della cosa, si prova spesso, anche su richiesta del paziente, a ridurre una cura, ma certamente in caso di peggioramento immediato e di una certa portata, strano che si aggiungano ansiolitici e si proceda cercando "cause" che la persona non sta indicando...
Si tratta dello stesso psichiatra che l'ha seguita in questi anni ?
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Utente
Utente
Si è lo stesso....infatti ci sono rimasta molto male.....