Difficoltà con lo psicoterapeuta

Gentili dottori,
scrivo perchè a seguito di alcune problematiche sto pensando di iniziare un percorso con un terapeuta, la cosa che mi frena è il fatto di essere introverso e quindi fare molta fatica a raccontare i miei problemi ad una persona esterna. Questo non per il timore di essere giudicato ma più per un fatto caratteriale.
Che consiglio mi potete dare?
Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Generalmente in chi è introverso, c'è una buona componente ansiosa. L'ansia si vince solo esponendosi a ciò che si teme!

Quindi, vada e si sieda di fronte al terapeuta e vedrà come l'ansia inizierà a calare sensibilmente.

In bocca al lupo!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Capisco, ha ragione ma non è facile...ammettere di avere perso molto ed essere in difficoltà.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Non conosco i motivi, ma so che facile non è! La capisco ed è per il suo bene che lei deve fare questo passo! ;)
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio.
Solitamente le prime sedute come si svolgono? E' solo il paziente che espone il suo quadro?
Scusi se abuso del suo tempo
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Non abusa del mio tempo tranquillo!

Diciamo che ad entrambe le sue domande, le rispondo dicendole che dipende dalla formazione e dell'orientamento del Collega.
Ci sono alcuni che preferiscono, nel primo colloquio, far parlare liberamente il paziente.
Altri che prediligono un dialogo per cercare di condividere e comprendere insieme i motivi dell'accesso alla terapia.

Ma consideri che entrambe le domande che mi ha fatto, hanno una base ansiosa il cui pensiero (anche inconsapevole) è: "cerchiamo di capire un po come funziona sta roba..."
Altro non è che ansia anticipatoria: : "meglio conoscere, il meglio possibile, prima le cose = ansia"

Mi creda: vada, si sieda e vedrà come tutti i suoi rimuginii ansiosi, scemeranno lentamente.

Sicuramente, le verranno in mente altre domande da farmi. Ma questo e le mie risposte non sarebbero utili a placare la sua ansia...

Segua il suggerimento che le ho dato!
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Più che ansioso,non vorrei sentirmi a disagio e rimanere bloccato
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
È l'ansia che la porterebbe a sentirsi a disagio e/o bloccarsi...
Se avverte l'ansia che questo possa accadere o sperimenta ansia nel momento in cui è lì, lo dica al terapeuta.
È così che si inizia!
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Cercherò di seguire il suo consiglio.
La ringrazio per il supporto
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Lieto di esserle stato di supporto

Molti auguri per tutto!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
a complemento di quanto già suggerito, che senz'altro condivido, aggiungo queste letture che ritengo possano esserle utili:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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