Non so se mi piace

Salve, scrivo per la prima volta perché da sola mi "arrovello" il cervello senza arrivare ad una conclusione e mi farebbe piacere qualche consiglio.
Vi espongo il motivo della mia "preoccupazione". Ho conosciuto un ragazzo che sin da subito ho ritenuto normale, niente di particolare ecco. Ci siamo sentiti via chat qualche volta ma tutto finiva qua. Poi parlando abbiamo scambiato i numeri di telefono e ci siamo conosciuti più "approfonditamente". Lui mi ha chiaramente detto che io gli interesso non come una amica, che gli piaccio per come sono, sia fisicamente che caratterialmente e che forse provava di più di una semplice "cotta". Non siamo mai usciti (non volevo io) perché a primo impatto non mi è scattato quella "chimica" che penso dovrebbe esserci. Glie l'ho subito detto e per un po' non ci siamo parlati. Recentemente mi ha riscritto e devo dire che mi ha fatto piacere risentirlo, abbiamo ripreso a parlare da dove ci eravamo lasciati, come se nulla fosse, raccontandoci del più e del meno, ma anche cose più serie. Adesso ci parliamo quasi sempre, lui mi ha detto che i suoi "sentimenti" sono sempre gli stessi. Mi manca un po' quando non si fa sentire, abitiamo non proprio vicinissimi, o a volte sono addirittura io che gli scrivo per prima per sapere cosa fa, come sta etc... parliamo le ore intere, e questo mi porta via concentrazione nello studio, energia. Sto sempre vicino al telefono, controllo ogni 10 minuti per vedere se c'è un messaggio, se mi ha scritto etc... non riesco a concentrarmi, a studiare o fare qualsiasi altra cosa, e questo non va bene.
Razionalmente invece, so che non mi piace e non è la persona adatta a me. Fisicamente tutt'ora non provo alcun tipo di attrazione, chimica o qualsiasi altra cosa. Caratterialmente è simpatico, divertente, profondo e sensibile ma allo stesso tempo molto insicuro di se stesso. E io non credo che mi vedrei con lui, ad uscirci insieme come coppia. Il mio "ideale" di ragazzo è quasi totalmente opposto a quello che è lui, eppure non riesco a staccarmi, a non sentirlo, a non scrivergli. Ci ho provato più volte ma dopo due/tre settimane cedo io o lui.
Ecco, questo è il mio problema, testa e cuore pensano due cose diverse e io non so cosa fare. Qualche consiglio? Dovrei dimenticarlo? Parlargli di questa situazione? Spero che mi aiuterete a fare chiarezza perché andare avanti così, non riuscendoci a concentrare non è semplice.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

se questo è il suo pensiero:

"Il mio "ideale" di ragazzo è quasi totalmente opposto a quello che è lui, eppure non riesco a staccarmi, a non sentirlo, a non scrivergli"

significa che le è già chiaro che ciò che la tiene legata a questo rapporto senza futuro non è una forma di attrazione per il ragazzo, ma altro.

Si può pensare ad esempio che il contatto con lui colmi un vuoto nella sua vita e/o che le piaccia sentire una persona che sa essere interessata a lei.

Cosa ne pensa?
È soddisfatta della sua vita (amicizie, interessi, studi ecc.)?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it