Afasia a 17 anni

Salve dottori,
mia sorella, diciassettenne, lo scorso marzo ha avuto una terribile tonsillite batterica che non le consentiva nemmeno di ingoiare piccole quantità di cibo, tanto da essere costretta a nutrirsi di soli liquidi. Per una settimana le sono state somministrate delle iniezioni di Rocefin che hanno ristabilito la situazione. In quei giorni ha raggiunto la temperatura di 40.2 ° e in uno di questi giorni, anche se per pochi secondi, le era impossibile parlare, nello specifico ci richiedeva un cuscino in più ma non riusciva ad esprimersi per chiedercelo (l'incapacità di esprimersi non era dovuta alle tonsille gonfie visto che sia prima che dopo riusciva a parlare, ma proprio al fatto che pur sapendo cosa volesse non le veniva in mente la parola cuscino). Mi chiedo se si possa essere trattato di un attacco ischemico transitorio o se l'evento, durato molto poco, può essere semplicemente legato alla febbre alta che la debilitava. La domanda sorge perché ha intenzioni di iniziare a prendere una pillola anticoncezionale, ha già eseguito gli esami del sangue necessari (emocromo, glicemia, trigliceridi, colesterolo, bilirubina, antitrobina, proteina C,S, sgot, sgpt,...) e tutti i valori risultano buoni.
Possono quindi esserci complicanze relative all'assunzione della pillola visto l'evento verificatosi lo scorso marzo quando non riusciva a parlare?
La ringrazio per la sua risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è difficile a distanza stabilire la natura dell'episodio descritto, la febbre elevata lo potrebbe giustificare.
Un TIA? Teoricamente possibile ma difficilmente dimostrabile in quanto di solito non lasciano segni, quando sono di breve durata, agli esami di neuroimaging (TC e RM).
Una RM comunque potrebbe essere utile.
Riguardo l'assunzione dell'anticoncezionale orale, non possiamo essere noi a consigliarla ma il ginecologo che segue la ragazza.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro