Disturbo depressivo versus depressione in anziana.

Moglie 75 anni donna ancor bella ex bellissima. No figli. Amorosa, sollecita, gradita a tutti. (Tumore al seno operato a circa 62 anni. Risolto)
Sempre attratta dalla casa, arredi, finiture ecc. e dalla cura della persona, nonché' verso le altre persone, peraltro poco frequentate.
Affettuosissima con marito, 77 anni, triplice bypass nel 2011, tumore NSC I al polmone curatocon Cyberknife e ora stazionario; oggi in cura per artrosi alle articolazioni inferiori. Protesi anca. Altrimenti discreta salute. (Sic!)
Coppia forse troppo richiusa su se' stessa: ma cambiare e' un po' tardi. Qualche amico e fratelli e sorelle vari. Scarsa vita sociale.
Da sempre affetta da manifestazioni depressive variamente catalogate. In cura da svariati professionisti. Oggi una psicoterapeuta.
Purtroppo la situazione si è' aggravata con intenti suicidari e dichiarazioni: "non ho più' alcun interesse nella vita". Assume antidepressivi da sempre: effetto principale, sedazione.
Quando tuttavia si trova lontana da casa in situazione piacevole, torna un discreto carattere.
L'attuale curante, come i precedenti, alterna qualche progresso modesto.Mia moglie, delusa,vorrebbe cessare. Ma poi? Un ennesimo?
Ho suggerito, da profano, di tentare un trattamento con allucinogeni, beninteso sotto severo controllo medico. Mi risulta che si faccia.
Mio padre ha assunto per anni Metedrina: immagino ricordiate cosa è'. È campato felicemente fino a 80 anni.
In alternativa una sospensione dei farmaci?
Mi pare di dedurre che la depressione non sia poi sempre curabile, ed il disturbo caratteriale ancora meno.
E se il Buon Dio ci avesse assegnato ancora alcuni anni di vita, come li passiamo?
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

da psicologa non posso risponderle sui farmaci, ma per quanto riguarda la psicoterapia sarebbe gentile da illustrare che tipo di terapia sta facendo ,con quali obiettivi e quale storia del disturbo ha avuto sua moglie?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Applica un mix di tecniche ispirate al cognitivo-comportamentale, così dice.
Come i suoi predecessori non ottiene grandi risultati. Si proponeva di sopprimere i farmaci (è anche psichiatra) ma per ora non se ne parla.
La storia del disturbo è cinquantennale: come riassumerlo?
Si è aggravato con la mia andata in pensione, con l'età', con il diminuire della bellezza, con l'onnipresente insoddisfazione per la casa, e altro ancora.
Tuttavia fino a qualche anno fa non c'era questo disinteresse (ma è' stuferia...) verso la vita e questa accidia.
Buon divertimento, dottoressa.
[#3]
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Utente
Utente
È' possibile avere qualche risposta particolarmente in merito all'uso controllato di stupefacenti?
Leggo buon numero di esperienze in talsenso in USA: è in Europa?
In attesa grazie.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori mi spiace Che il mio post susciti un cosi' scarso interesse.
Il mio problema e' assai grave e la Mia vita ben poco gratificante.
Forse la Mia eta' avanzata non trova riscontri sia Di Esperienza sia Di capacita' tali da consentire Di aiutarmi?
Grazie se vorrete provarci.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Deve porre la sua domanda in psichiatria, non in psicologia.

Le anticipo tuttavia che i trattamenti per la depressione mediante enteogeni (allucinogeni), per quanto ne so, sono ancora allo stato sperimentale dato che è difficile ottenere i permessi necessari, essendo sostanze come l'Lsd o la psilocibina illegali pressoché ovunque.

La metedrina comunque era un'amfetamina, non un allucinogeno.

Riguardo al trattamento psicoterapico che sua moglie sta facendo, in base alla mia esperienza, la psicoterapia nell'anziano e ancor più nell'anziano depresso spesso non è efficace come nella persona giovane. Quindi è effettivamente possibile che dobbiate cercare ancora una cura efficace, magari interpellando uno psichiatra.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Psichiatri negli anni ne abbiano frequentati una decina: i loro farmaci, che qualche effetto ce l'hanno sempre, fanno soprattutto dormire la psiche del paziente.
Per mia moglie (alla fine) e' stato decretato che depressione non è.
Un disturbo caratteriale è altra cosa (ben più difficile o anche impossibile da curare...!)
Come sa l'ultimo DMS ha cambiato parecchio le carte in tavola.
Confermo il mio pensiero che la somministrazione CONTROLLATA di droghe potrebbe dare i suoi frutti.
Milioni di ragazzi ingurgitano chili di queste sostanze ogni sera, proprio per "tirarsi su", e senza controllo medico.
Ben pochi, anzi, muoiono o ricavano danni permanenti.
Credo che a 75 anni preoccuparsi degli eventuali danni in prospettiva sarebbe un po' grottesco.
D'altra parte sembra che la psicoterapia da sola non ce la faccia proprio.
Programmare il futuro a quest'età a parole appare arduo.
Grazie molte comunque per le Sue chiarissime precisazioni.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Per mia moglie (alla fine) e' stato decretato che depressione non è.
>>>

Le depressioni esistono di vario tipo, possono benissimo coesistere con problemi caratteriali e nell'anziano hanno di solito connotazioni diverse da quelle nella persona giovane. Per motivi sia prettamente biologici, sia perché per alcune persone, effettivamente, è difficile venire a patti con il fatto che il proprio tempo sta scadendo e che con il cambiare dell'età cambiano le cose che si possono e non possono fare.

Non sto dicendo che sua moglie sia certamente depressa, perché a distanza non si possono esprimere diagnosi. Sto dicendo però che è più probabile che si tratti di un aspetto depressivo *insieme* magari a problemi caratteriali, piuttosto che di problemi caratteriali da soli.

Anche perché lei forse lei voleva dire "disturbi di personalità". Che comunque sarebbero stati presenti anche da giovane, dato che di solito hanno esordio molto precoce. Quindi non credo che sua moglie sia passata a soffrire di DDP in età avanzata.

>>> Confermo il mio pensiero che la somministrazione CONTROLLATA di droghe potrebbe dare i suoi frutti.
>>>

Non deve convincere me. Il tempo dirà se, come sembra, alcune sostanze allucinogene possano essere o meno nella cura di alcune psicopatologie. Nel frattempo le suggerisco di reinserire le sue domande in psichiatria.
[#8]
dopo
Utente
Utente
La Sua valutazione è impeccabile.
I disturbi di personalità erano presenti fin da giovane, ma erano diciamo così gestibili.
Altri eventi successivi hanno dato luogo a fasi depressive, curate e lasciate in vario modo alle spalle.
Oggi é diventato tutto molto più pesante.
Riproviamo con gli psichiatri come dice Lei.
Nel frattempo, molte grazie.